L'isola che non c'è.

Percival è un orso.
È quello che è,  non c’è nulla da fare.  Grande, grosso e spaventoso.
E sorride, ed è anche riccioli d’oro.
Perché non ha il sorriso spaventoso di quelle bestie immense. No.
Ha il sorriso di un bambino ingenuo, che vuole giocare con la mamma.
Percival è orso e riccioli d’oro assieme, e questo non ha senso.
Un paradosso divertente.
Orso senza artigli, e riccioli d’oro senza riccioli.
E lo era davvero, divertente.
Lui passava tra la gente che gli faceva largo, intimorita. Rideva, ed improvvisamente si ritrovava a giocare tra i bambini, che gli si arrampicavano addosso come scimmie, sotto lo sguardo attento delle madri.
Sorridevano anche loro, rilassate, perché riccioli d’oro non fa male alle persone.
E poi divertente non lo è stato più.
Lui non rideva, ed i bambini correvano via. Come spaventati.
Come lui fosse l’uomo nero.
È coerente alla sua forma, ora. Cresciuto lo è davvero.
Le cicatrici chiare svettano sulla pelle ormai scurita, e sanguinano all’interno.
“Dovresti sorridere di più.”
Leon ha il volto allegro e gli occhi spenti. Un morto sorridente.
“Per te vale lo stesso.”
Lui invece ha lo sguardo vivo. Vivo ed arrabbiato.
Con il mondo e con il sangue.
Perché è questo che fa la guerra ai soldatini.
Li uccide o li corrompe.
Ed il cacciatore è la nonnina nello stomaco del lupo, e l’orso la bambina l’ha sgozzata.
 
Gwaine era Peter Pan e l’isola per intero.
Ma l’isola non c’è, e gli orsi sono troppo grandi per volare.
 

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Salve a tutti!
Non posto nulla da secoli, ormai, me ne rendo conto, ma che volete farci. Impegni, pigrizia.
Pianti. 
Tutta roba buona,  insomma!
Credo che questa sia la prima volta che pubblico qualcosa su questo fandom -non vorrei sbagliarmi, non è la prima volta che ne scrivo, comunque-, quindi fatemi sapere cosa ne pensate!
Mi rendo conto che è un'introspettiva senza pretese, quindi non mi aspetto chissà quali grandi commenti, ma farebbero ugualmente molto piacere u.u
Spero abbiate tutti una buona giornata, ed alla prossima~