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Autore: fulmineo    12/01/2015    0 recensioni
Terra Santa, periodo delle Crociate. Guerre e violenze. I paesaggi comunque incantevoli del Medio Oriente di quel periodo ed alcune ragazze, facenti parte di un gruppo di Crociati che troveranno l'amore ed una giovane che s'innamorerà, corrisposta, della figlia del suo acerrimo nemico, il terribile Saladino.
Genere: Generale, Guerra, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza | Contesto: Storico
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Passarono un paio di mesi, passati a combattere come sempre i nemici e destreggiandosi a fare le madri o, nel caso di Rio, il padre, ed in questo giorno, tra di loro stava per arrivare un nuovo piccolo, ovvero il figlioletto di Cate e Raphaela, visto che costei era stesa nella tenda medica da un paio di giorni in preda ai dolori e, finalmente, il bimbo o bimba era pronto a nascere, a detta di Samìa, mentre Cate e le altre affrontavano i nemici.

"Mi raccomando, Raphaela!" Disse Samìa "Spingi! Quando senti il dolore farsi insopportabile, spingi con tutte le tue forze!"

"O-Ok..." Rispose la mora, inspirando ed espirando profondamente, mentre Vale e la Principessa la tenevano per mano e cercavano di incoraggiarla e darle consigli, visto che loro ci erano già passate e sapevano come ci si sentiva.

E Cate, uscita a combattere, aveva la mente completamente occupata dal pensiero della sua compagna, che stava dando alla luce il loro primo o prima erede ed aveva rischiato più volte di farsi uccidere e solo gli interventi di Sole, Arianna o Valentina avevano impedito la sua fine "Svegliati, Cate!" Disse Sole "Stai attenta o ti uccideranno!"

"Si, scusa! Stavo solo pensando..."

"Lo so a cosa pensi! Per questo ti dico di concentrarti o rischi di non tornare da loro!"

Cate annuì col capo, sapendo che l'amica aveva ragione, così ci mise anima e cuore in ogni stoccata, in ogni colpo che infliggeva a coloro che le si paravano davanti, perchè voleva tornare a tutti i costi da Raphaela e vedere il loro bambino o bambina.

"Ritirata! Ritiriamoci!" Gridò colui che guidava i Saraceni visto che tutti i Generali erano stati uccisi ed Amir, il solo rimasto, stava sempre al Palazzo, accanto al Saladino, come suo braccio destro "Ci penserà il Saladino. Tanto sta riunendo le ultime schiere!"

I Saraceni rimasti, una decina, si ritirarono assieme al loro condottiero e le ragazze tornarono tutte all'accampamento, trovando Nadia molto affaticata e Sole subito le si avvicinò "Nadia! Come ti senti? Vieni, ti porto nella tenda."

"Sono solo affaticata... Nulla più." Rispose, posando a terra arco e frecce.

"Ti dico sempre di non affaticarti e di stare nella nostra tenda... Tra poco partorirai anche tu."

Nadia annuì col capo e Sole la sollevò, prendendola in braccio e la portò nella tenda medica, ove Raphaela stava gridando di dolore "Non è ancora nato?" Chiese Valy.

"No. Non sembra che abbia voglia di nascere..."

"Com'è possibile?" Domandò Arianna "Non sarà ancora pronta."

"E' pronta." Ribadì Samìa ed anche le altre dottoresse confermarono "Sono sicura che sia la mia signorina a non spingere. Dico bene?" Chiese la dottoressa Saracena, sorridendo appena a Raphaela, che riprese a respirare profondamente.

"V-Volevo che... Che Cate fosse qui..."

"Dovevi spingere, amore mio! E' pericoloso prendere tempo, sai?"

Raphaela sorrise appena, poi tutte uscirono e Cate le prese la mano destra e la mora iniziò a spingere, gridando di puro dolore e Cate le sussurrava parole dolci per farle coraggio e Samìa cercava di motivare la sua signorina.

Passò una buona mezz'ora e, finalmente, dalla tenda medica s'udirono dei vagiti e le altre ragazze e Rio fecero festa, visto che adesso le altre bimbe e bimbi del campo nati pochi mesi prima, avevano una nuova amichetta o amichetto "Eccola, finalmente!" Disse Sole, entrando nella tenda medica.

"Eccolo. E' un maschietto!" Rispose Cate, mentre Samìa avvolgeva il piccolo il una copertina.

"S-Samìa..." Chiamò Raphaela "Samìa, sento il bisogno di spingere ancora..."

"Come sarebbe a dire?"

"La spiegazione è una sola... Aspetti due gemelli. Uno deve ancora nascere!"

E Raphaela riprese a spingere, mentre Sole uscì un secondo a dare la notizia alle altre e poi rientrò subito, visto che doveva tenere in braccio il bimbo appena nato e presto l'altro gemello, o meglio, gemella, venne alla luce "Maschietto e femminuccia... Bellissimi!" Disse Sole, mentre Raphaela ansimava, stanchissima, ma soddisfatta e Cate la baciò, con la mora che corrispose subito il dolce bacio.

"Sei stata bravissima, amore! Bravissima!"

"Grazie..." Sussurrò la mora.

Poi Cate uscì e tutte si congratularono con lei per i due gemelli, chiamati Stephan e Shari, poi Cri portò loro il pranzo e Raphaela li allattò per la prima volta, con Samìa che le spiegò come tenere due gemelli senza rischiare di fare loro del male.

Invece Nadia era solo affaticata, non aveva nulla di serio, ma doveva stare in assoluto riposo, senza più brandire un arco o una spada per molto tempo. Ma la mora lasciò la tenda e fece per cercare Sole, andata a pescare con Rio e Lucia e qualcuno, arrivando alle sue spalle, la caricò in spalla e sistemò su un carro pieno di fieno dopo averla imbavagliata e la portò via.

"Ehi! Due Saraceni hanno preso Nadia!" Gridò Valentina che, purtroppo, se n'era accorta tardi.

Arianna andò al fiume ad avvisare Sole e Valentina partì al galoppo verso il palazzo del Saladino per provare a liberare l'amica. Ma stavolta tutte le Guerriere e Rio sapevano che sarebbe stata l'ultima battaglia, perchè mai i loro nemici avrebbero dovuto rapire Nadia.

Questo aveva automaticamente segnato la loro condanna a morte. Sole non li avrebbe mai perdonati, di certo li avrebbe uccisi tutti.

  
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