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Autore: Adeia Di Elferas    04/01/2015    5 recensioni
Durante una cena in famiglia, Edith cita Sir Anthony Strallan. La reazione dei presenti non fa altro che acuire il senso di solitudine ed inadeguatezza di Edith - personaggio spesso poco amato dai fan della serie, ma non per questo meno importante ai fini della trama - ed a spronarla a cercarsi un posto nel mondo affinché qualcuno pensi a lei come alla donna più importante sulla faccia della Terra.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Edith Crawley, Mary Crawley, Sybil Crawley-Branson
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Upstairs & Downstairs Abbey'
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 Edith guardò i genitori di sfuggita, senza lasciarsi scappare le loro espressioni a metà strada tra il divertito ed il compassionevole.
 Ma certo. La trovavano una cosa comica. Non l'avevano messa a tacere solo perchè non stava bene farlo davanti agli altri, ma la realtà era che pensavano che fosse una povera ragazza illusa, che si era impuntata con un uomo più vecchio di lei solo per ripicca.
 Che poi, se Sir Anthony Strallan era così vecchio e sbagliato, perchè lo avevano proposto a Mary, alla loro figlia perfetta?
 Edith rigirò il pezzo di carne nel piatto con la forchetta, sospirando. Non avrebbe ceduto. Sarebbe arrivata fino in fondo e avrebbe sposato Sir Anthony, alla fine. Potevano compatirla quanto volevano, potevano deriderla, pensare che fosse impazzita... Non le importava.
 Quando alzò gli occhi incrociò quelli belli e profondi di Sybil, la sua sorella minore. Benché fosse di certo sempre e comunque dalla sua parte, anche Sybil aveva qualcosa che ricordava il compatimento, nel suo sguardo. La sua superiorità morale e il suo spirito libero – e la sua bellezza sopra ogni cosa – erano altre pugnalate nel piccolo cuore di Edith.
 Sorrise in modo stirato a Sybil, che si sentì quindi libera di tornare alla conversazione che aveva interrotto con il cugino Matthew, ed Edith, per qualche altro secondo, fu presa dalla carne che si raffreddava nel suo piatto.
 Quando guardò di nuovo i commensali, dai quali si era estraneata, incrociò gli occhi scuri e freddi di Mary, la sorella maggiore. Il modo in cui la fissava, con sfida ed arroganza, era il modo con cui l'aveva sempre guardata. Se c'era una cosa che Edith non sopportava era la sensazione di inferiorità che provava davanti a Mary. Non poteva farci nulla.
 Amareggiata, abbandonò definitivamente il piatto, ormai gelido, di carne e bevve un breve sorso di vino. Lo trovò amaro e troppo forte, per i suoi gusti. Sgradevole, come la compagnia radunata a quel tavolo. Non c'era nulla, per lei, in quella casa. Nessuno che l'apprezzasse o la vedesse per quello che era.
 Con Sir Anthony sarebbe stato tutto diverso. Per lui, lei sarebbe stata la moglie del tramonto, era vero, ma almeno sarebbe stata utile, indispensabile, addirittura. Sarebbe stata importante.
 Sposando Anthony, Edith se ne sarebbe andata per sempre da quella grande casa in cui, per tutti, lei era soltanto la figlia bruttina, la figlia non particolarmente simpatica, la figlia anonima e per nulla appariscente, la 'figlia numero due' dei conti di Grantham.
 Quando arrivò il dolce, Edith sorrise al cameriere, non sentendo nemmeno i commenti degli altri a riguardo della bontà del dessert. Pensava solo a Sir Anthony e a come l'avrebbe resa la donna più importante della loro nuova vita insieme.
   
 
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