Belle stava sistemando meticolosamente la stanza dove si teneva l'arcolaio e quel giorno, anche se non ne comprendeva le ragioni, ogni cosa le sfuggiva di mano, riuscendo però a evitare il disastro poco prima che più di qualche oggetto strano si scontrasse con il pavimento. Provava un malessere generale, che le provocava un particolare presentimento, come se a momenti sarebbe potuto succedere qualcosa.

Mentre osservava curiosa un antico portagioie, che chissà per quale motivo si trovava nell'armadio del padrone, sentì due voci.

Una era sicuramente di Rumplestiltskin, l'avrebbe riconosciuta fra mille, ma l'altra?

Le sembrava una voce conosciuta alla quale però non riusciva a dare un volto.

Chiuse il portagioie e si sistemò i capelli ed il vestito, Rumple era tornato e con un ospite per giunta.

La porta si aprì di colpo: “Che fai li immobile dearie? Non si lavora più qui?”

Belle rimase senza parole appena vide l'uomo accanto a lui ed un fiume di ricordi le arrivarono alla mente e al cuore che sembrava volerle uscire dal petto. Un'improvvisa ansia si impossesò di lei.

Rumple la scrutò e quando vide che non solo non lo stava ascoltando, ma stava anche guardando il nuovo arrivato, s'innervosì: “Se non hai bisogno delle mani, posso anche tagliartele” continuò con il suo solito risolino e mimando con il gesto della mano il taglio netto della lama.

Fu allora che Belle si accorse di essere osservata e ignorando l'ospite, disse: “ Scusate mi avete spaventata ad arrivare così di soprassalto, com'è andato il vostro viaggio?”

Ma Rumple non fece nemmeno in tempo a connettere la domanda che l'altro parlò: “Mi siete sempre sembrata una principessa educata, non si saluta più mia dolce Belle?” Disse rivolgendole un sorriso. “Per quale motivo siete qui?”

Belle mantenne un'espressione dura e accennò un inchino: “Mi spiace, ma non vi avevo riconosciuto.. Sono la sua dipendente ed ora Rumplestiltskin, se non avete altro da chiedermi, come da voi sollecitata dovrei pulire le altre stanze del castello.”

Il signore Oscuro si guardò intorno. -Che diavolo aveva detto??- pensò. Era inorridito e..arrabbiato.

Un'improvvisa gelosia gli attanagliò lo stomaco...-Mia?-

“Oh vedo che vi conoscete. Molto bene così non dovrò perdere tempo a presentarvi la MIA SERVA” disse tutto d'un fiato dando un accento particolare all'ultima parola.

Si aspettava di vedere una Belle indispettita o di riconoscere una delle sue smorfie, tipiche dei loro battibecchi, invece nulla. Da quando era entrato con il principe Devis sembrava diventato trasparente.

Belle era terrorizzata e non poteva smettere di fissare quell'uomo biondo dagli occhi azzurri che ancora oggi le metteva timore. Si sentiva piccola piccola e non vedeva l'ora di sentirsi dare il via libera per uscire di lì.

“Belle potete andare” disse d'un tratto Rumplestilskin “ e noi, muoviamoci”

Detto questo adirato com'era, fu lui ad uscire dalla stanza e seguito dal principe si diresse verso un'altra più piccola dove con un semplice gesto della mano fece apparire tantissimo oro.

Belle nel frattempo era rimasta immobile a osservare il pavimento, senza accorgersi dello sguardo languido che il nuovo arrivato le aveva lanciato.

Salve dearies eccomi qui alla fine del primo capitolo!Questa è la mia prima ff, come vi sembra? Spero che almeno a qualcuna di voi sia piaciuta la storia fino a qui o per lo meno abbia creato interesse:) Non preoccupatevi accetto anche critiche, sono qui anche per imparare! Ringrazio anticipatamente chi deciderà di recensire:)