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Autore: Sundy    04/02/2005    4 recensioni
una volta (beh, un po' più di una...) mi hanno chiesto perchè scrivo di Duo e Relena. il senso profondo è qui, in queste righe... Il prezzo che una principessa deve pagare per la fedeltà alle sue idee. Il sorriso di un giullare che culla una principessa ...Duo X Relena song lyric: Too much love would kill you - Queen
Genere: Romantico, Triste, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Duo Maxwell, Relena Peacecraft
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Relena…
il fragore devastante si allontanava, come il sonoro di un film d'azione si spegne se qualcuno abbassa il volume alla televisione, come una catastrofe di plastica, che bruciava senza puzzare ben lontano dai nostri nasi troppo impegnati a trattenere lacrime… Relena era ferma davanti al vetro che guardava la piccola colonia scoppiettare quasi allegramente sullo sfondo dello spazio nero….
- niente fuochi d'artificio del quattro luglio quest'anno, ok…?
Mi rispose con un cenno distratto del capo, forse neanche mi aveva sentito. La colonia proseguiva nella sua pirotecnica agonia appena oltre il suo profilo morbido, indurito dalla rabbia, dal dolore, dallo sconforto, dalla sua stoica testardaggine e dal suo testardo stoicismo…
Aprii la bocca per dire qualcosa, ma non mi venne in mente niente di abbastanza intelligente, come niente di abbastanza stupido. Era tutto mediamente stupido, molto inopportuno, e un po' banale.
Le dita di Relena erano strette, le sue mani serrate una nell'altra. Composta, guardava con fermezza, quella fermezza che Dio, non ho mai smesso di chiedermelo, cosa diavolo riuscisse a infondergliela, guardava con gli occhi fissi, lucidi, le sopracciglia appena aggrottate, another mindless crime…
- non ti preoccupare principessa, te ne compro una nuova, di colonie, appena mi danno la tredicesima…
Si voltò verso di me con una montagna di collera dietro gli occhi blu, ma doveva essere una montagna ad aria compressa, perché si sgonfiò subito. Era stanca, si vedeva lontano un miglio. Mi lasciai cadere sul divanetto blu dello shuttle, ero stanco anche io… gli occhi, mi facevano male gli occhi, nello stesso modo in cui ti fanno male gli occhi quando sei stanco. Te li vorresti strappare.

I'm just the pieces of the man I used to be
Too many bitter tears are raining down on me


Ma perché farne un dramma? È solo un'altra guerra…another mindless crime…
- siediti…
Si voltò quasi automaticamente verso di me, e credo che la sua coscienza non glielo avrebbe lasciato fare. Ma la sua coscienza giocava a fare l'imitazione di un container che si disintegra sul riflesso del vetro, e Relena, abbandonata dal suo super io, era un naufrago tonto in questo mare della devastazione. Era stato solo un sussurro, un gorgoglio appena della mia voce, ma in quel quasi silenzio totale si sarebbe sentito anche il rumore che fanno le dita quando ti gratti la testa…
- dai principessa, ti ho solo chiesto di sederti un po' qui… ti si induriranno i calli se rimani ancora in piedi accanto a quella finestra…
Dentro i suoi occhi blu, cercò qualcosa da replicare. Ma credo che non abbia trovato nulla di intelligente, e Relena Peacecraft Darlian non è Duo Maxwell, non dice le cretinate nel momento sbagliato solo per zittire il silenzio…. Si sedette quasi docilmente vicino a me, ma la morbidezza e la mansuetudine erano solo apparenza. Rimaneva rigida, con gli occhi incollati a quel vetro, più lontano di qualche metro, ma fisso nella stessa posizione che aveva occupato in quegli ultimi lunghi minuti nella sua mente.

Oh, I feel like no-one ever told the truth to me 
About growing up and what a struggle it would be 
In my tangled state of mind, I've been looking back to find where I went wrong

Relena. Non ho mai capito come potesse amare così incondizionatamente l'umanità, pur sapendo quanto l'umanità fa schifo…. 
Forse io che non distinguo il bene dal male non lo posso capire….. le passai una mano sui capelli, stringendola al petto, confondendo qualche bacio distratto tra le pieghe scure dei suoi pensieri
- se non cambi espressione entro trenta secondi ti sarai fatta spuntare un miliardo di rughe… e non lo dico solo per te, non ho intenzione di trascorrere i miei secondi quarant'anni ad ascoltare le lamentele di una principessa condotta dallo stress all'invecchiamento precoce che non riesce a farsi un lifting di suo gradimento… 
Da sotto la mia spalla mi arrivò l'eco di un sospiro, che voleva essere un arrendevole e arreso " ti prego stai zitto", ma perché lasciarla sola?
- e poi, dopo le rughe, comincerai a perdere i capelli, e allora si che diventerai davvero l'isterica più insopportabile dell'universo conosciuto..
- se ci sarà ancora un universo conosciuto…
- Rel… - mi bloccò con un gesto breve ma deciso della mano
- No, non provarci neanche Duo… non va tutto bene.
La mia principessa ha uno spirito generoso, e per questo soffre. Io che non distinguo il bene dal male, forse non posso capirlo. Ma mi ricordo di quando ero un bambino, e il nostro prete si confondeva trai santi della chiesa cattolica e i Giusti dell'Antico Testamento, tirando fuori l'improbabile mito di creature elette che si martirizzavano in nome di Cristo assorbendo tutto il male di coloro che li torturavano. Credo di aver pianto per loro, a volte. Credo di aver pianto di più per me stesso, ma quando si è piccoli siamo anche dei terribili egoisti. Però le lacrime versate per me le ho dimenticate, e pur non distinguendo il bene dal male ho imparato a ridere. Quelle versate sulle storie dei martiri inventati, invece, le ho tenute con me, le ho ricordate, su di esse ho costruito dei ponti, delle case, delle chiese. E il bene e il male sono ancora confusi, ma in fondo a questo marasma brilla qualcosa. Lacrime sul volto di un bambino, sul mio, sul suo..
Se le asciuga tanto in fretta da rovinarsi la pelle, hai le guance rosse, mia bellissima principessa, mia morbida, stizzosa, isterica principessa.. e sei anche un po' dolcemente ridicola con quei graffi di velluto sulla faccia, gli occhi lucidi e il naso troppo impegnato a trattenere le lacrime per sentire l'odore di muffa del convoglio spaziale, il fetore alcoolico della morte che si incendia col cherosene, là fuori, della brezza di primavera che ci è passata sulla testa, lasciandocela, grazie al cielo, ben attaccata sul collo, mi aggrappo all'ultima ciocca dei suoi capelli che mi sfiora la guancia 
La mia principessa ha un cuore generoso, non uccide mai, si uccide tutti i giorni..

Yeah, too much love will kill you 
It'll make your life a lie, Yes too much love will kill you
And you won't understand why, you'd give your life you'd sell your soul
But here it comes again 

(E io ho paura che un giorno possa essere l'ultimo)

Too much love will kill you 
In the end...

E il buffone si lustra le scarpe e tira fuori i suoi lazzi, i suoi scherzi, le sue palle colorate, i suoi baci anche un rene, se lo vuoi, ma se vuoi, se vuoi resterò a guardarti piangere fino a che la bambina che eri e che sei, mia piccola principessa, avrà finito di scorticarsi il naso nel velluto. Porterò in tasca la mia giostra di sempre, la giostra delle parole, dei suoni, porterò giorni a venire, ti porterò al mare, e lascerò a casa, lo giuro, i fuochi d'artificio. 
Appoggiò la mano sul vetro, ma sapevo che se mi fossi alzato e l'avessi abbracciata, il mio Giusto personale, sacrosanta bestemmia dell'amore che ti porto, avrebbe risposto a quella carezza. Pioggia di morte e colori, luci e grida insonorizzate che si spezzano, ti spezzano in atomi di vetro… Raccolgo le briciole, in punta di piedi, e non ti lascio morire…
- quest'anno, il quattro luglio, andiamo al mare.. io e te, senza fuochi…
on and on, does anybody know what we are living for…?
Per domani... domani...

  
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