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Autore: eolide98    12/01/2015    4 recensioni
Oppure potevi semplicemente aspettare nel buio, addormentarti, e se tornavi a vederli, svegliarti.
Ma la vita per Luke non era tanto semplice. Perchè esistono degli incubi dai quali è impossibile svegliarsi, mostri che non si possono battere semplicemente infilandosi in un letto caldo.
Erano anni che il mezzosangue viveva in un incubo, anni che la sua vita aveva perso colore.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Luke Castellan
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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He was... he is...

 

Un altro urlo squarciò il silenzio, la nebbiolina verde, che Luke tanto odiava, adesso riempiva la stanza. E Luke tremava, ed aveva paura. Perchè a dodici anni dovresti avere una famiglia, a dodici anni dovresti giocare a baseball con tuo padre, litigare con lui per i voti bassi. Perchè a dodici anni, ogni normale ragazzo doveva avere degli amici, doveva stare per giorni attaccato ai videogame. Eppure Luke era di nuovo chiuso in quello stramaledetto armadio, e le pareti sembravano stringersi attorno al suo piccolo corpo. Sentì un altro grido. Lo stava chiamando.

A dodici anni, si disse Luke, dovevi stare davanti alla TV a mangiare pop-corn, ed iniziare a gridare quando ta madre ti intimava di andare a letto. A dodici anni, potevi ancora correre nella sua stanza se avevi avuto un incubo, con un po' di vergogna, forse, ma potevi farlo. E le braccia della mamma erano in grado di far volare via i brutti pensieri, di scacciare i mostri che popolavano i tuoi sogni. Oppure potevi semplicemente aspettare nel buio, addormentarti, e se tornavi a vederli, svegliarti.

Ma la vita per Luke non era tanto semplice. Perchè esistono degli incubi dai quali è impossibile svegliarsi, mostri che non si possono battere semplicemente infilandosi in un letto caldo.

Erano anni che il mezzosangue viveva in un incubo, anni che la sua vita aveva perso colore. Da quando Ermes era andato via gli attacchi di May Castellan erano diventati più frequenti. E quella nebbiolina tornava, familiare, a far compagnia a Luke.

May gridò di nuovo, chiamando il figlio, urlando che sarebbe morto, che doveva rimanere in quella casa, con lei. Luke si armò di tutto il coraggio che aveva, prese il giubbotto e spinse via la madre, sussurrando un “ mi dispiace” dirigendosi verso la porta. Corse veloce, il suono delle urla nelle orecchie. Fu allora che Luke promise a sé stesso di vendicarsi. Fu allora che giurò di farla pagare a

tutti gli dei, e a suo padre più di tutti.

 

Luke Castellan era un bambino.

Un bambino in fuga dai mostri.

Luke Castellan ora aveva quattordici anni, ed aveva trovato una nuova famiglia.

Annabeth e Talia lo avevano spinto a sperare.

Ma la rabbia covava in lui, ed il dolore lo straziava.

Luke ora aveva sedici anni.

Ed il padre gli aveva fatto ottenere un'impresa ridicola, un'impresa che era finita male.

Luke Castellan aveva diciotto anni, e sarebbe rimasto al campo per sempre.

Luke aveva quell'età, quando un brillate figlio di Poseidone era partito,lasciandolo al campo.

Luke aveva diciannove anni quando Crono decise di impossessarsi di lui.

Luke ormai non era più Luke.

Luke era un uomo.

E da adulto aveva messo da parte il rancore, per salvare i suoi amici ed il mondo.

 

 

NDA

Una brevissima storia su un personaggio totalmente innovativo. Non mi è mai stato molto simpatico, ma avevo bisogno di scrivere di lui. Perchè forse diventare adulti è questo: riuscire a lasciarsi dietro il rancore...

 

recensite, per favoooooore...

 

un abbraccio

 

IL FIGLIO DI EOLO

   
 
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