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Autore: milly94    16/11/2008    4 recensioni
“Innamorata?” Alla parola “innamorata” sobbalzai e non sapevo se dirgli la verità o mentire spudoratamente con un secco “No”. Ma lui,dal mio silenzio,aveva già capito la risposta. “Come si chiama?” “Segreto”Risposi con un sorriso sulla faccia. “È ricambiato?” “No” “Da cosa l’hai dedotto?” “Dal fatto che lui non si innamora mai” “Mai mai?” “Mai”Dissi malinconica “E questo,invece,come l’hai capito?” “Questo è quello che lui fa capire” “Perché va con tutte?” “Si” “E tu non puoi essere l’eccezione?” “No,io sono solo la persona che non può avere e basta” “Di solito ci innamoriamo proprio del proibito!” Aveva ragione ma lui non conosceva Tom. “Ma se mi avrà poi mi dirà addio.. lui è fatto così” “E tu non vuoi soffrire!” Non era una domanda ma un affermazione,come se avesse capito il mio stato d’animo,come se si fosse immedesimato in me. “Si” “Non credi che lui soffre per la tua paura?” “No,lui non tiene a me quanto io tengo a lui” “Non è detto!”
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti,questo è il primo capitolo di una lunga serie di questa storia.Spero che vi piaccia almeno un pò.Mi raccomando recensite!Bye;-)
 

All’improvviso suona la sveglia del mio cellulare questo significa che mi devo preparare per la scuola e svegliare mio fratello,non ne ho proprio voglia ma devo farlo.
“Carlo,
Carlo
svegliati”Dico con una voce addormentata a mio fratello che sta ancora a letto dormendo beatamente
“Ora mi alzo”
“Ora però e se ti trovo ancora nel letto quando esco dal bagno faccio la pazza”
“Si ho capito”Mi risponde mettendo la testa sotto al cuscino.
È meglio che mi vado a preparare altrimenti mi rovino la giornata e non lo voglio.
Mi faccio una bella doccia,scelgo i vestiti,un jeans chiaro,una maglia fucsia con dei teschi bianchi qua e là,convers fucsia e infine una felpa nera nel caso faccia freddo,poi mi trucco,metto giusto un po’ di matita nera sotto gli occhi ed esco dal bagno.
Mio fratello sta ancora dormendo questo vuole dire “maniere forti”
“CARLO TI DEVI ALZAREEEEEEEE,IO SONO PRONTA E TU STAI ANCORA DORMEDO MUOVITIIIIIII”
Carlo è terrorizzato dai miei urli,è più grande ma quando urlo diventa un barboncino appena nato,è una bella sensazione,mi fa sentire potente.
“Odio quando urli”
“Lo so perciò lo faccio tutte le mattine”
“Godi quando lo fai vero?”
“Non sai quanto”
Facciamo la stessa conversazione tutti i giorni mentre lui si alza dal letto.
“Eccolo qui il tuo amichetto”
Fin quando non arriva lui,Tom,il migliore amico di mio fratello,particolarità?Indossa abiti solo XXL,porta i rasta ed è uno sciupa femmine.
“Ciao Ele”
“Tom”
“We frato”
“We fratello”
“Ragazzi io vado altrimenti faccio tardi”
“Ciao”
“Elettra vieni un attimo”Mi sento chiamare da Tom che vuole?
“Che c’è?”
“Oggi a che ora esci da scuola?”
“Alle 12:20 perché?”
“Posso passare?”
“TOM NON
CI
PROVARE CON MIA SORELLA”urla Carlo dalla stanzetta
“Meglio di no”
“Ok”
“Ma Bill?Non mi ha chiamato oggi”
Bill era il suo gemello ed era anche il mio migliore amico.
“Non si sente bene non viene a scuola”
“Ha ok ciao”
“Ciao”Tom mi saluta dandomi un piccolo bacio sulla guancia.
Chiudo la porta,mi metto il mio amato mp3 e faccio partire le canzoni di Laffe,per me è una grande,ha tante di quella energia che riesce a trasmettermela con tanta semplicità e poi le sue canzoni parlano di cose che toccano più o meno a tutti i ragazzi. La prima canzone è Virus,parla di un tradimento da parte di una amica che si frega il ragazzo davanti ai suoi occhi e lì mille ricordi iniziano a fiorire nella mia mente che,fortunatamente,vengono stroncati dal suono del mio cellulare
“Pronto?”
“Oi Ele ma stai andando a scuola?”Mi domanda mio fratello
“No sto andando a mare”
“E a che ora esci oggi?”
“12:20”
“E a che ora ti ritiri?”
“Volevo andare a trovare Bill e visto che tu esci alle 14:00 pensavo di ritirarmi verso quell’ora”
“Io però vado a mangiare da Tom tanto i nostri manco ci stanno”
“Mangio da sola,non è un problema”
“Sicura?”
“Si,
si
non ti preoccupare”
“Ok comunque io e Tom veniamo a casa verso le 16”
“Ok”
“Vabbè ci sentiamo dopo ciao sorella”
“Ok ciao fratello”
Poso il cellulare della tasca del jeans e rimetto le cuffie,la canzone è passa fortunatamente.

Le quattro ora oggi subito sono passate,non vedo l’ora di uscire da quest’istituto dove vedevo tutti i giorni il mio incubo. Percorro il vialetto in fretta e in furia con alcuni miei amici da cui mi separo per andare a casa di Bill,chissà che ha!
Dopo una buona mezz’oretta arrivo al traguardo,la loro casa è stupende,me ne innamorai la prima volta che entrai,è una villetta tutta bianca,con giardino dietro e avanti,è una di quelle case inglese da telefilm anche se qui non stiamo in Inghilterra e poi è arredata e curata in un modo che solo Simone può fare.
Busso e mi apre Simone,la madre dei gemelli che,come al solito,mi accoglie in casa come una figlia
“Ciao Elettra entra”
“Ciao Simone”
“Bill sta di sopra”
“Ma che ha?”
“Sali e vedrai”Mi risponde con un sorriso sulle labbra che mi fa capire che non sta male.
Salgo le scale a chioccia e trovo Bill davanti allo specchio della sua camera.
“Bill?”
“Ciao Ele”
“Perché oggi non sei venuto a scuola?”
“Li hai visti questi capelli?”
“Taglio sbagliato?”
“Sbagliatissimo”
“E ora?Come farai a viere con un taglio sbagliato?”Dico io con un tono di sarcasmo.
“Non mi sfottere!”
“Dai Bill ma sono dei capelli,mettiti un cappello in testa ed esci”
“Tu la fai facile”
“Ma è facile”
Bill era così,era peggio di una femminuccia,stava ore e ore davanti a uno specchio e aveva un guardaroba il triplo del mio.
“Mio fratello oggi è passato da te?”
“Si”
“Che ti ha detto?”
“Niente,solo se mi poteva venire a prendere a scuola”
“E tu?”
“E io niente”
“Come niente?”
“Niente,mio fratello si è messo ad urlare a Tom che non ci doveva provare con me e allora gli ho detto che era meglio di no”
“Scema”
“E che dovevo fare?”
“Dovevi dire”Si alza dal letto e si prepara a fare la mia imitazione con una voce assurda”Certo che puoi venire e poi facevi gli occhi da cerbiatta”
“Bill?”
“Si”
“Ti ricordo che io non sono la tipa che fa
ste
cose”
“Giusto tu sei una mezza scimunita”
“Grazie demente”Dico lanciandogli un cuscino
“Prego mongola”Risponde lanciandomi un altro cuscino
Così iniziamo una guerra a cuscinate riempiendoci di piume fin quando non entra Simone nella stanza
“Elettra oggi ci sono i tuoi a casa?”
“No sono usciti stamattina presto e non so a che ora tornano”
“Ti va di rimanere qui?”
“No non ti preoccupare,già hai a mio fratello come impiccio”
“Lo sai tu e tuo fratello non siete mai un impiccio per me”
“E dai Ele”Dice Bill facendo gli occhi dolci
“Ok grazie”
“Di niente”
Simone schiude la porta e va a preparare.
“Che ora sono?”
“Sta arrivando mio fratello”
“Oi che ore sono?”
“Saranno le 14:30 per stare qua”
“Giusto”
“Andiamo giù!”Bill mi prende per il polso trascinandomi per tutte le scale fin quando non siamo arrivati alla porta d’ingresso.
Tom suona il campanello.
Io apro la porta.
Tom rimane con una faccia scioccata.
“Che ci fai tu qui?”Mi domanda mio fratello
“Simone mi ha chiesto di rimanere qui a pranzo”
“Tutti insieme appassionatamente”Commenta Tom
“Contento?”
“Tantissimo”
Il tempo vola quando si è in buona compagnia,subito si fanno le 16:00 e io e Carlo decidiamo di andare a casa.
“Simone grazie mille”
“Di niente ragazzi per me è un piacere”
“Ciao Bill,ciao fratè”Saluta Carlo
“Ciao frato,ci vediamo domani,ciao Ele”Contraccambia Tom
“Ciao Tom”Ci salutiamo dandoci un casto bacio sulla guancia come sempre da anni.
“Ciao Bill”Saluto il mio amico abbracciandolo
“Ciao Ele”
E dopo i saluti ci incamminiamo verso casa.

  
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