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Autore: Ghillyam    11/01/2015    4 recensioni
Regina era al settimo anno e quello, per lei, sarebbe stato l'ultimo; quei sette anni erano stati i migliori della sua vita, a Hogwarts si sentiva davvero a casa e avrebbe voluto restarvi ancora a lungo. […]
«Pensierosa?» chiese la Corvonero
«Sto solo pensando a quanto siano passati in fretta questi anni… e a quante cose siano successe.» aggiunse Regina con un tono malinconico.
[Principalmente Outlaw Queen]
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Elsa, Regina Mills, Robin Hood, Will Scarlett
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Il preside Hopper aveva appena finito il solito discorso di apertura per i nuovi studenti e l'insegnante di Trasfigurazione, la professoressa Blanchard, aveva cominciato a chiamare i nuovi arrivati per lo smistamento: il primo ad essere chiamato fu un ragazzino mingherlino con i capelli di un castano chiaro che saltellava per l'emozioone e sorrideva in un modo tale che Regina si chiese se la faccia non gli facesse male, si chiamava Henry Allen e fu assegnato a Tassorosso. Fu accolto con un fragoroso applauso da parte degli altri membri della Casa, compresa la professoressa Blanchard, che ne era la direttrice, e prese posto tra Aurora McBrian e Ariel Underwater, due studentesse del quinto anno.
Lo smistamento finí con l'assegnazione a Grifondoro di Ava e Nicholas Zimmer e, quando si furono accomodati al tavolo con gli altri, il banchetto ebbe inizio. A Regina non era mai piaciuto cosí tanto il cibo di Hogwarts, quella sera le sembrava tutto più buono e anche le chiacchiere di Malefica, la sua più vecchia amica d'infanzia, le parvero più piacevoli rispetto al solito. Solo in quel momento si rendeva conto davvero di quanto le fosse mancata la Scuola e decise di assaporare ogni momento di quella serata; con grande sorpresa dei suoi compagni Serpeverde fu molto più loquace del solito, parlò e scherzò tutto il tempo e si allontanò dal gruppo solo alla fine della cena per recarsi al settimo piano, dove si trovava la Stanza delle Necessità nella quale, da sette anni a quella parte, lei e Elsa, trascorrevano molte delle loro serate a parlare di come avevano passato la giornata e delle novità studentesche che in poche ore facevano il giro di tutta Hogwarts. In particolare, la prima sera al castello era importante per le due perché era il momento in cui festeggiavano il loro ritorno e si rivelavano i loro propositi per il nuovo anno scolastico.
Le ragazze avevano trovato la Stanza durante il loro primo Natale a Hogwarts mentre cercavano un posto dove poter stare insieme senza che ci fosse la possibilità che venissero disturbate da altri. Regina entrò nella Stanza, che, in quel momento, consisteva in una grande camera con due grandi e comode poltrone scarlatte e un tavolino, posti vicine ad un camino perennemente acceso, e con alcune librerie stracolme di libri. Si diresse verso uno degli scaffali per prendere un libro per passare il tempo nell'attesa di Elsa. Mentre cercava qualcosa di interessante da leggere sentí delle mani prenderla per i fianchi e, a quella presa, sorrise leggermente.
«Mi sei mancata.» disse il nuovo arrivato.
Regina si girò leggermente e, subito, sentí le labbra di lui premere sulle sue, la ragazza dopo qualche secondo si staccò e guardò il ragazzo «Anche tu, Will» rispose.
Will Scarlett era un Grifondoro del suo stesso anno, con il quale aveva scoperto di andare molto più che d'accordo alla fine dei G.U.F.O, ma stavano insieme solo dal Natale scorso poiché, per Regina, era stato difficile ammettere il perché si trovasse cosí bene con lui e, nonostante non glielo avesse mai detto, Will lo sapeva.
«Come facevi a sapere che ero qui?» chiese Regina
«Elsa. Le ho chiesto se sapesse dove fossi dato che sul treno non ti ho vista e volevo darti il mio bentornato, cosí mi ha detto che ti avrei trovata sicuramente qui.»
La Serpeverde alzò gli occhi al cielo e disse «Allora ti avrà anche detto che dopo dovrò ucciderti per non farti dire nulla di questo posto, anche se, nel tuo caso, potrei essere buona e accontentarmi di un incantesimo di memoria.»
Will rise e rispose «Maledizione! Questo non me lo aveva detto. Bhe, me ne occuperò quando sarà il momento, ma, nel frattempo, ho di meglio da fare.»
Detto questo avvicinò nuovamente il suo viso a quello di Regina, che non si era staccata dalla sua presa, e la baciò: un bacio più appassionato rispetto al precedente. Le loro lingue si intrecciarono e toccarono in una danza che sembrava non volesse finire, ma, ad un certo punto, dovetterò separarsi per riprendere fiato
«Wow, Scarlett.» sospirò Regina.
« Te l'ho detto che mi sei mancata, Mills.» disse lui riprendendo la sua abitudine di chiamarlo per cognome.
Regina stava per replicare, ma furono interrotti da una risatina proveniente dall'ingresso della Stanza. Elsa era appena entrata e li stava guardando con un'espressione mista tra l'imbarazzato e il divertito «Ops, scusate.» disse la Corvonero
«Figurati, sono io che ho invaso il vostro spazio.» rispose Will lanciando un'occhiata ironica a Regina «Adesso vado, vi lascio a fare quello che di solito fate voi ragazze» aggiunse e, dopo aver dato un altro bacio veloce alla sua ragazza, uscí.

«Che c'é?» chiese Regina. Era già da qualche minuto che Elsa la stava fissando e non ne poteva più, odiava quando le persone la osservavano, si sentiva incredibilmente vulnerabile.
«Sto solo pensando che tu e Will non parlate mai.» rispose calma la Corvonero
«Che intendi dire? Parliamo sempre.»
«Certo, parlate di scuola e di come passate la giornata, ma non parlate mai di voi.»
Regina posò bruscamente la tazza di the, che era comparsa magicamente poco prima, e disse «Non so di cosa tu stia parlando.»
Quando la sua amica reagiva cosí Elsa era solita lasciar perdere, ma quella volta non avrebbe mollato facilmente «Invece lo sai. Da quando state insieme non avete mai discusso di quello...di quello che é successo.»
«Non c'é niente di cui discutere. Ora scusa, ma si é fatto tardi. Buonanotte.» replicò la Serpeverde con un tono deciso e si girò per andarsene.
«Perché? Perché fai cosí, Regina?! Continui ad ignorare il problema, so che fa male, ma non puoi andare avanti cosí! Stai solo prendendo in giro te stessa e Will!»
Regina si bloccò, ricacciò indietro le lacrime e uscí dalla Stanza sbattendo la porta. Elsa sprofondò nella poltrona. L'aveva combinata grossa.

NdA: ecco un nuovo capitolo! Spero vi piaccia. Il cognome di Henry (a proposito scusate per la scarsa originalità) ho dovuto cambiarlo per ovvi motivi e so che Regina e Will non si sono mai neanche parlati, ma li adoro troppo tutti e due e vorrei tantissimo che interagissero quindi mi é venuta questa idea. Ringrazio chi ha aggiunto la storia alle preferite e chi l'ha letta, alla prossima :)

   
 
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