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Autore: Kisa89    07/01/2015    1 recensioni
"La desolazione precede il mio sguardo, la neve mi accarezza la pelle; il pesante manto del silenzio ora ricopre ogni cosa, la guerra è finita."
Piccolo tributo all'ultimo addio di Thranduil al Re sotto la Montagna.
Genere: Sentimentale, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Thorin Scudodiquercia, Thranduil
Note: Lime, Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!
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ATTENZIONE: I personaggi di questa FF appartengono al genio di Tolkien e non a me, io non guadagno nulla con queste righe. Riferimenti slash, se non amate il genere, non andate oltre.

Tell me you hate me

“Thranduil, è una pazzia!”
“Non volterai le spalle...  I nani saranno massacrati…”
“Non c’è amore in te…”
Basta!
Non ha importanza quello che dite di me!
Accusatemi!
Additatemi pure come la gelida creatura che credete io sia!

Credete che non mi importi?
Credete che a Thranduil, re del Reame Boscoso, non importi della vita?
Pensate di me ciò che volete!
Datemi del codardo, mentre dentro di me qualcosa muore lentamente, in un’agonia che nulla potrà mai alleviare.
“Non c’è amore in te!”
Amore.
Lascerei ogni cosa per correre dove l’amore mi porterebbe, ma non sono uno sciocco giovane elfo, sono un re!
L’amore per un singolo essere non può avere importanza per un re.
Questo sentimento non deve annebbiare la mia mente e oscurare la mia vista di fronte alla morte del mio popolo.
Non posso ignorare i corpi senza vita dei figli della foresta, non posso ignorare il loro sangue che bagna questa terra.
Cammino solo tra queste antiche rovine e tutto ciò che riesco a vedere è la morte del mio popolo: i loro corpi gelidi ricoprono questa terra maledetta, il loro sangue sfregia il puro candore della neve; ogni vita persa è un mio personale fallimento.
Il frastornante silenzio della morte è calato, solo da lontano rimbombano l’eco del metallo e urla di vite straziate.
Qualcosa dentro di me si sta squarciando, qualcosa di estremamente prezioso sta per essermi strappato via con la forza dell’acciaio.
Non posso portare il mio popolo a morire contro una nuova armata dell’inferno, ma non posso restare qui, mentre questa sensazione mi divora la carne.
La desolazione precede il mio sguardo, la neve mi accarezza la pelle; il pesante manto del silenzio ora ricopre ogni cosa, la guerra è finita.

Say my name…
(Dì il mio nome)

Un re dovrebbe pensare solo al bene del suo popolo; cerco di ripetermelo, ma non è questo che mi attanaglia la mente ora. Un unico pensiero mi sporca la coscienza, un’unica preoccupazione mi fa sentire colpevole.

Say my name
So I will know you're back you're here again
For a while
(Dì il mio nome
Così saprò che sei tornato, che sei qui di nuovo
Per un po')

Ogni passo mi accompagna verso la consapevolezza di ciò che già so, ogni passo mi porta verso l’orrida realtà, ogni passo è un dolore che non mi lascerà mai più guardare altrove.
I ricordi seguono i miei passi, uno dopo l’altro, trasformano queste gelide rovine nelle imponenti e maestose mura di Erebor e il tocco lieve dei fiocchi di neve ora ha il calore delle tue dita.

Oh let us share
The memories that only we can share
Together
(Oh, lascia che condividiamo
I ricordi che solo noi possiamo condividere
Insieme)

Un altro passo e la memoria mi riporta alla stellare luce di Bosco Atro, al modo in cui i tuoi occhi di zaffiro tradivano le tue rudi parole, accarezzando il mio corpo come fosse la più rara delle gemme; tu, che dicevi di odiarmi, cercavi le mie labbra come la tua gente brama l’oro.

You touch my hand
These colors come alive
In your heart and in your mind
(Tu tocchi la mia mano
Questi colori si ravvivano
Nel tuo cuore e nella tua mente)

“Quello che provi per quel nano non è reale!”
I ricordi svaniscono, la morte vince ancora.
Come ho potuto, io, dirti una cosa come questa. Quale insolenza è la mia?
Ora abbracci il tuo amore, Tauriel, il suo corpo è freddo, come questa terra avvelenata.
 Mi pento delle mie parole, mi pento di aver cercato di riversare su di te qualcosa che stavo gridando a me stesso.
Conosco il dolore che stai provando, so che è il mio destino e vorrei piangere, ma sono il tuo re, Tauriel, non mi è permesso mostrare nemmeno l’ombra della debolezza.

I cross the borders of time
Leaving today behind to be with you again
(Io attraverso i confini del tempo
Lasciandomi il presente indietro per essere di nuovo con te)
 

Il mio cammino riprende, il destino mi attende sul gelido guscio ghiacciato che imprigiona il fiume.
Chiudo gli occhi, solo un istante, respiro profondamente il vento che mi scompiglia i capelli, proprio come facevi tu, ma li riapro subito e il mondo si spalanca.

We breath the air
Do you remember how you used to touch my hair?
(Respiriamo l'aria
Ti ricordi come mi toccavi i capelli una volta?)

Il tramonto infuoca ciò che rimane del campo di battaglia e le Aquile di Manwë respingono le ultime ondate di Orchi nelle fogne da cui sono sbucate.

Il mio sguardo è fuggito troppo lontano, ma ora non posso più fingere di non vedere ciò che più temevo.

Cammino sul velo di ghiaccio, Azog, il Profanatore, giace a terra con la spada di mio figlio a trafiggergli il cuore; hai vinto, ma a quale prezzo?

I miei passi seguono il mio sguardo fino a ciò per cui sono venuto quassù.

You're not aware

Your hands keep still

You just don't know that I am here

(Non sei consapevole

Le tue mani rimangono immobili

Semplicemente non sai che sono qui)

 

Thorin, figlio di Thràin, figlio di Thror, Sovrano di Erebor, Re sotto la Montagna. Il tuo corpo giace qui, privo dell’ardore della vita e lo squarcio dentro di me si apre come la carne sotto il filo di una lama.

It hurts too much…

(Fa troppo male…)

Il freddo non nuoce in alcun modo al corpo di un elfo, eppure, ora questo vento mi sembra così gelido che non posso fare altro che stringermi le braccia intorno al busto e cadere in ginocchio, tremante.

Raccolgo il coraggio; allungo una mano verso il tuo viso, la tua pelle non è più come nei ricordi che mi frastornano la memoria: la tua pelle un tempo calda e dorata ora è fredda e pallida, morta.

I tuoi zaffiri fissi verso il cielo non mi guarderanno mai più, non sentirò più su di me il desiderio che li faceva brillare quando ripetevi che avresti preferito morire piuttosto che tornare da me un’altra volta.

Sapevi di mentire, sapevi che le tue parole avrebbero tirato sul mio volto un sorriso di sfida, sapevi che saresti tornato.

I pray now that soon you're released

To where you belong

(Ora prego che tu sia presto ricondotto

Al luogo a cui appartieni)

Dicevi di odiarmi.

Dicevi di odiarmi mentre le tue braccia mi stringevano forte e la tua bocca mi rubava l’aria. Lambivi la mia pelle con le labbra e non riuscivi a trattenerti dall’avermi solo per te.

Ripetevi il mio nome, senza fiato, come se ne avessi bisogno più dell’aria, la tua voce riempiva lo spazio, il mio nome risuonava su pietra e corteccia.

E poi, ogni volta, mi voltavi le spalle ripetendo ancora di odiarmi, così tante volte che spesso ho pensato tu volessi solo convincere te stesso.

You touch my hand

These colors come alive

In your heart and in your mind

I cross the borders of time

Leaving today behind to be with you again

(Tu tocchi la mia mano

Questi colori si ravvivano

Nel tuo cuore e nella tua mente

Io attraverso i confini del tempo

Lasciandomi il presente indietro per essere di nuovo con te)

Ti abbraccio un’ultima volta ora, i tuoi capelli scivolano tra le mie dita rivelando venature argentate che non ricordavo.

E’ passato così tanto tempo, eppure così poco; il tempo non ha dimensione per una creatura immortale, ma tu sei invecchiato, Thorin Scudodiquercia.

Stringo più forte le braccia intorno al tuo corpo esanime e so che mi dispiace, mi dispiace di non essere corso in tuo aiuto quando ti è stato portato via tutto, e mi dispiace di non averti salvato la vita.

Ho dovuto fare ciò che era meglio per il mio popolo.

Un re non può mostrare debolezze.

Un re non può mostrare le sue lacrime, ma ora mi accorgo che è troppo tardi.

Please say my name

Remember who i am

You will find me in the world of yesterday

(Per favore dì il mio nome

Ricorda chi sono

Mi troverai nel mondo di ieri)

Perle di luce mi bagnano il viso e la perfezione eterea della mia pelle svanisce.

Il dolore mi lacera il petto, questo è il nostro ultimo addio e non ci sarà nulla a separarci, nemmeno la magia.

La disperazione apre la pelle del mio volto mostrando l’orrida cicatrice e l’occhio cieco che mi sfigurano e ora sono solo Thranduil.

 “Chiama il mio nome… un’ultima volta…”

You drift away again

Too far from where I am

When you ask me who I am

(Tu scivoli via di nuovo

Troppo lontano da dove sono

Quando mi chiedi chi io sia)

Un’ultima volta, voglio ascoltare la tua voce un’ultima volta.

Non posso fermare le lacrime, non esiste magia che cancelli questo dolore.

Dì che mi odi!

…ti prego…

Prendi la mia mano, sfiorami la pelle, guardami come fossi la cosa più bella che tu abbia mai visto, fammi sentire Thranduil, non il gelido sovrano di Bosco Atro, con la sua corona e le ricche vesti intarsiate d’argento, ma Thranduil l’esile elfo che divoravi con gli occhi e possedevi con forza gentile.

Say my name

These colors come alive

In your heart and in your mind

I cross the borders of time

Leaving today behind to be with you again

(Dì il mio nome

Questi colori si ravvivano

Nel tuo cuore e nella tua mente

Io attraverso i confini del tempo

Lasciandomi il presente indietro per essere di nuovo con te)

Sciolgo l’abbraccio e il velo d’acqua gelata accoglie di nuovo il tuo corpo.

Il vento asciuga le lacrime che restano sulla mia pelle e la magia riporta velocemente il mio viso all’eterna perfezione, nascondendo la mia cicatrice.

Sento dei passi avvicinarsi, il tuo popolo viene a te, Re sotto la Montagna.

Calo le palpebre a coprire i tuoi occhi e sfioro le tue labbra con le dita.

“Namaarie… Cormamin niuve tenna’ ta elea lle au’”

(Addio… Il mio cuore dormirà fino a che non ti rivedrà di nuovo)

Un ultimo rapido inchino e mi allontano da te.

Sono stato me stesso un’ultima volta, ora sarò per sempre solo ciò che devo essere.

Addio!

Say my name…

 

(Testo: Within Temptation – Say my name)

 

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Il Braciere delle Fate:

Buongiorno a tutti! ^-^

E’ la prima volta che scrivo in questa sezione, ma probabilmente non l’ultima.

Che dire? Intanto che il personaggio di Thranduil mi è sempre piaciuto moltissimo, fin dai tempi in cui lessi Lo Hobbit e che mi sono definitivamente innamorata di lui con i film.

Ho deciso di scrivere questa FF per molti motivi, uno dei quali è sicuramente il fatto che sono una Fangirl malata XD

Però volevo da un lato cercare di difendere Thranduil da chi lo addita come un codardo egoista, penso ci sia molto dietro il suo carattere così gelido e arrogante. E dall’altro volevo dedicare un ultimo momento tra lui e Thorin, convinta che il loro rapporto sia più contorto di quanto si possa pensare.

Piccolo appunto: ho deciso di attenermi del tutto alle scene della trasposizione cinematografica e quindi mantenere anche il momento in cui Thranduil incontra Tauriel (si lo so che la guardate tutti con il naso arricciato come faccio io XD ma mi è stato utile riportare quel momento) e Azog.

Il suo girovagare tra le rovine a fine battaglia mi ha  fatto pensare che forse Thranduil sia andato lì, nonostante avesse detto che non lo avrebbe fatto, per dare un estremo saluto a Thorin. Mi piace pensarla così.

Ultima cosa: ho voluto tenere anche l’idea della cicatrice, di cui non si fa menzione nel libro, ma che devo dire io ho molto apprezzato e sta volta mi è tornata utile.

Che altro? Spero che apprezziate e spero di tornare qui presto!

Baci!

Fairy

 

  
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