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Autore: itsnoemix    08/01/2015    6 recensioni
Ormai i medici avevano parlato chiaro. Le restava poco. Molto poco. Ma quel poco l'avrebbe passato con lui.
Leon e Violetta, due fidanzati, devono fare conto della realtà da cui erano fuggiti insieme.
Dovranno pagare il loro tempo insieme.
Il mondo, non è rose e fiori.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Questa è la storia di due ragazzi, che nonostante tutto, si amavano. Nonostante tutto lo schifo in cui si ritrovavano si amavano. E continuavano a farlo. Sempre. Senza sosta. Si amavano dalla mattina alla sera, quando dormivano. Si sognavano addirittura.Litigavano, e si, però facevano subito pace. Quei due erano proprio strani. Strani da farmi credere che nonostante lo schifo di sto mondo, il vero amore esistesse.
Bene, io vi racconterò di questi due.
Il ragazzo si chiamava Leon. Era alto, magro, capelli marroni e occhi smeraldo. Aveva degli occhi che, solo a guardali ti perdevi in un turbine di emozioni infinito.
Lei, Violetta. Alta molto magra, capelli e occhi marroni. Lei invece, aveva un sorriso, che lasciava intravedere i denti bianchissimi. Un sorriso felice. Colmo d'amore. Ma lasciava trasparire un dolore. Un dolore che ormai, l'aveva consumata.
Lei era la ruota storta del carro. Il carro del loro amore. Aveva un malattia al cuore, che l'aveva portata a un bel pò di interventi.
Nonostante tutto, sorrideva. E amava, amava e amava.
Io invece, sono una delle cose più odiate da voi esseri umani.
Vorrei tenere la mia identità all'oscuro fino alla fine di questa storia.
Bene, oh eccoli.
Sono all'ospedale, lei ha fatto un controllo.
Lui è andato da lei, a trovarla.
Come se non si vedessero mai. Ptf.
Ma ora, avviciniamoci e lasciamo che i loro discorsi, vengano alle vostre orecchie.
-Amore, eccoti! Ti stavo aspettando. Andiamo a fare un giro?- disse sorridendo.
La ragazza ricambiò il sorriso -Certo!!-
Infilò il cappotto e prese il braccio che il ragazzo le porgeva.
Andarono a Central Park, luogo dove tutti i piccioncini si incontrano.
-Sediamoci lì- disse il ragazzo indicando una panchina. Sapeva che la ragazza non poteva stare in piedi a lungo.
Si sedettero. La ragazza ispirò bene l'aria pulita che c'era in quel parco. Le faceva bene. E lo sapeva.
-Sai, diventi ogni giorno più bella.-
-E tu più dolce. Piccolo orsacchiotto mio.- disse la ragazza ridendo e rannicchiandosi su di lui. Era un pomeriggio di Ottobre, autunno. Non faceva molto freddo, ma ogni scusa era buona per attaccarsi a lui.
-Ti amo, ti amo quanto la presenza della malattia, è dentro di me.- erano amare parole, ma servivano per ricondurli alla realtà.
-E io ti amo, ti amo come la forza del mare quando si infrange sugli scogli, quanto la forza di una tigre per i suoi cuccioli, quanto...- e si fermò. Non c'era niente paragonabile al loro amore.
Si diedero un lungo, tormentato bacio. Uno di quei baci che ti spingono a pensare che, la vita va vissuta. Come la vivevano quei due.
-
Novembre. La ragazza fra qualche settimana, avrebbe dovuto fare un intervento che avrebbe potuto salvarle la vita. O anche toglierla. Ormai tutti i migliori medici di New York provvedevano a trovare una cura per lei. Ma niente. Sembrava incurabile.
Guardava fuori alla finestra del suo appartamento in affitto, che condivideva con Leon.
Il ragazzo entrò nella stanza, distogliendola dai suoi pensieri, con una proposta eccitante.
-Cioccolata calda?- la ragazza annui sorridendo. Ovvio, il sorriso non lo perdeva mai.
Prese una tazza fumante di quella bevanda.
La bevve tutta. Forse le faceva male bere così in fretta. Ma lei non se ne importava, viveva la vita, senza disperarsi-
-
Dicembre. L'intervento è sempre più vicino. Ormai si tratta di uno o due giorni.
La ragazza decise di andare, con Leon, ovviamente, a fare un giro sulla statua della libertà. Presero un traghetto e arrivarono sull'isola. Nell'immensità di quella costruzione, videro il loro amore, trionfante e fiero.
Si baciarono, ma con così tanta passione, che i turisti si voltarono e scattarono foto a loro.
Si staccarono e risero.
-
La ragazza, mano nella mano del ragazzo, di dirisse nella sala operatoria.
Scoppiò a piangere.
-E se non dovessi farcela?- disse abbraciandolo.
-Shhh, ce la farai. Sei forte. - la strinse a se. Poi, quasi sussurando aggiunse -addio, mio piccolo tesoro. Luce nel buio. Sei la mia vita. Ricordalo. Ti amo e ti amerò. Io ti aspetto qui fuori.-
Si scambiarono un ultimo, lungo e doloroso bacio.
La ragazza entrò, volse un ultimo sguardo al ragazzo ed entrò.
L'operazione, non andò bene. Aveva bisogno di un cuore di un donatore. Al più presto.
Avevano già una lista pronta. Presero il primo che capitava a tiro. Sarebbe morto al posto della ragazza.
Lo condussero nella sala e fecero il trapianto. Andò tutto benissimo.
La ragazza si svegliò, felicissima del fatto che stava per rivedere il ragazzo. Era guarita, avrebbero potuto vivere la loro storia insieme e felici. Si sarebbero sposati e avrebbero avuto dei bambini.
Ma un dottore la fermò.
-Hey, il donatore mi ha chiesto di dari questa al tuo risveglio.- disse porgedole una busta.
-Grazie.- disse guardando dubbiosa la lettra. L'aprì.
La ragazza ebbe un tuffo al cuore. E pianse fino all'esaurimento delle lacrime.
La lettera recitava:
"Ciao amore, sono io. Quando avrai letto questa lettera, sarai sveglia e felice di rivedermi. Ma non sarà così. Ho donato il mio cuore per te. Per te amore mio. Adesso hai una parte di me dentro. Insieme siamo una persona sola. Tra cento anni, spero e anche più, ci rivedremo. Ci rivedremo e potremmo abbracciarci. Ti amo, ti guardò da lassù e ricorda che, ti amo. Sempre sempre sempre.
Vivi la tua vita spensierata. Io ti aiuterò sempre. E sarò dentro di te quando ne avrai bisogno.
Ti amo piccola.
A presto
Tuo, Leon"
Eh si, avevo preso con me il ragazzo. Perchè questo è il mio lavoro.
Avrete capito chi sono quindi.
La Morte.
E' strano per una come me di parlare d'amore.
Ma anche i cuori più duri si possono sciogliere con dell'amore.
E quell' amore erano quei due.
Leon e Violetta

Ecco. E' la prima prima OS, vorrei il vostro parere. Sono nuova qui e voglio dei pareri per vedere come migliorare e altro.
Scusate per eventuali errori di battitura.
La storia è triste si. Ma per me, rappresenta questo amore incondizionato.
Proviene tutto dalla mia testolina, quindi non copiate per favore.
A presto.
Noemi. <3

   
 
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