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Autore: TheSensitiveGirl94    04/01/2015    4 recensioni
Tutti pensano che io sia cattivo e crudele per natura, ma quando la tua stessa famiglia ti chiama 'abomino', non puoi non diventarlo.
[Un piccolo missing moment a mo' di soliloquio di Kai Parker, nuovo personaggio della 6^ stagione]
Genere: Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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They made me an abomination
 
Mi presento sono Malachai Parker, ma potete chiamarmi Kai, nato nel lontano 1972.
La maggior parte delle persone che conosco mi odia, crede che sia un serial killer, uno psicopatico, ma nessuno ha mai provato realmente a conoscermi. Si sono sempre tutti fermati all’apparenza, alle voci su di me, senza cercare di capire il perché.
Sapete, è difficile crescere con l’amore nel cuore, quando il primo sentimento che ti viene insegnato è l’odio. Già, perché la mia famiglia, nota anche come la Congrega dei Gemelli – siamo tutti gemelli, anche se eterozigoti – non ha mai provato affetto, amore nei miei confronti, mi hanno sempre disprezzato arrivando a chiamarmi Abominio. E come scordarlo.
Dovete sapere che la Congrega dei Gemelli è costituita da tutti maghi, eccetto me: io non possiedo magia propria, posso solo assorbirla da altri. Per questo per la mia famiglia sono un abominio, sono diverso da loro, sono una sorta di specie rara, una sorta di stregone riuscito male. Avete idea di cosa abbia significato per me essere denigrato dalla mia stessafamiglia?  Per loro la Congrega era più importante della famiglia stessa.
Mia sorella gemella Jo – insieme siamo i primogeniti – ha paura di me, per chissà che idea le abbiano ficcato in testa i nostri genitori, magari perché avrei potuto risucchiarle tutta la magia.
Io non mi vedevo così abominevole. I mostri mitologici e spaventosi sono abominevoli. Come poteva essere un bambino innocente essere abominevole? Passavo ore a piangere nella mia camera quando nessuno era casa, non volevo mostrarmi debole. Quell’odio, quel disprezzo mi uccidevano dentro. Faceva davvero male. Finché ho capito che piangermi addosso non serviva a nulla. Non potevo cambiare le cose e il loro odio per me: non ero nato come si aspettavano e non mi avrebbero mai amato. Trovavo davvero ingiusto che loro mi disprezzassero perché non ero un vero e proprio stregone, non era un valido motivo per odiare proprio figlio, sangue del proprio sangue, e considerarlo un abominio senza motivo.
Il 10 Maggio 1994 decisi che se volevano odiarmi dovevano avere una buona motivazione e gliela fornii su un piatto d’argento: uccisi tutti i fratelli che nel frattempo erano nati dopo di Jo e me. Sentire le loro grida sofferenti e vedere gli schizzi di sangue ovunque ad ogni colpo di mazza d baseball accresceva in me un senso di strana eccitazione mista ad odio, misto ad un po' di senso di colpa, anche se in minima parte. Sapevo che i miei fratelli non mi avevano fatto niente, ma anch'io ero stato odiato dal primo giorno senza aver fatto nulla. Ora sì che i miei genitori avevano una buona motivazione per odiarmi, per chiamarmi Abominio. Di fatti poi mi hanno rinchiuso in una sorta di prigione temporale, costretto a rivivere lo stesso identico giorno, lo stesso 10 maggio 1994. Ma poco importa. Ho avuto la mia vendetta. 22 anni passati nell’odio, nel disprezzo da parte dei genitori, dei fratelli.
Devo essere sincero? Non provo rimorso per quello che ho fatto. In fondo cosa mi hanno insegnato se non l’odio? Com’è che si dice, i figli sono lo specchio dei genitori? Eccomi qui. Il riflesso perfetto dei miei genitori, pieni di astio, disprezzo, rifiuto. Che schifo.
Spesso mi fermo a riflettere e mi chiedo: come sarei stato se i miei genitori mi avessero amato? Sarei stato buono? La gente non mi considererebbe un serial killer e psicopatico?
Quanto vorrei che qualcuno m’insegnasse cos’è l’affetto, l’amore. Perché detto tra noi, visto dall’esterno anch’io mi odierei.

NOTA DELL'AUTRICE:

Eccomi! Dopo un sacco di tempo sono ritornata a scrivere. Ho voluto provare a scrivere di Kai, il personaggio che praticamente tutti odiano e, lo ammetto, anch'io l'ho odiato all'inizio. Ma poi all'inizio ci ho pensato: come può avere l'amore nel cuore un ragazzo che è sempre stato chiamato abominio dalla sua famiglia? In fondo non è proprio tutta colpa sua se è così. 
Spero che questo Missing moment vi sia piaciuto. Fatemi sapere cosa ne pensate con un rensione! :D
Vi lascio con un video stupendo su Kai.
Un bacio,
Erica ♥
 

 
   
 
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