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Autore: Niallswife99    05/01/2015    0 recensioni
Lucy voleva solo comprare un paio di scarpe nuove per la festa.Non avrebbe mai immaginato che avrebbe perso il suo portachiavi,portafortuna,l'unico oggetto che le rimaneva di Lui.E men che meno immaginava che sarebbe stato proprio lui a trovarlo.
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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Il tacchettio degli stivali di colore nero lucido arrivava alle sue orecchie,simile a quello dell'orologio che si trova sul muro del suo salotto. Un impermeabile blu elettrico brillava come un cielo pieno di stelle cadenti,abbaglianti,ma che scappano subito via.Quello copriva quasi tutto il resto del suo abbigliamento,lasciando intravedere leggermente la camicia bianca di seta,che le dava un'eleganza così contraddittoria,in contrasto con il piercing al labbro e gli orecchini corti,ma sicuramente di un nero non poco notabile.Il cappello che indossava avrebbe potuto nasconderle il viso molto facilmente,ma lei teneva il mento talmente alto che glielo incorniciava a tal punto da risaltarlo,insieme al trucco agli occhi e il rossetto color fuoco. Era sicuramente una ragazza sicura di se,lo si capiva dal modo in cui portava quel sorriso quasi maligno,o forse da quella luce che brillava ogni volta che si accorgeva dello sguardo ammirante di un uomo,o invidioso di una donna.
Per questo provo una certa invidia quando mi passa di fianco.Sarebbe tutto più semplice se fossi come lei,sicura e bella.Ma io non sono così...io sono io.
Lucy kentlon,17 anni,alta un metro e (quasi) sessanta centimetri.studio a una normalissima scuola superiore,con compagni per niente normali,e ho un corpo assolutamente normalissimo.Viso privo di trucco,semplici ballerine ai piedi,un paio di jeans e una camicetta a quadri sopra. Questo è il mio abbigliamento in questo momento...normalissimo. A parte per le ballerine,forse,che sono aperte di dietro,e per questo sto andando a comprarne un paio nuove...giusto. Quasi non mi ero accorta che sono ferma in mezzo al marciapiede,per questo ricomincio a camminare velocemente,e quando vedo il negozio che sto cercando,aumento ancora di più il passo. Come stavo dicendo prima,questa è una giornata normalissima,come tan-
-oddio scusami!-
Appunto.Normalissima.Mi capita molto spesso di andare a sbattere contro altre persone,per questo sono preparata e subito mi alzo imbarazzante,incontrando due occhi color oceano che subito riconosco:in un primo momento il respiro si ferma,il cuore mi comincia a martellare nel petto,ma poi capisco che non posso rimanere quì ferma quando lui non mi ha riconosciuto.
-tranquillo,non fa niente...è stata colpa mia-
Non gli lascio il tempo di replicare in alcun modo,non voglio rimanere un secondo di più intrappolata in quella tempesta azzurra,e lo supero senza più guardarli,e subito entro nel negozio,prima che lui possa fare qualsiasi altra mossa.
Mi ci volle un attimo per riprendermi,era da tanto,troppo tempo che non lo vedevo,che quasi avevo dimenticato com'era sfiorare quella pelle,ascoltare quella voce,e tutti i brividi di disprezzo e di paura si impossessarono di me.Mi ricomposi giusto in tempo per sorridere alla commessa che mi si era presentata,e la seguì mentre mi mostrava ballerina di vario colore e marca. Decisi in fretta quale prendere,ci avevo già pensato prima di partire di casa,ovviamente. Mi diressi  velocemente alla cassa,cercando nella borsa il portafoglio. Non so perchè,ma l'ansia mi pervadeva dal momento in cui ho messo piede quì dentro,come se uno sguardo puntasse su di me in attesa che io lo trovassi. Nel gesto di tirare fuori i soldi,le chiavi di casa mi caddero sul pavimento. In quel momento mi bloccai. Notai immediatamente che qualcosa mancava. Come il pezzo più importante di un puzzle,come la chiave per aprire il lucchetto del tuo diario segreto,dalle chiavi non pendeva il solito portachiavi. Una serie di immagini mi attraversarono la mente,e  il panico si impossessò di me:vidi mio padre,mentre mi metteva a letto,e in tv la scena in cui il principe metteva la scarpetta di cristallo a Cenerentola,l'amore della sua vita,che finalmente aveva ritrovato. Cancellando immediatamente questo ricordo,mi girai in tutte le direzioni possibili,cercando disperatamente con lo sguardo qualcosa di brillante,magari sulla panchina dove avevo provato le scarpe,o forse quì a terra,da qualche parte in giro. Ma qualcosa interruppe le mie ricerche,un qualcosa che mi colpì a tal punto da farmi tremare e cadere sulle ginocchia;un post-it,un normalissimo post-it,attaccato sul muro adiacente all'entrata,che probabilmente alle altre persone non fece nessun tipo di effetto,ma lei sapeva benissimo cosa il significato delle parole scritte sopra:


Cenerentola,ti avevo proibito di andare alla festa-Lady Tremaine.


Il Gioco era ricominciato.
 
EEEEEEEEEEHI Ok,ovviamente come al solito mi dimentico sempre di qualcosa😂 sono una stupida,scusate Sono Carlotta,e questa è la mia prima storia.Se hai letto questo capitolo e ti è piaciuto,non aver paura di lasciare una recensione....o anche se non ti è piaciuta,e vuoi scrivermi quanto faccia schifo,puoi farlo. Non mi intendo ancora bene di efp,e beh la voglia di scrivere quì mi è venuta in un sogno....e adesso sto trascrivendo il mio sogno quì,sperando che piaccia a qualcuno. Appena troveró un qualsiasi segno di qualcuno che vuole che io continui,lo faró... Grazie ancora di essere passata di quà c: Sciao c;
  
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