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Autore: _Broken Dream_    04/01/2015    2 recensioni
I Five-0, Steve, Danny, Chin e Kono, ormai sono una famiglia, una vera Ohana.
Steve e Danny oltre che a essere colleghi sono anche amici, il loro rapporto si è consolidato nel tempo, c'è sempre stato feeling tra loro, nonostante l'inizio burrascoso fatto di pallottole ed inseguimenti.
E poi c'è Grace, che farà unire maggiormente il suo papà Danno e l'ormai Zio Steve.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Chin Ho Kelly, Danny Williams, Grace Williams, Kono Kalakaua, Steve McGarrett
Note: AU, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'From Uncle to... Dad'
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Disclaimer: I personaggi non mi appartengono. La storia non è scritta a scopo di lucro ma per puro divertimento personale. I personaggi e alcune situazioni sono prese direttamente dallo show Hawaii Five-0 e appartengono al Canale Televisivo Americano CBS. Le immagini non sono di mia proprietà ma sono state copiate da Google immagini
 
 
 
“When your legs don't work like they used to before
And I can't sweep you off of your feet
Will your mouth still remember the taste of my love
Will your eyes still smile from your cheeks

And darling I will be loving you 'til we're 70
And baby my heart could still fall as hard at 23
And I'm thinking 'bout how people fall in love in mysterious ways
Maybe just the touch of a hand
Oh me I fall in love with you every single day
And I just wanna tell you I am

So honey now
Take me into your loving arms
Kiss me under the light of a thousand stars
Place your head on my beating heart
I'm thinking out loud
Maybe we found love right where we are

When my hair's all but gone and my memory fades
And the crowds don't remember my name
When my hands don't play the strings the same way, mm
I know you will still love me the same

'Cause honey your soul can never grow old, it's evergreen
Baby your smile's forever in my mind and memory

I'm thinking 'bout how people fall in love in mysterious ways
Maybe it's all part of a plan
I'll just keep on making the same mistakes
Hoping that you'll understand

But baby now
Take me into your loving arms
Kiss me under the light of a thousand stars
Place your head on my beating heart
I'm thinking out loud
That maybe we found love right where we are, oh

So baby now
Take me into your loving arms
Kiss me under the light of a thousand stars
Oh darling, place your head on my beating heart
I'm thinking out loud
That maybe we found love right where we are

Oh maybe we found love right where we are
And we found love right where we are”
 
 
 
Danny POV
 
Sono calmo. Sono tranquillo. Non sono per niente agitato o preoccupato. Sono solo passate quasi due ore e nessuno è ancora uscito da quella stanza.
Ho quasi consumato il pavimento a furia di andare avanti e indietro. Sto facendo tutta l’attività sportiva che ho in arretrato da decenni. Sono sceso al piano di sotto almeno una cinquantina di volte e altrettante sono risalito in camera da letto.
Ho persino pensato di andare ad origliare ma non ne ho avuto il coraggio. Hanno diritto ad avere la loro privacy. O almeno è quello che mi sto ripetendo da circa centodiciassette minuti e trenta secondi. Non li sto contando, ho solo guardato qualche volta, per caso, l’orologio da quanto Steve mi ha lasciato solo in camera per andare a chiarire le cose con lei.
Sto cercando di autoconvincermi che Catherine non ha nessuna possibilità di fargli cambiare idea.
E se invece così non fosse? Se con le sue doti da gatta morta riuscisse a circuirlo e riconquistarlo facendogli notare che avere una relazione con lei sarebbe molto più vantaggioso?
Sono sicuro che in questo momento gli sta illustrando una lista di tutti i possibili contro che potrebbero esistere nell’avere una storia con un uomo e in particolare con me.
E se Steve volesse dei figli? Con Grace è magnifico, passare del tempo con lei potrebbe avergli fatto venire voglia di avere dei bambini suoi un giorno. Io, per ovvie ragioni, non potrei mai accontentarlo.
Senza parlare di quello che potrebbe dire la gente. I pettegolezzi. Certo, Steve non è un uomo che si lascia influenzare da commenti così futili e superficiali ma è pur sempre un Seal. La legge “Don’t ask, don’t tell” è stata abolita all’interno dell’esercito americano. Per fortuna i militari che hanno relazioni omosessuali non sono più costretti a nascondersi ma siamo pur sempre all’inizio, la mentalità di coloro che non accettavano soldati con un orientamento sessuale diverso da quello etero non può cambiare radicalmente nel giro di qualche giorno e solo perché è stato imposto dall’abrogazione di una legge. Kono e Chin in pratica sanno già di noi, per loro non cambierebbe nulla ma all’interno della Marina potrebbero creargli dei problemi se scegliesse me. Pensare a tutto ciò mi sta facendo andare in iperventilazione.
Sono talmente concentrato sulle mie paranoie che non mi rendo nemmeno conto di Steve che mi sta fissando appoggiato allo stipite della porta.
Alzo la testa, lo vedo ma non riesco a decifrare la sua espressione.
-       Danno per piacere ferma quel cervello. Riesco a vedere il fumo del surriscaldamento delle rotelle che stanno girando troppo in fretta da troppo tempo. –
-       Ok, ha ragione lei. Non posso biasimarti per la scelta. –
Mi guarda stranito. Apre la bocca per dire qualcosa ma si ferma prima di pronunciare qualunque cosa.
Ecco lo sapevo. Mi sta per dire che ha scelto lei ma non sa come farlo. Lo sapevo.
-       Steve, veramente, ti risparmio la fatica. Ho capito. Hai molte ragioni valide per preferire lei a me, il lavoro, i figli. Poi siamo sinceri, potresti mai voler stare con me? Neanche Rachel c’è riuscita, per ben due volte tra l’altro. Sono logorroico, paranoico, disordinato, isterico e petulante… -
Non riesco a finire di parlare perché Steve mi viene incontro, mi blocca il viso con le mani e comincia a baciarmi, lentamente e profondamente. Un bacio d’addio. Tanto vale goderselo. Mi lascio totalmente andare alle sensazioni e per almeno il poco tempo che mi rimane decido di spegnere il cervello.
Non so quanto possa essere durato il nostro ultimo bacio. Sicuramente potessi scegliere ne vorrei ancora ma credo di non avere più voce in capitolo. Il privilegio tornerà ad essere della Gatta Rambo Morta. Alla fine ha veramente vinto lei.
-       Finisco di vestirmi e vado a casa. Ci vediamo più tardi in ufficio o vuoi che ti passi a prendere? –
-       Danny, che stai dicendo? –
-      Nulla, pensavo solo che anche se hai scelto lei questo non vuol dire che le nostre abitudini debbano cambiare ma se preferisci che d’ora in poi le cose tra noi siano diverse, lo posso capire. A Catherine non sono mai andato a genio e dopo tutto quello che è successo negli ultimi giorni sono sicuro ti abbia praticamente vietato di vedermi al di fuori dell’ambito lavorativo. Sarei geloso anche io fossi in lei. Detto questo mi comporterò in modo maturo e mi accontenterò dello spazio che deciderai di concedermi all’interno della tua vita, qualunque esso sia. Ti chiedo solo di non dimenticarti di Grace, ci soffrirebbe se tu sparissi dalla sua vita, puoi vederla anche senza di me se questo ti può creare meno problemi con la tua fidanzata. Mi fido di te e so che con te è al sicuro. –
Mi sta fissando a braccia conserte senza dire nulla. Questa sua immobilità mi preoccupa. Ci sarà ancora Catherine al piano di sotto? Sarà meglio che mi sbrighi ad andarmene.
-       Hai finito? –
-       Finito? Si, devo mettere solo le scarpe. Un secondo e vi lascio soli. –
-       No, intendevo dire se hai finito di sparare cavolate a raffica. Ti ho mai detto che ti fai veramente troppe seghe mentali? –
Ora è il mio turno di fissarlo sbalordito ed interdetto. Non capisco.
-       Danny non ho alcuna intenzione di lasciarti uscire da questa casa, almeno fino all’inizio del nostro turno. –
-       E Catherine? –
-      Cath è andata via. Abbiamo parlato, abbiamo chiarito. Fine della storia. Mi sembrava di averti detto cosa avevo intenzione di dirle prima di scendere in salotto. –
-        Si ma io… -
-        Ma tu? –
-        Pensavo che lei… -
-      Che lei cosa? Danny non ho mai voluto una relazione seria con lei. Per quale motivo pensi che io possa volerla proprio ora? Considerando tra l’altro quello che è successo negli ultimi giorni tra di noi? –
-        Io non posso fare un figlio con te. –
Lo vedo tentare di rimanere serio ma alla fine l’ilarità prende il sopravvento e comincia a ridere veramente di gusto. Questa volta quello che incrocia le braccia in attesa sono io.
-        Posso sapere di grazia il motivo per il quale ti stai praticamente rotolando per terra dalle risate? –
-        Sei serio Danno? –
-        Certo che lo sono. Un giorno potresti volere un figlio tuo, ho visto come ti comporti con Grace saresti un padre fantastico. Con Catherine potresti averlo. –
-        Io non voglio un figlio con Catherine. Per il momento in realtà non sento il bisogno di avere un figlio. Mi sembra un po’ presto per affrontare questo discorso. Ti basti sapere che passare del tempo con Grace è fantastico. La parte dello Zio Steve mi piace da morire. In più, hai mai sentito parlare di adozione? Io direi però, prima di cominciare a parlare di queste cose di vedere come va tra di noi nel lungo termine, che ne dici? –
-        E Cath? –
-        Danno, ti si è incantato il disco? Non mi interessa Cath. Siamo amici, rimarremo amici, senza implicazioni fisiche ovviamente. Sai com’è, ho iniziato a frequentare una persona particolarmente gelosa, non vorrei che ci fossero risvolti tragici nella faccenda. Fine del discorso Cath. –
Sento nascermi un sorriso del tutto involontario.
-         Quindi ci stiamo frequentando? –
-         Direi che quello che stiamo facendo si possa definire così, si. –
-         E con il lavoro? Se questa frequentazione dovesse crearti dei problemi seri sul lavoro? –
-         Non ho intenzione di pensarci ora. Se mai si presenteranno delle difficoltà le affronteremo, spero insieme. –
-         Ci sto. –
Comincia a riavvicinarsi a me con un sorrisetto furbo e compiaciuto stampato in faccia. Comincio ad indietreggiare. Più viene avanti e più io vado indietro. Ad un certo punto sento il bordo del letto premermi dietro le gambe, perdo l’equilibrio e mi lascio cadere sul materasso. Mi ritrovo sdraiato a pancia in su con Steve a cavalcioni su di me che mi sovrasta.
-         Ah si Danno, ci stai? –
Ed ecco signore e signori la voce roca più eccitante che abbia mai sentito. Sento già i brividi di eccitazione lungo la schiena.
Cominciamo a baciarci e riprendiamo da dove la gatta morta ci aveva interrotto.
 
 

Qualche ora più tardi (e qualche caloria bruciata in più)…


 
Siamo in macchina per andare a lavorare da neanche due minuti e già vorrei tornare indietro. Non riesco a smettere di fissare Steve.
-       Danno la vuoi smettere? –
-       Di fare cosa esattamente? Non ho aperto bocca. –
-      Appunto. Mi stai mangiando con gli occhi. Danno non posso girare l’auto e tornare a casa. Chin e Kono ci stanno aspettando. Quindi smettila! –
-       Io non ti… -
No. Effettivamente ha ragione. Non posso dargli torto. Per essere precisi lo sto spogliando con gli occhi, dopo averlo visto senza vestiti, più e più volte, come posso non pensare continuamente a quello?
Mi sono trasformato in un maniaco.
-      Ok, la smetto. Per inciso, è tutta colpa tua. Prenditi almeno le tue responsabilità. –
-         Come scusa? –
-        Se tu non fossi così incredibilmente sexy io non ti fisserei. È molto semplice il ragionamento Super Seal. Mi stupisce che tu, con quell’ego enorme che ti ritrovi, non riesca a capirlo. –
L’espressione sorniona che gli si dipinge sul viso mi conferma il fatto che lui sappia esattamente l’effetto che mi fa.
-         Mi stai immaginando nudo Danno? –
Oh cavolo. Sta usando quel tono di voce. Sono obbligato a distogliere lo sguardo da lui. Concentrati sul paesaggio Danny.
-       Non farlo. Non usare quel tono di voce in questo momento Steve. Non è la situazione adatta. Questo pomeriggio dobbiamo lavorare. –
Lo sento ridacchiare. Siamo arrivati. Steve parcheggia la Camaro e spegne il motore ma non scende dall’auto. Si gira verso di me e mi bacia. Ormai il mio cervello si è disconnesso.
-       Vogliamo andare? –
Non sono in grado di rispondere nulla. Ho la mente totalmente annebbiata.
-       Terra chiama Danno. –
-       Eh? Si. Cosa hai detto? –
Questa volta lo sento ridere di gusto.
-       Forza, scendi e andiamo, siamo in ritardo. –
Mi obbligo a scendere dalla macchina. Ok, devo solo cercare di non pensare a Steve durante il lavoro. Una passeggiata considerato che è il mio partner.
-       Steve ti avverto. Comportati bene. –
-       Ma se sono un angelo! –
Dicono che uno sguardo valga più di mille parole, quindi mi limito a lanciargli un’occhiataccia.
Non appena varchiamo la soglia del nostro quartier generale comincio a sentire una leggera inquietudine pervadermi. Kono sa già tutto e Chin potrebbe averlo già intuito.
Io e Steve abbiamo a lungo parlato su come ci saremmo dovuti comportare e abbiamo deciso di comunicare loro la novità. Le motivazioni sono molteplici, innanzi tutto sono la nostra famiglia. Inoltre non vogliamo che ci siamo fraintendimenti durante le ore che passeremo assieme. Vogliamo essere chiari da subito e soprattutto non vogliamo nasconderci.
Questa situazione è nuova anche per noi, non per questo è necessario tenerla nascosta alle persone che maggiormente ci sono vicine.
Un’altra motivazione, solo mia, è che non mi fido di Catherine, Steve mi ha assicurato che non dirà nulla a nessuno, io però non ci credo. Preferisco anticipare i suoi potenziali colpi bassi.
Le uniche persone a cui dovrò dirlo con particolare attenzione, saranno Rachel e Grace. Dovrò pensare al modo migliore per affrontare il discorso, per il momento ho deciso di prendere tempo, almeno per quanto riguarda mia figlia, è in un’età dove un discorso di questo tipo non è così semplice da affrontare.
Siamo arrivati.
Kono è al computer e Chin è accanto a lei. Credo stiano controllando una lista di sospettati per un caso non urgente che hanno tentato di risolvere in questi giorni in cui io e Steve siamo stati nel New Jersey.
-          Ragazzi buongiorno! –
-          Danny, Steve! Ben tornati. –
Kono subito viene ad abbracciarmi mentre Chin ci lascia una pacca sulla spalla ad entrambi.
-     Ragazzi, prima di riprendere a pieno ritmo, io e Danny vorremmo dirvi qualcosa. Innanzi tutto volevo ringraziarvi per l’impegno dei giorni scorsi. Avete fatto un lavoro magnifico e ci avete permesso di prenderci qualche giorno di ferie. Inoltre… -
-         Inoltre ioeStevestiamocercandodistareassieme. –
Non ho resistito. Stavo morendo dall’ansia, non sono riuscito a trattenermi e l’ho praticamente sputato fuori tutto d’un fiato a occhi chiusi peraltro.
Li sento ridere tutti. Apro gli occhi e vedo che mi fissano ridendo.
-       Finalmente! –
Guardo Kono scioccato.
-       Danny, rilassati. Lo sapevamo già. Grazie per avercelo detto chiaramente. Lo apprezziamo molto. –
Per fortuna la risposta di Chin alla notizia è molto più contenuta.
-       Bene, direi che ora che abbiamo confessato il reato, possiamo tornare tutti al lavoro. Se volete dei dettagli Danny sarà felice di concederveli. Quindi rivolgetevi a lui. Io purtroppo ora vi devo lasciare, mi aspetta una riunione con il Governatore. A dopo ragazzi. –
Stronzo! Questa a casa me la paga.
Kono e Chin stanno morendo di curiosità e aspettano che io aggiunga qualcosa a braccia incrociate.
-       Allora Danny, stiamo aspettando i dettagli. –
Credo di dover trovare un diversivo al più presto.
 
 
 
Note:
 
Sono imperdonabile, lo so.
Purtroppo negli ultimi mesi ho veramente avuto pochissimo tempo libero.
Ho cominciato a lavorare e ho dovuto tentare di preparare degli esami.
Però eccomi ancora qui, tentando di mantenere il passo di continuare a scrivere questa storia. Non ho intenzione di lasciarla incompleta, quindi vi assicuro che prima o poi la concluderò.
Dovete solo portare pazienza e fare i conti con la mia mancanza di ispirazione e fantasia. Spero di riuscire a farvi avere il prossimo capitolo al più presto, ho già cominciato a scriverlo, sarà un capitolo diverso dal solito. Non aggiungo altro.
Su questo capitolo non ho molto da dire, spero solo di non avervi annoiato.
La canzone di inizio capitolo è adorabile. La adoro da mesi e non mi sono ancora stufata di ascoltarla.
“Thinking out loud” di Ed Sheeran.
Vi lascio il testo in italiano.
 
Traduzione:
 
“Quando le gambe non sembrano quelle di prima
E non posso spazzare i tuoi piedi
Ricorderà la bocca ancora il sapore del mio amore
Gli occhi ancora sorrideranno dalle tue guance
Tesoro io
Ti amerò
Fino ai settanta
Baby mio cuore
Potrebbe battere più forte
Di quando ne avevamo 33
Sto pensando a come
Le persone si innamorano in modi misteriosi
Forse è tutto parte di un piano
Io mi innamoro di te ogni singolo giorno
Voglio solo dirti che io sono
Perciò dolcezza, ora .....
Prendimi tra le tue amorevoli braccia
Baciami sotto la luce di mille stelle
Posa la tua testa sul mio cuore che batte
Sto pensando ad alta voce
Forse abbiamo trovato l'amore proprio dove siamo
Quando i miei capelli cresceranno e la mia memoria si dissolverà
E la folla non ricorderà il mio nome
Quando le mie mani non suoneranno le corde allo stesso modo
So che mi amerai ancora allo stesso modo
Perché dolcezza, tu sei l'anima
Non puoi mai invecchiare
E' eterna
Baby i tuoi sorrisi saranno per sempre nella mia mente e nella memoria
Sto pensando a come
Le persone si innamorano in modi misteriosi
Forse solo il tocco di una mano
Continuerò a fare gli stessi errori
Sperando che capirai
Perciò dolcezza, ora,
Prendimi tra le tue amorevoli braccia
Baciami sotto la luce di mille stelle
Posa la tua testa sul mio cuore che batte
Sto pensando ad alta voce
Forse abbiamo trovato l'amore proprio dove siamo”
 
Detto questo ringrazio tutti quelli che hanno avuto la pazienza di aspettarmi, che ancora leggono, recensiscono e mettono la storia e me tra le storie preferite/ricordate e seguite.
Grazie di vero cuore.
A presto.
Un bacione grande.
G.
   
 
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