Maeror et Cruciatus – Vincent Valentine

 

Eccomi. Di nuovo qui a fissarti. A fissare quel cristallo gelido che ti tiene lontana. Lontana da me…

 

E sono solo io il colpevole.

 

Non ti ho mai fermata. Sapevo che era Hojo a costringerti. A manipolarti. Eppure non ho fatto niente. Me ne sono rimasto in disparte. Sono rimasto a guardare da un angolo. Come sempre.

Dov’era il mio coraggio? Non credo che ne avessi…

Essere stupido ed insignificante.

 

Io ti amavo. Ti amavo, ti amavo, ti amavo.

E ti amo.

Mai te l’ho detto. Spesso ci ho provato.

 

Niente più che una guardia del corpo. Niente oltre al solo proteggerti.

Il mio unico compito. Mai portato a termine.

 

E sono solo io il colpevole.

 

Quel giorno. Sotto quell’albero. Stesi sopra il letto colorato dei fiori fuori da Nibelheim. Solo quel giorno mi sei stata veramente vicina. Ti ho sentita vicina.

Ho sentito la tua preoccupazione, nascosta dai tuoi sorrisi.

 

Quel luogo non esiste più.

 

Quell’ultimo tuo sorriso, splendido, non esiste più.

 

E sono solo io il colpevole.

 

Amavo. Adoravo il tuo sorriso. E quando lentamente esso svaniva, portava con se anche le mie forze.

 

Ho visto svanire la tua vita giorno dopo giorno.

Mangiata dal frutto del tuo incontro con Hojo.

 

E sono solo io il colpevole.

 

Sempre le stesse immagini.

Tormentato tutte le notti. In tutti i momenti della mia inutile esistenza.

 

Il giorno della mia morte è stata la mia condanna.

 

Destinato a vivere per sempre.

Destinato a vivere solo con i ricordi.

Destinato all’eterna battaglia.

Destinato all’eterna solitudine.

Destinato all’eterno dolore.

 

E sono solo io il colpevole.

 

Quello che Hojo ha fatto a te. Quello che suo figlio… vostro figlio ha fatto al mondo. È stato tutto a causa della mia inutilità.

 

Eccomi. Soltanto una creatura non uomo, non bestia.

Il mio cuore batte?

E il tuo? Può battere il tuo cuore dietro a quella parete cristallina?

 

Tutto questo mi distrugge. Distrugge questo corpo. Mutilato dai rimorsi.

 

E sono solo io il colpevole.

 

Tante sono state le volte in cui ho provato a piangere.

Nessuna lacrima è mai scesa.

 

Non sono più in grado di piangere. I miei occhi non sono più in grado di piangere.

Completamente secchi.

 

Specchio della mia anima.

 

Ora non posso più guarire.

Ora non posso più guarirti.

Ora non posso più proteggerti.

Ora non posso più salvarti.

 

Con l’artiglio tremante traccio lacrime rosso sangue.

 

Non ho nulla da perdere. Nulla di vero.

 

Completamente perso nell’oscurità.

 

Potrà nessuno mai salvarmi?

Potrà nessuno mai liberarmi?

 

Nulla di vero.

 

E sono solo io il colpevole.

 

The end.

 

 

»-(¯`v´¯)-»»-(¯`v´¯)-»

 

E con questa mi sono cimentata nella mia prima one-shot ^O^ L’ho scritta interamente durante l’ora di filosofia (fortunatamente non mi ha interrogato xD)

L’idea mi è venuta mentre leggevo “Meravigliosamente” di Giacomo da Lentini per fare i compiti di letteratura xD non so perché ma mi ha dato lo spunto, anche se poi alla fine con quella non centra niente xD

Il titolo è in latino, anche se è una lingua che odio con tutta me stessa è.é però mi piaceva l’idea xD

È vista dalla parte di Vincent (l’amore mio xD e solo mio xP) ed è una VincentxLucrecia^^

Spero con tutta me stessa che vi sia piaciuta. Sono consapevole che non scrivo un gran che bene, comunque spero di essere riuscita a trasmettervi qualcosa *.*

 

Yours, MJane92