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Autore: xmistyday    15/01/2015    2 recensioni
(ATTENZIONE: SPOILER DI AMERICAN HORROR STORY - COVEN)
DAL PROLOGO:
"«Sequere… lucem. Venite ad me.», disse Cordelia, sapendo che le restavano pochi secondi.
Ogni momento che passava, perdeva un po’ più la speranza, finché Myrtle non diede uno sguardo veloce alla clessidra e pronunciò le fatidiche parole.
«Tempo scaduto.», fece, con freddezza.
Il cuore di Cordelia perse un battito. Sentì il suo sangue fermarsi. Le sembrava di stare affogando.
Avrebbe preferito morire con Misty, anzi, al suo posto, piuttosto che sentirsi così.
Le guance di Cordelia iniziarono a bagnarsi di lacrime amare mentre sentiva Misty sgretolarsi e trasformarsi in polvere.
«No!», gridò. «NO, NO, NO!»
Avrebbe voluto urlare, distruggere tutto e scappare via.
E la cosa peggiore, era che non poteva vederla.
Non avrebbe mai dato un ultimo sguardo a Misty, non l’avrebbe più vista. Mai più.
Non c’era più niente da fare.
Cordelia si sentì terribilmente in colpa. Era stata lei, non era intervenuta in tempo. Se si fosse accorta prima della situazione, forse l’avrebbe salvata. Iniziò a tremare, provò a cercarla con le mani. Niente. Se ne era andata.
Per sempre."
CordeliaxMisty
Genere: Drammatico, Horror, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Cordelia Foxx, Misty Day, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO

 

La sabbia all’interno della grande clessidra di cristallo era ormai quasi del tutto scesa.

Il tempo si stava esaurendo, ed era questione di pochi secondi prima che venisse permanentemente decisa la sorte di Misty Day.

Il cuore di Cordelia Foxx (o, meglio, Goode, dato la morte di suo marito causata da una pallottola piantata nel cranio) iniziò a battere all’impazzata non appena si rese conto che c’era poco da fare.

Si alzò di scatto e corse verso Misty, distesa per terra, ancora intenta ad uscire dal proprio inferno.

Si mise in ginocchio accanto a lei e, senza alcuna esitazione, la prese fra le braccia, tenendola stretta al proprio petto. In questo modo, forse, la presenza di Cordelia l’avrebbe aiutata a trovare la via per uscire.

Ancora qualche secondo…

Cordelia sentiva il corpo di Misty farsi sempre più freddo. Le labbra, di solito di un colore rosso acceso, ora erano pallide, socchiuse, e la sua carnagione era più bianca del solito.

Non poteva vederla, ma poteva sentirne la presenza che man mano diventava sempre più soffusa e fredda.

Una lacrima le rigò il volto, ripensando a quanto Misty l’avesse aiutata e supportata.

Probabilmente, era l’unica persona che le fosse rimasta accanto dall’inizio alla fine.

Ripensò al giorno in cui aveva saputo della sua morte, e a quello in cui si erano incontrate per la prima volta. Misty era tornata in vita già da un po’, ma inizialmente non aveva intenzione di unirsi alla Congrega.

Cordelia non seppe mai cosa l’aveva spinta a tornare, quella volta, per chiedere di essere ospitata, e probabilmente anche se lo avesse chiesto a Misty, non avrebbe avuto una risposta soddisfacente.

La realtà era che Misty si era affezionata a quelle ragazze, nonostante le avesse conosciute per poco, e aveva bisogno di qualcuno, qualcuno che le volesse bene.

Amava stare sola, ma odiava la solitudine.

Dal momento in cui Misty aveva messo la mano su quella di Cordelia, durante il periodo in cui questa era diventata cieca per la prima volta  e aveva ottenuto il potere della chiaroveggenza, e Cordelia aveva realizzato chi si trovasse davanti (Misty Day, la ragazza che visse due volte), fra di loro si era instaurato un grande rapporto di amicizia e, come Cordelia capì solo mentre Misty le stava morendo fra le braccia, di qualcosa di più.

Le mancava già, Misty. Sentiva la sua vita scivolarle pian piano via dal corpo, mentre la propria morirle davanti.

Non poteva permetterlo. Dopo tanta tristezza e desolazione, ecco che aveva trovato qualcuno che amasse veramente.

E, comunque, Misty era l’unica che non si meritasse di morire, all’interno dell’Accademia di Miss Robichaux per Ragazze Più Che Eccezionali.

Dio santo, aveva resuscitato più persone di Gesù Cristo in persona. E fino a quel momento, tutte erano convinte che fosse lei la nuova Suprema.

Il problema è che non avevano considerato che non si può sapere chi sia veramente la nuova Suprema, finché questa non rivela di saper gestire al meglio i propri poteri.

E Misty, nonostante fosse la strega più diligente, non era abbastanza forte per poter riuscire in tutte le Prove delle Sette Meraviglie.

La clessidra stava spostando tutta la sabbia nella parte più bassa.

«E’ bloccata.», disse Cordelia, ad un tratto, cercando di mantenere la calma. «Dobbiamo aiutarla.», aggiunse poi.

Sembrava impossibile, eppure era l’unica a cui importasse veramente qualcosa di Misty e della sua riuscita nel descensum, la prova più complicata e pericolosa (quella in cui la strega finiva in un sonno simile alla morte, durante il quale veniva catapultata all’inferno, per ognuna diverso. La prova consisteva nel riuscire a tornare su questa terra nel giro di poche ore, altrimenti la strega sarebbe morta, senza possibilità di essere portata indietro).

«Non possiamo fare niente. Deve tornare indietro da sola.», disse Myrtle, mentre Kyle le portava un cocktail.

Come se non lo sapessi, pensò Cordelia, arrabbiata per il comportamento della strega dai capelli rossi, che fino a poco prima provava tanto di quel rispetto nei confronti di Misty.

«Misty…», sussurrò Cordelia al suo orecchio, mentre la sua guancia toccava quella dell’altra. «…segui la mia voce…»

La strinse ancora di più fra le braccia, mentre con una mano le iniziò a massaggiare la nuca con dolcezza, quasi cercando di aggrapparsi ai suoi capelli per non farla andare via.

«Siamo tutte qui che ti aspettiamo…», continuò, stavolta a voce più alta, per far sì che Misty potesse sentirla.

La schiena di Cordelia era piegata sul corpo di Misty, immobile.

«Sequere… lucem. Venite ad me.», disse Cordelia, sapendo che le restavano pochi secondi.

Ogni momento che passava, perdeva un po’ più la speranza, finché Myrtle non diede uno sguardo veloce alla clessidra e pronunciò le fatidiche parole.

«Tempo scaduto.», fece, con freddezza.

Il cuore di Cordelia perse un battito. Sentì il suo sangue fermarsi. Le sembrava di stare affogando.

Avrebbe preferito morire con Misty, anzi, al suo posto, piuttosto che sentirsi così.

Le guance di Cordelia iniziarono a bagnarsi di lacrime amare mentre sentiva Misty sgretolarsi e trasformarsi in polvere.

«No!», gridò. «NO, NO, NO!»

Avrebbe voluto urlare, distruggere tutto e scappare via.

E la cosa peggiore, era che non poteva vederla.

Non avrebbe mai dato un ultimo sguardo a Misty, non l’avrebbe più vista. Mai più.

Non c’era più niente da fare.

Cordelia si sentì terribilmente in colpa. Era stata lei, non era intervenuta in tempo. Se si fosse accorta prima della situazione, forse l’avrebbe salvata. Iniziò a tremare, provò a cercarla con le mani. Niente. Se ne era andata.

Per sempre.

Nessuno dei presenti intervenne in suo aiuto, nessuno che la consolasse.

Tutti la guardavano e si chiedevano perché stesse soffrendo tanto per una strega come Misty, e anche al momento in cui Cordelia aveva proposto di interrompere le Sette Meraviglie per commemorarla, nessuno aveva accettato, preferendo andare avanti con le prove.

L’avevano sottovalutata, nonostante Misty avesse, in un modo o nell’altro, salvato tutti.

C’era Kyle, che senza l’aiuto di Misty sarebbe probabilmente morto nel giro di poco.

O Madison, che era stata resuscitata anche quando sembrava che dentro di lei ci fosse troppa morte.

O Myrtle, che era stata bruciata da Fiona, la Suprema, e riportata dopo poco alla vita da Misty.

O Cordelia, che senza il suo aiuto, sarebbe probabilmente rimasta sola per sempre.

Era stata Misty ad avvertire l’Accademia dell’arrivo dei Cacciatori, e a salvare le sue residenti dall’accusa di aver ucciso Joan, ma a nessuno sembrò importare qualcosa. Beh, a nessuno tranne che Cordelia.

E, dal momento in cui venne proclamata Suprema della Congrega, promise a sé stessa che avrebbe fatto di tutto pur di salvare Misty.

 

 

ANGOLO AUTRICE

 

Oookay, salve a tutta la gentaglia là fuori!

Ehm, ho deciso di scrivere questa fanfiction Foxxay perché boh le shippo troppo e quindi nulla, v’attaccate eheh.

So che il titolo fa schifo lal ma non avevo idee.

Comunque, non potete capire che sofferenza ho provato nello scrivere questo prologo, dato che mi sono dovuta rivedere la parte in cui Misty muore cwc

Ora, mi pare ovvio che, come credo abbiate capito, la storia si basi su Cordelia che cerca di trovare e salvare Misty dall’inferno (l’idea mi è venuta guardando questi video che mi hanno fatto piangere tutte le mie lacrime: https://www.youtube.com/watch?v=7OYrSqpKEb4 e https://www.youtube.com/watch?v=EH1O0eifjQU), anche se non so come e, soprattutto, se ce la farà (spero di sì, ma devo vedere. Non vi prometto nulla).

Comunque, ultimamente sono molto gasata dato che c’è una minima possibilità che riesca a vedere Evan e fooorse anche il resto del cast di AHS dal vivo waa, quindi credo che aggiornerò presto dato che devo dare sfogo alle mie emozioni da fangirl sfegatata quale sono.

Detto questo, spero che il prologo vi piaccia :3

Alla prossima,

xmistyday

   
 
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