Si tratta di una poesia ritrovata nel quadernone dove tengo i miei scritti. Risulterā sicuramente enigmatica. Ne č protagonista il desiderio di staccarsi dalla pesantezza della terra, rappresentata dall' albero che prega e che cioé cerca un contatto con il cielo. Cielo che dietro la maschera della perfezione subisce continui mutamenti (la "bocca amorfa che trema"). Spero che possa piacere, ma vorrei anche delle critiche costruttive e degli stimoli per migliorare.