Pioggia

Rin aprì la porta, completamente bagnato dalla testa ai piedi, a causa dell'acquazzone che lo aveva travolto in pieno sulla via del ritorno alla propria casa.

Salì le scale per prendere un asciugamano, cercando di fare meno rumore possibile, dato che Gou l'avrebbe rimproverato sul non essersi portato un ombrello oppure per il non aver indossato la felpa nera della Samezuka, che aveva il cappuccio.

Passò davanti alla camera della ragazza, che era semi-aperta. Entrò in bagno, prese l'asciugamano e lo passò fra i capelli, dai quali caddero delle gocce d'acqua. Si spogliò lentamente, buttando la felpa con la zip sul pavimento; i pantaloni della tuta finirono anch'essi sulle piastrelle celesti.

Prese degli indumenti asciutti e li indossò, e stava per scendere al piano di sotto, quando qualcosa, o meglio qualcuno lo bloccò.

Sua sorella stava entrando in bagno, con una maglia nera... La felpa della Samezuka! Rin strabuzzò gli occhi, corse in camera sua, e la sua felpa era proprio lì, piegata! Ritornò nel bagno, dove Gou aveva messo a fare la lavatrice, ed aveva messo la felpa nel cesto.

« Gou, di chi è quella felpa? » Chiese, mentre sua sorella arrossiva vistosamente, diventando quasi del colore dei suoi capelli.

« Onii-chan! D-di Seijuro-kun, era bagnata fradicia e ho pensato di metterla in lavatrice » rispose Gou, ricordando il loro primo bacio che si erano dati quel pomeriggio, sotto la pioggia: entrambi si erano bagnati dalla testa ai piedi.

« Come diavolo fai ad averla?! Quando vi siete visti? »

« Non è importante! »

Un ragazzo entrò nel bagno, a torso nudo e con un asciugamano sul collo. L'espressione di Rin era indecifrabile, un misto tra rabbia e sorpresa.

« Allora, cosa succede? Vi ho sentito urlare e- » disse Mikoshiba, per poi essere brutalmente interrotto dall'altro rosso.

« Mikoshiba, sei un uomo morto, dannato! »

Dopo una lunga corsa per le scale – Mikoshiba aveva avuto il buon senso di correre – ed una rincorsa piuttosto pericolosa, Seijuro se ne uscì con un bernoccolo sulla testa, siccome era caduto dalle scale e la giornata si concluse con una pizza ed un kit medico.
Infondo, Rin era un fratello iper-protettivo, ma era felice per sua sorella ed il suo nuovo fidanzato.

Per chi non lo sapesse, onii-chan significa fratellone.