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Autore: genesis    09/01/2015    2 recensioni
Ambientata prima dell'inizio della guerra sacra che si svolse nel 1500 quando i sigilli posti sugli spectre si stavano indebolendo e questi cercavano dei corpi mortali per tornare a camminare sulla terra. Una ragazza compie la sua scelta e questa e la sua storia
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Scozia, siamo nel sedicesimo secolo, da poco era stato raggiunto un accordo per portare un po' di tregua nei territori di confine con l'Inghilterra, un Re unico sarebbe succeduto al trono, ma se la pace era stata firmata dai grandi, le persone comuni ancora non accettavano questo nuovo ordine di cose, nessuna delle due Nazioni amava i cittadini dell'altra e gli scontri ancora si susseguivano come piccoli focolai ancora da spengere. La Religione Cristiana aveva trovato il suo dominio e tutte le antiche tradizioni che popolavano quei luoghi erano perse del tutto o trattate alla stregua di fiabe per bambini per la buonanotte. Grandi opere venivano costruite nelle città, monumenti ed invenzioni nascevano come fiori, prosa e poesia si sviluppava in forma scritta, ma nelle remote regioni della Scozia ancora tutto ciò era duro da arrivare.

Nel frattempo gli dei si stavano svegliando, era imminente la prossima Guerra Sacra tra la Dea Athena e il signore degli inferi Hades, i sigilli sugli spectre si stavano indebolende e le surplici richiamavano un padrone che le possedesse, bramavano ancora di veder scorrere il sangue. La dea Athena si era già reincarnata mentre Lord Hades ancora non possedeva un corpo, ma i suoi fedeli si stavano dando da fare per risvegliare tutte le 108 stelle che costituivano l'armata degli Inferi

 

§Adoro stare in questo boschetto di querce, la Scozia è una terra inospitale ma per me no. Mio padre discende da un antica stirpe di Bardi, depositari del sapere e delle leggende e non avendo altri figli maschi ha lasciato a me l'eredità vocale di tutte le vecchie tradizioni. Certo la Chiesa non vuole, ma sono racconti per le feste di campagna e ormai nessuno li prende sul serio, pensano siano favole per addormentare i bambini. Ma io no... io so che in quelle storie c'è un fondo di verità e qui in questo boschetto mi sembra che quelle storie siano ancora più vere. Ma si è fatto tardi, ero solo andata a raccogliere qualcosa per la cena sarà meglio rientrare... non siamo in un periodo propriamente tranquillo.§

Jane volgendo un'altra volta gli occhi al bosco di querce che l'aveva vista fantasticare e si avvia verso il villaggio che li sta ospitando, ultimamente avevano smesso di girovagare per la salute cagionevole della madre, aveva viaggiato fino all'età di 16 anni, e solo negli ultimi 6 mesi avevano fermato il loro giro, il Paesino era tranquillo, quello che ci voleva per recuperare le forze e poi partire nuovamente, anche se l'accoglienza non era stata delle migliori.

§Decisamente meglio non ricordare i nomiglioli che ci sono stati affibbiati a me e mia madre anei primi tempi, solo con calma e con la capacità di parlare di mio padre siamo state accettate meglio§

Persa nei suoi pensieri sulle antiche leggende e i ricordi dei primi giorni di sosta aveva notato il fumo salire dal villaggio... un fumo scuro ed intenso...solo quando l'odore di legno bruciato e qualcosaltro arrivò a pizzicargli il naso vide lo spettacolo tremendo che gli si parava davanti. Il villaggio... tutto il villaggio era in fiamme, riconobbe allora l'altro odore, carne bruciata, c'erano soldati che stavano uccidendo gli uomini e le donne troppo vecchie per soddisfare le loro voglie,altri ridevano di quelli rimasti intrappolati nelle capanne che stavano bruciando,alcuni si dilettavano a scambiarsi le ragazze giovani, loro erano il "premio del vincitore"una sorte che sarebbe toccata anche a lei se non fosse andata a raccogliere funghi bacche per la cena. L'orrore si dipinse sul suo volto... sapeva di dover fuggire... ma le gambe non volevano ascoltarla... e gli occhi cercavano disperatamente sua madre e suo padre, li cercava e scrutava tutti i visi delle persone riverse a terra, la vista era resa più acuta dalla paura, non doveva stare troppo allo scoperto ma doveva sapere, doveva sapere che fine avevano fatto i suoi familiari, non poteva abbandonarli. Ma la sua ricerca oltre che vana era stata troppo lunga... i soldati si erano accorti di lei

-Prendetela!!-Gridò un uomo con la spada in mano intento a sgozzare un anziano signore che Jane riconobbe come un loro vicino un po' scorbutico.
-Guardate che preda ci stava scappando-cominciarono a ridere i soldati che si "dilettavano" con le donne del villaggio mentre puntavano adesso la ragazza fuggita dalle loro mani- il primo che la prende potrà soddisfare i suoi desideri sul posto-
Avevano lanciato la scommessa e la posta in palio era proprio il corpo di Jane che adesso aveva lasciato cadere il cestino e correva dalla paura... correva nell'unico luogo che conosceva, il bosco di querce.
§devo correre, devo correre se riesco ad arrampicarmi sopra un albero forse riuscirò a nascondermi§
Anche se in preda al terrore sapeva cosa fare, ma il vestito le impediva i movimenti e non poteva permettersi di perdere tempo a tagliare la gonna, odiava non avere i suoi vestiti da viaggio,ma adesso che si erano fermati doveva scendere a compromessi con gli abitanti e portava ciò che era consono ad una casta signorina in età da marito. Era quasi salva.. le querce l'avevano accolta e lei si stava arrampicando, ma una mano si strinse sulla sua caviglia e con forza la scaraventò per terra. I soldati l'avevano raggiunta
-Guarda un po' questa rossa tutta fuoco quanta forza aveva nelle gambe-gridò il soldato che l'aveva afferrata ai suoi compagni che erano rimasti più indietro-e che occhi di fuoco! ora ci penso io a renderla meno arrogante, vedrai signorinella cosa significa opporsi agli uomini-
Jane chiuse gli occhi, era inutile lottare adesso... 5 soldati... più forti e grandi di lei, avvezzi alla guerra ed alla lotta, non poteva fare assolutamente niente, se si fosse ribellata avrebbe solo aumentato la dose della sua punizione ed umiliazione, sapeva già cosa le sarebbe toccato e chiuse la sua mente a ciò che stava succedendo al suo corpo... pregava solo di aver la forza dopo di rimettersi in piedi e vendicarsi... perchè sì... non l'avrebbero passata liscia... suo padre era un bardo... ma nessuno immaginava che sua madre gli aveva insegnato molte cose su erbe e piante... dato che discendeva da una stirpe di sacerdotesse di Avalon.
Era notte fonda quando riprese conoscenza... sporca sanguinante non c'erano andati certo leggeri con lei, ma avevano furia e non si erano fermati certo a vedere se era ancora viva o no.... grande, grandissimo errore; ora Jane reclamava vendetta, il suo odio per gli uomini era grande... troppo grande per essere contenuto lì. Il suo volto in parte tumefatto dalle manate ricevute non nascondeva l'odio che era sorto nel suo cuore; il corpo dolorante che faceva capire cosa le era successo non trasmetteva più dolore, ma si rialzava e fremeva per la furia che ella non sapeva più contenere.

   
 
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