Alzandosi dal suo giaciglio, spense la sigaretta nel posacenere da terra accanto alla finestra, e resistette alla tentazione di accendersene una seconda. Rimase invece con le braccia incrociate a guardare giù in strada, osservando in particolare una figura. Non riusciva a distogliere lo sguardo da quella persona, si chiese il perché quella figura fosse così interessante e magnetica ai suoi occhi, tanto da fargli perfino dimenticare il dolore che gli urlava nella testa.
Conosceva quel ragazzo che in quel momento stava smontando dalla moto; con un gesto agile della gamba sinistra, scese dal sellino e si portò in piedi sul marciapiede accanto all’Harley-Davidson parcheggiata sul ciglio della strada. Indossava dei jeans chiari e aderenti sulle gambe, due cinte incrociate aggiravano i fianchi stretti, un giubbino di pelle leggero era aperto sopra a una canottiera bianca e degli stivaletti di pelle nera completavano quel look che di certo, non restava inosservato