Tauriel non sa dire quando le sue compagne di gioco si siano
trasformate in piccole lady con la puzza sotto al naso, sa solo che non le piace per nulla. Un momento
prima erano come lei, dedite al gioco e al divertimento e un momento dopo
eccole lì, tutte impettite a fare a gara di signorilità.
Tauriel non riesce a capire cosa sia successo e,
francamente, non vuole nemmeno farlo.
Meglio continuare a correre libera per i
prati, con le braccia spalancate come a voler abbracciare il cielo, intrecciare fiori fra i capelli, e giocare con
i topolini che di tanto in tanto entrano della sua finestra per rubarle la colazione.
Meglio vivere, vivere davvero, che rinchiudersi con le proprie mani in una gabbia
fatta di buone maniere e sorrisi mai davvero felici.
Tauriel non sa cosa pensare delle piccole gentilezze
che il principe Legolas le riserva. Una mattina le ha fatto trovare un cesto di
fiori fuori dalla sua camera da letto. Un altro giorno invece si è presentato
con un piccolo dolce avvolto in una carta argentata.
Tauriel l’ha fissato perplessa mentre un mormorio
eccitato si spandeva alle sue spalle.
Il principe innamorato del capitano delle guardie? Lei si è fatta una grande
risata quando sua madre, felice, le ha chiesto conferma della voce.
Eppure le dicerie hanno sempre un fondo di verità, l’ha imparato nel corso del
tempo, e Tauriel non può fare a meno di guardare con
occhi diversi i piccoli doni che Legolas è solito farle.
È questo quello che chiamano
corteggiamento? Ne ha letto nei libri, lo ha osservato da lontano, ma non l’è
mai capitato di esserne oggetto.
Osserva il dolcetto con una smorfia sulle labbra… Se è così è davvero stupido.
-Un giorno capirai cos’è l’amore.-
Tauriel osserva le dita sottili e abili di sua madre
intrecciare i capelli rossi di suo padre. Da che ha memoria di loro Tauriel li ricorda così, intenti ad occuparsi l’ una dell’altro,
come se non ci fosse nessun altro al mondo che loro due.
Forse è questo l’amore, anche se è lontano dai gesti eclatanti dei libri…
Per questa ragione Tauriel non riesce a capire subito Kili. Nonostante il suo modo di porsi sia più
aperto, sfacciato quasi rispetto a quello di Legolas, così stretto nelle
etichette elfiche, non comprende per quale motivo le chiede di custodire la sua
pietra e per quale ragione, quando decide di accettare il suo dono, sospiri
sollevato come se avesse infilato in tasca il suo cuore e non un pezzo di roccia
levigato.
Non c’è scritto nei libri, non sui impara sui campi di battaglia cosa significa
donarsi e essere un elfo non è sinonimo di saggezza.
Tauriel si rende conto di essere solo una stupida
quando vede Kili cadere lontano da lei. Lontano dal grido disperato che la sola vista del sangue sulla terra le ha
scatenato.
Kili striscia per raggiungere Fili steso nel suo sangue. Lo abbraccia e affonda
il viso nell’incavo della sua spalla
mentre su di loro piovono le frecce di un intera linea nemica. E’ un attimo che
dura una vita, un abbraccio in cui è racchiuso un mondo d’affetto simile a
quello che Tauriel vedeva nelle dita leggere di sua
madre fra i capelli di suo padre e nei fiori di Legolas davanti alla sua porta,
che solo ora riesce a capire.
L’amore può essere racchiuso in un gesto piccolo come un cesto di fiori o una
roccia custodita come il più prezioso dei doni. Non ha bisogno di grandi spazi.
Non ha bisogno di un palcoscenico.
Tauriel sente ogni singola fibra del suo corpo dolere
mentre carezza la fronte di Kili. C’è pietà negli occhi azzurri di Thranduil , anche se ha portato la vergogna su tutta la
loro razza, scegliendo un nano al posto di un elfo, non la sta biasimando come
si aspettava.
-Perché fa così male?-
-Perché era reale.-*
Tauriel vorrebbe chiedergli se passerà mai, se verrà
un giorno che pensare a Kili non sarà così doloroso da perdere il senno, ma sa
perfettamente che ogni parola del re, ora è solo dettata dalla pena, non dalla
saggezza.
Preme le labbra contro quelle gelide del nano, gli bacia le dita, mentre infila nella scollatura della veste la
pietra che gli ha donato per tenerla vicina al cuore.
Secondo te avrebbe potuto amarmi? (**)
-Ti amavo già… Ero solo troppo sciocca per capirlo.-
Primo
tentativo Kili x Tauriel, se vi va, fatemi sapere che
ve ne pare.
(*) botta e risposta del film.
(**) frase del film.