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Autore: Bambi in Nero    16/11/2008    3 recensioni
La notte è rossa. Ma non per il sole. È sangue e fuoco. È fuoco mio. È fuoco dove sto bruciando.
(è terribile)
sono qui, alla fine … solo io e te. Io e mio figlio. Infondo, è mai importato altro?
Non a me …
È che viviamo in un universo estraneo, troppo buio per dei codardi come noi (me)
Ma questo non lo dirò … no, non mi vedrai strisciare.

Genere: Malinconico, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Denethor
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Quasi la Fine

 

 

 Ai piedi della scalinata, sul gradino inferiore, largo e profondo, vi era una sedia di pietra nera e disadorna sulla quale un vegliardo sedeva con il capo chino. Teneva in mano un bastone dal pomello d'oro, e non alzò la testa.(...) Il vegliardo levò lo sguardo. Pipino scorse il suo volto solcato, la fiera ossatura, la pelle simile ad avorio ed il lungo naso arcuato fra gli occhi scuri e profondi; più che Boromir, gli rammentava Aragorn. "È davvero buia quest'ora", disse il vecchio. 

 

 

 

È tutto lento … pare quasi notte.

I grilli cantano e saltano, invisibili ma concreti.

Il vento mormora in lingue troppo antiche anche per gli elfi.

Il cielo è rosso. Ma non è rosso perché il sole sta tramontando. Dov’è il sole …?

(non lo ricordi neppure io)

è rosso perché c’è il fuoco. È il fuoco mio, e di quel dannato occhio e di quel dannato vulcano

Perché tanta  morte? Perché questo mondo non offre altro? Possibile che esista tanto buio?

 

La notte è rossa. Ma non per il sole. È sangue e fuoco. È fuoco mio. È fuoco dove sto bruciando.

(è terribile)

sono qui, alla fine … solo io e te. Io e mio figlio. Infondo, è mai importato altro?

Non a me …

È che viviamo in un universo estraneo, troppo buio per dei codardi come noi (me)

Ma questo non lo dirò … no, non mi vedrai strisciare.

È quasi la fine. Divampa questo mio fuoco.

La mia vista si fa via via  meno definita. I colori si fanno oscuri.

Se questa è la morte, non voglio saperlo

Fa troppo male …

 

Lo stregone bianco ha rovinato tutto. Mi ha voluto veder morire così.

Adesso sono qui, precipito. Tutto è un confondersi di gelo e calore.

Non sento niente, sono paralizzato. Non tempo la morte. No, mai temuta.

Temo di non poter chiedere scusa a mio figlio. Temo di spegnermi senza averlo mai visto felice.

Ma ora li raggiungerò, sì … li raggiungerò entrambi.

E da la rideremo assieme del terrore che gli altro proveranno, perché i demoni hanno riso di noi.

 

 

 

Precipito, svanisco … è quasi la fine

 

 

Tutto è lento e spaventoso. Non riesco ad aprire gli occhi

Ciò che respiro è puro fumo.

Tutto si avvicina troppo lentamente.

Demoni, arrivo da voi.

Angeli, o inferi, figli miei

Forse un giorno capirò anch’io …

 

Quasi la fine … quasi la fine

 

 

 

 

 

 

 

NdA: Salve!!  Altro scarabocchio buttato là. Sta volta dedicato ad un altro personaggio che adoro, Denethor. Spero che vi piaccia.

 

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Bambi

  
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