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Autore: adocchispenti    06/01/2015    4 recensioni
Da quando è arrivato nella radura Thomas non è mai riuscito a dormire molto.
Ringrazia Newt perché, sì, soffre di insonnia, ma almeno lui rende le sue notti più piacevoli.
[ ONE SHOT ] [ Thomas/Newt ]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Newt, Thomas
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Da quando sei arrivato nella radura, non sei mai riuscito a dormire molto. Ormai sono quattro giorni che sei qui e le tue occhiaie hanno raggiunto un adorabile colore, un violaceo scuro, che fa apparire i solchi sotto i tuoi occhi molto più profondi di quelli che in realtà sono. Ti rigiri nel sacco a pelo e vedi Chuck al tuo fianco che dorme come un neonato, con il viso paffuto e rilassato, e ti sforzi davvero tanto per non svegliarlo e chiedergli un po' di compagnia. Alla fine sei un bravo ragazzo e lui ti fa anche un po' di tenerezza, ma solo mentre dorme, quando non ti tartassa con il suo tono di voce irritante. Pensi a Teresa e la invidi davvero tanto: dorme in interrottamente da quanto? Ormai tre giorni. Pensi che vorresti essere al suo posto, pensi che daresti tutto te stesso per dormire solo un paio d'ore, ed intanto ti ritrovi a fissare il prato, bagnato di umidità, che circonda tutto il tuo sacco a pelo, e sbadigli una, due, tre volte ma il sonno comunque non arriva. “E' inutile” pensi, “Non dormirò mai” sbuffi.

Hai chiuso gli occhi, attaccandoti all'unico barlume di speranza che ti rimane, ti stai concentrando totalmente ed unicamente sul dormire e forse ci sei quasi, sì, ti stai davvero per addormentare, o forse stai già dormendo ed ancora non lo sai, poi però senti uno spostamento d'aria e “Tommy?” maledizione! “Stai dormendo?” un sussurro. E chi può essere se non Newt, l'unico in tutta la radura che ti chiama in questo modo, e forse anche l'unica vera causa della tua insonnia. In risposta apri gli occhi, la prima cosa che vedi sono i suoi piedi e le sue gambe piegate a poca distanza dal tuo viso, così alzi lo sguardo, passando in rassegna tutta la sua figura, fino ad arrivare al viso ed in file ai suoi occhi, i suoi fottuti occhi che ogni volta ti mettono così in soggezione, ti senti nudo quando ti guarda, spogliato di ogni veste, protezione, barriera mentale che protegge i tuoi pensieri, i tuoi sentimenti. Trattieni il fiato, è bellissimo. Resti a fissarlo per qualche secondo in silenzio, aspettando che continui a parlare, ma il biondo resta in silenzio, fissandoti di rimando con quegli occhi ipnotici più profondi dell'oscurità notturna. Così “Newt, che succede?” sussurri a voce bassa, non volendo svegliare Chuck e gli altri ragazzi che dormono intorno a te. Cerchi di sembrare sorpreso, non felice come in realtà sei, e speri che la notte sia dalla tua parte, che nasconda abbastanza bene il sorriso che cerchi di trattenere mentre lo guardi, con gli occhi leggermente interrogativi e la fronte corrucciata. “Non riuscivo a dormire” sussurra a sua volta il ragazzo, ancora accovacciato vicino al tuo sacco a pelo, che continua a fissarti, senza neanche sbattere le ciglia, con le labbra leggermente arricciate e le sopracciglia piegate in quel modo che trovi adorabile. Bellissimo, davvero troppo bello per essere reale.
Tu e Newt vi siete sempre capiti all'istante, da quando sei uscito dalla scatola lui è sempre stato l'unico ad averti parlato nel modo giusto, ad esser riuscito a calmarti e rassicurarti, a capirti. Inizialmente pensavi fosse un suo dono, una cosa che lui riuscisse a fare con tutti; poi ti sei reso conto che tu, con lui, riuscivi a fare lo stesso. Con un semplice sguardo capivi le sue emozioni, riuscivi a decifrare cosa gli frullasse per il cervello in quel preciso istante. Tra voi due c'è sempre stata questa strana empatia, non sai se lui se ne sia accorto, non ne avete mai parlato; ma è proprio grazie a questa che, non ostante nessuna richiesta esplicita da parte sua, capisci subito che il ragazzo ti sta chiedendo di fargli spazio nel sacco a pelo. Così scivoli su un lato di questo, restando steso su un fianco, ed allunghi le gambe per lasciargli ancora più spazio, poi prendi un lembo del sacco che ti contiene e lo alzi, invitandolo ad entrare con uno cenno silenzioso. Il ragazzo, capendo i tuoi spostamenti, sorride e “mi vuole morto” pensi istintivamente, poi si sfila velocemente le scarpe e con una fluidità dei movimenti che non riesci a spiegarti, si infila nel sacco a pelo, steso su un fianco, a pochi centimetri da te, e ti guarda e sorride e “ora muoio” pensi, sperando che Newt non possa sentire il tuo cuore che scalpita dentro al tuo petto come un cavallo impazzito.
“Grazie” mormora semplicemente il ragazzo al tuo fianco, continuando a fissarti con quegli occhi immensamente belli, e a sorriderti con quel sorriso che ti manda in estasi come la miglior droga del mondo. Ti rendi conto di essere totalmente paralizzato e con un espressione da ebete sul volto, quando cerchi di mettere due parole in croce in fila per rispondergli e non ci riesci. La tua mente è totalmente inebriata dalla presenza del biondo, come ti succede sempre, ma questa volta non collabora neanche il corpo: sarà l'estrema vicinanza. Deglutisci, dischiudi le labbra e riesci a sussurrare solo “Di niente, Pive” con voce roca e tremante, così ti dai dell'idiota, ti picchi mentalmente e speri di scomparire, per la figura di sploff che hai appena fatto; ma guardi Newt, e non sembra affatto stranito, anzi, ti guarda con un'aria dolce ed allegra, ed è probabilmente la cosa più bella che hai visto, da quando ti sei risvegliato nella scatola. “In questi anni ho capito che qui, dormire con qualcuno è meglio che dormire soli...” Newt ti sussurra queste parole, smettendo di sorridere e diventando più serio, come se la questione di cui ti sta parlando sia una delle più serie regole che riguardano la radura, così senti il tuo corpo irrigidirsi maggiormente, continui a guardarlo di rimando, a perderti nei suoi occhi di un'intensità cosmica, che non riesci a spiegare, e l'unica cosa che riesci a fare è annuire, restando in silenzio, con le labbra serrate, secche, ed il respiro corto, agitato, ma regolare.
Newt non ha smesso di fissarti un solo secondo, non si è mosso neanche lui, ma il suo corpo sembra più rilassato del tuo, ed emana un dolce calore che ti chiama e ti chiede silenziosamente di avvicinarti maggiormente a lui. Siete a pochi centimetri di distanza, senti il suo fresco respiro infrangersi regolarmente contro la pelle del tuo viso: la sua espressione è seria, ma più rilassata di prima, la tua ancora da ebete. Non sai quanti secondi o minuti siano passati da quando il ragazzo ha proferito parola l'ultima volta senza ottenere una risposta da parte tua, ma sai che da quel momento una domanda ti vortica nella testa incessantemente, “perché io?” pensi, “perché vuole dormire proprio con me?” continui a chiedertelo da tempo indefinito, tartassandoti il cervello con una lotta interiore: glielo devi chiedere o no? Alla fine la tua curiosità vince. Te lo dicono tutti nella radura che sei un ragazzo curioso ed infondo sai anche tu di esserlo, perché hai sempre miliardi di domande da porre ad Alby, sul labirinto, sui velocisti, sul perché di quello, su cos'è quel altro e così via all'infinito. Così prendi tutto il coraggio che senti di avere in corpo insieme ad un grande respiro prima di snocciolare velocemente, con il tono più sicuro che riesci a trovare, “perché hai deciso di dormire proprio con me?”. Il tuo cuore accelera ulteriormente, senti che sta quasi per scoppiare e non sai come fare per fermarlo. L'agitazione è salita alle stelle: non dovevi fargli quella domanda, sei una testa di caspio! Pensi. Fissi il biondo con aria preoccupata, che sgrana leggermente gli occhi, irrigidendosi leggermente, poiché forse non si aspettava quella domanda. Il ragazzo davanti a te si mordicchia il labbro inferiore, il tuo cuore perde un battito, poi dischiude le labbra come per parlare e dopo un paio di secondi sussurra con voce insicura “ecco sei...” esita un secondo, “diverso dagli altri” ti guarda, con quegli occhioni che tanto adori, scrutando attentamente tutto il tuo volto e capisci che sta cercando di carpire un tuo pensiero, una tua emozione. La sua risposta ti è piaciuta, lo devi ammettere, ma è comunque troppo enigmatica per i tuoi gusti. Hai preso coraggio, però, il tuo corpo si è rilassato e non sembri più sotto anestesia. Abbozzi un piccolo sorriso, fissandolo dolcemente negli occhi, mentre “In che senso sono diverso?” insisti, questa volta con più naturalezza. Un'ondata di sicurezza ha invaso il tuo corpo dopo aver notato il nervosismo di Newt, sai per certo che la sua risposta sarà positiva, che ti piacerà ancor più della precedente, o almeno lo speri, lo speri così tanto che te ne sei convinto. Newt ti guarda, ha un'espressione agitata, un piccolo sorriso tremolante sulle labbra, la fronte corrucciata ed è ancora più bello del solito; socchiude gli occhi, dischiude le labbra e “Non lo so, davvero...” esita, “So solo che sei...” esita nuovamente, merda! Rimani immobile ad ascoltare. “Sei, diciamo, speciale.” parla in un sussurro, la voce insicura ma dolce, lo sguardo spaventato come se avesse visto un dolente, il tuo cuore che vuole fracassarti la gabbia toracica in mille pezzi. “Però tranquillo, è una sciocchezza!” esclama con voce stridula, agitata, sforzandosi di sorridere per sembrare tranquillo e distogliendo lo sguardo: sta mentendo. Newt non ha mai saputo mentire, lo hai capito sin dalla prima volta che i vostri occhi si sono incontrati. Decidi di restare in silenzio, senza muovere un muscolo, scrutando il suo viso con attenzione e deliziandoti della sua figura. Ti viene voglia di prenderlo tra le tue braccia e stringerlo forte, ti sembra un cucciolo impaurito, agitato com'è ora, lo vorresti stringere senza lasciarlo mai più. Il biondo si è aperto con te, rivelandoti, in un certo senso, i suoi sentimenti, così decidi di ricambiargli il favore. Raccogli l'ultimo briciolo di coraggio che ti è rimasto in corpo per poi iniziare a parlare, in completa apnea, con lo sguardo tenuto basso per l'imbarazzo e le guance leggermente arrossate: “Tu per me sei importante, davvero. Non è una sciocchezza. Sto bene con te e...” vieni zittito da due dita di Newt che premono contro le tue labbra, impedendoti di parlare ancora. Alzi lo sguardo e trovi i suoi occhi pronti ad incastrarsi dentro i tuoi, il ragazzo sta sorridendo con un sorriso meraviglioso, sottile, estremamente felice; si avvicina di qualche centimetro al suo viso, facendo sfiorare i vostri nasi, continuando a fissarti intensamente negli occhi, poi “Credo sia l'ora di stare zitto, Tommy” sussurra facendo scivolare le dita sul tuo mento, passando per il collo e fermando la mano nel centro esatto del tuo petto. Resti in silenzio, non stai respirando e neanche te ne accorgi, lo guardi, ti guarda ed è sempre più vicino.
E' un attimo, neanche te ne accorgi, non sapresti dire con esattezza quando sia realmente successo, ma le sue labbra sono premute sulle tue e non riesci a crederci. Non puoi crederci, è troppo surreale come cosa. Forse stai sognando, ti sei addormentato senza accorgertene, pensi, ma le sue soffici labbra sono così reali che non può essere solo un sogno. Decidi di lasciarti andare, in fondo stai aspettando questo momento da quando hai visto il biondo per la prima volta, così chiudi gli occhi e dolcemente inizi ad assecondare i movimenti delle sue labbra con le tue. Senti anche l'altra mano del ragazzo poggiarsi sul tuo petto e il suo leggero respiro sbattere contro la pelle del viso che va in fiamme, poggi lentamente una mano sul suo fianco scoperto, lo stringi a te facendo finalmente unire i vostri corpi: rabbrividisci. Dischiudi di poco le labbra protendendo la lingua in avanti, gli lecchi con lentezza il labbro inferiore per chiedere l'accesso alla sua bocca. Newt sa di buono, è dolce, il suo sapore ti fa impazzire, sai per certo che non sarai mai sazio di baciarlo, di assaporarlo. Sei calmo, estremamente calmo, il tuo respiro è corto ma regolare, il battito cardiaco non è accelerato e ti senti totalmente a tuo agio. Afferri più saldamente il suo fianco, portando anche l'altra mano sul suo corpo, così con un piccolo sforzo lo porti sopra al tuo, stendendoti di schiena, nello stesso momento che il biondo acconsente a lasciarti entrare nella sua bocca, dischiudendo le labbra.
Infili le mani sotto la sua maglia dal tessuto sottile così da potergli accarezzare la schiena con la punta delle dita, percorrendo avanti ed indietro la sua spina dorsale: lo senti rabbrividire leggermente quando le vostre lingue si incontrano per la prima volta. Inclini di poco il viso di lato per non far urtare il naso contro il suo e continui a baciarlo lentamente, ma con estrema passione. I vostri corpi sono uniti ed accaldati, le vostre lingue continuano ad incontrarsi e scontrarsi tra le vostre labbra in una danza senza fine. Tutto ciò ti piace, ti piace da impazzire, preghi che questo momento non finisca mai. Ma purtroppo deve finire. Parecchi minuti, o secondi, oppure ore dopo, non lo sai, Newt decide di staccarsi dal bacio, ritraendo la lingua e richiudendo le labbra. Deglutisci rumorosamente la saliva in eccesso e apri con lentezza gli occhi, puntandoli nei suoi, già aperti. Il ragazzo ti sorride, ha le labbra secche, il viso sconvolto ed i capelli scompigliati: è davvero meraviglioso. Sorridi di rimando, leggermente imbarazzato, ma estremamente felice. Newt dischiude nuovamente le labbra, prende fiato e “Stiamo rischiando di svegliare Chuck, Fagio. Credo sia ora di dormire...” sussurra con voce dolce, accennando con un movimento del capo al ragazzino che dorme al vostro fianco con aria tranquilla, poi scivola via dal tuo corpo e per un momento hai pensato che volesse andarsene, ma rimane stretto a te. Poggia la testa sul tuo petto e ti circonda la vita con un braccio, lo senti sbadigliare.
Il tuo cuore batte forte, Newt si è addormentato su di te, sei felice, estremamente felice. Non ti ricordi di essere mai stato così felice prima d'ora. Non ti ricordi niente, in realtà, ma ora non ti importa. Non ti lasci sconfortare dalla tua perdita di memoria. Pensi al bacio, a quanto sia bello Newt e di nuovo al bacio. Passano ore, non riesci a dormire, ma almeno sei felice; poi, dopo non si sa quanti sbadigli, prendi finalmente sonno per la prima volta da quando sei un raduraio.

Sono passate tre notti ormai, dal vostro primo bacio. Hai deciso di trovare un posto più isolato per dormire quando hai capito, la notte dopo, che sarebbe andata a finire così tutte le sere. Ora ci sei tu steso sul corpo di Newt. Avete posizionato il vostro sacco a pelo tra le facce morte, a ridosso dell'ngolo di incontro dei muri. I vostri bacini cozzano, le vostre labbra sono unite e le lingue si rincorrono tra le vostre bocche con passione e voglia. Ansante ti stacchi dal bacio, deglutisci, apri gli occhi e gli sorridi maliziosamente. Newt ti guarda estasiato, felice come non lo hai mai visto. Gli lasci un umido bacio a stampo, poi uno sul mento. Con la punta della lingua delinei la linea della sua mascella fino ad arrivare all'attaccatura del suo orecchio, del quale mordicchi il lobo senza troppa forza, ridacchiando divertito. Scendi poi a lasciargli una scia di baci lungo tutto il collo, quando senti le mani del ragazzo poggiarsi sulle tue natiche, le stringe, le palpa possessivamente. Sei suo, così decidi di dimostrargli che anche lui è di tua proprietà: dischiudi le labbra e le premi sul suo collo, gli mordicchi un lembo di pelle, poi lo inizi a succhiare con impeto, incavando le guance, mentre ringrazi Newt, perché sì, soffri di insonnia, ma almeno lui rende le tue notti più piacevoli.


Note:
Buonsalve gente!
Torno su questo sito dopo mesi e mesi per pubblicare questo mio piccolo sfogo. Sono entrata in fissa con questa saga e, soprattutto con questi due pive. Le cause sono Dylan e Thomas con i loro comportamenti equivoci e il modo in cui vengono descritti i due nei libri!
Ok, allora, non credo che la storia sia molto sensata, è tutta uno sclero interiore di Thomas e scriverlo in seconda persona ha fatto sclerare tanto anche me! Non ho molto da dire, spero vi piaccia e che lascerete tante recensioni, anche negative. Io sarò qui ad osservarvi O.O!
Un bacione e grazie per aver letto, alla prossima!
   
 
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