Ma ciao ragazzuoli! Una piccola nota prima di iniziare: l'idea per questa fic mi è venuta in mente mentre, vagando tra vecchie immagini nel PC, ho trovato questa fan-art (è adorabile, vero??).
Detto questo, vi lascio alla lettura!

---

Era passato un po' di tempo ormai da quando era successo tutto.

Erano trascorsi esattamente 3 anni, 8 mesi e 5 giorni da quando si erano resi conto dei sentimenti che provavano l'uno per l'altro (con grande sollievo di Sam, tra l'altro).

Ed erano passati 3 anni, 6 mesi e 11 giorni da quando, contro ogni protesta di Dean, Castiel aveva rinunciato alle sue ali, ai suoi poteri, alla sua grazia, tutto per poter invecchiare con l'uomo che amava.

Ed era passato lo stesso tempo anche da quando Dean aveva deciso una volta per tutte di abbandonare la vita da cacciatore (anche se in realtà dormiva ancora con un pugnale e dell'acqua santa sul comodino).

Era invece esatamente 3 anni prima che una sera, mentre sorseggiavano una birra appoggiati all'Impala, Dean si era inginocchiato, aveva preso l'anello dalla tasca e aveva chiesto:

"Vuoi sposarmi, Castiel?"

Ed era esattamente 3 anni prima che Cas aveva risposto:

"Sì, Dean."

 

Ora vivevano in una bella casa tutta loro, Dean faceva il meccanico, Castiel il commesso in un negozio e non erano mai stati così felici.

C'erano delle volte, però, la sera, in cui Castiel non riusciva a dormire e, perdendosi nei pensieri, la nostalgia lo assaliva.

Allora andava in soffitta, usciva dall'abbaino e si sedeva sul tetto. Guardava le stelle, le stesse che una volta poteva vedere da vicino, e seguiva il moto delle nuvole, quelle sulle quali ogni tanto si sedeva e guardava l'umanità sotto di lui.

Gli mancavano le sue ali, il Paradiso, gli altri angeli (anche se a volte Gabriel passava a trovarli, soprattutto quando c'era anche Sam, tanto che Cas e Dean avevano iniziato a sospettare ci fosse qualcosa tra i due). 

A quel punto sentiva due braccia avvolgergli i fianchi e una testa poggiarsi sulla sua spalla. Puntualmente Dean gli diceva: 

"Attento a non cadere, angelo."

Al che lui sorrideva e rispondeva:

"Non ho paura perchè so che ci sarai sempre tu a prendermi."

Poi si voltava, gli lasciava un leggero bacio sulle labbra e tornava a guardare il cielo notturno. Ma in quel momento, con il calore di Dean a sostituire quello delle ali, non sentiva più nostalgia, perchè sapeva che il suo posto era lì con suo marito e non c'era nient'altro che potesse desiderare più di quello.

 

---

Ecco qui, che ve ne pare? Spero vi sia piaciuta, e che non fosse troppo...banale, sdolcinata o qualsiasi altra cosa. Mi farebbe molto piacere ricevere qualche recensione, ma mi basta anche solo che siate arrivati fin qui! Grazie mille, vi voglio bene, tanti biscotti a tutti e ci sentiamo!
PS:se qualcuno conosce l'autore della fan-art me lo dica pure che poi lo cito.