Il
silenzio più totale…se il pensiero si potesse convertire in parole
quell’aula sarebbe diventata un mercato.
Un
raggio di sole spezzò quel filo di tensione che si era andata
a creare nella stanza,ne illuminò solamente una piccola parte e fece
riflettere
il colore blu dei suoi capelli, dei capelli di una ragazza ostinata,
testarda,
maschiaccio come la definisce il suo ragazzo e altrettanto attraente
nel
profondo.
Dietro
di lei, un ragazzo guarda indifferente il professore, con
evidenti occhiaie sotto gli occhi, forse per colpa della notte bianca
che un
panda rumoroso gli ha fatto passare.
“Su
Ranma spremi le tue meningi…pensa,pensa!...porcaccia la
miseriaccia!!...ma in fondo perché non
posso socchiudere gli occhi per due minuti, magari potrei anche sognare
qualche
cosa da scrivere su questo foglio…che magnifica idea, vi stupirò
tutti…” così
facendo, con una risata sguaiata mise l’astuccio davanti a se e,
incrociando le
braccia sul banco, si lasciò trasportare totalmente nel mondo dei sogni
da
Morfeo.
Akane,
la ragazza dai capelli blu, si girò per vedere a che
punto fosse Ranma e se (per caso) gli fosse venuta qualche idea, ma
appena vide
che era del tutto incosciente sul banco con la bavetta che gli scendeva
da un
angolo della bocca, sgranò gli occhi < R-Ranma >. Cercò di
svegliarlo
tirandogli dei pezzetti di carta, tra i quali,uno solo riuscì a
colpirlo, che disturbò il
suo sonno < Akane …> sussurrò Ranma
che stava ancora sognando, lei sorrise “mi sta sognando” la ragazza
spostò
delicatamente il banco per sentire meglio cosa dicesse, “ecco sta per
dire
qualcosa” si avvicinò il più possibile <
sei proprio...tu ecco sei.. > il viso diventava ancor più rosso,
quasi a
scoppiare < sei…sei.. > le unghie
erano ai limiti non sapeva più cosa rosicchiare dal nervosismo , pose
l’orecchio e finalmente sentì una parola che con fatica Ranma
confessò…< una
zitella!! >.
“Zitella…zitella…zit..
ella.. la” la parola le rimbombò nella testa e improvvisamente una
forza
maligna prese possesso del suo corpo. Un’aura bluastra la circondò , e lei cominciò a tremare fortemente, le vene
che pulsavano violente sulle tempie. Tutti coloro che le erano vicino
si
allontanarono terrorizzati,mentre lei afferrò minacciosa l’astuccio e
prendendo
potenza su tutto il braccio glielo scaraventò addosso facendolo
rovesciare con
tutto il banco.
<
Ranma sei un vero
deficiente!!! > gridò fuori di sé, ignorandolo poi per tutto il
resto della
giornata.
All’uscita
di scuola, Ranma cercò di raggiungere Akane, che dopo
essersi infilata in fretta le scarpe e aver afferrato la cartella, si
diresse
velocemente verso l’uscita. < Akane! Akane ti prego fermati un
secondo, dai,
stavo scherzando prima! Ero sveglio… > disse il ragazzo con un
cerotto
stampato sul naso. Lei, imperterrita, continuò la sua “camminata”
cercando di
sfuggirgli, ma il ragazzo abilmente riuscì ad afferrarle il braccio e a
farla
voltare < volevo scusarmi per averti chiamata in quel modo, era solo
uno
scherzo…pesante, ma pur sempre uno scherzo> la guardò intensamente
negli occhi
quasi a supplicarla
<
tsk… > lei si voltò dall’altra parte e riprese la sua
corsa verso casa…lui le mise una mano intorno alla vita e la bloccò
< Ranma…E adesso che
cosa vuoi!? > disse arrabbiata, ma
altrettanto imbarazzata
<
una risposta! Ti ho chiesto scusa mi pare… >
<
e chissene importa…non voglio fare pace! >
<
…possibile che non riesci mai a essere carina con me!? >si
indignò lui.
<
sta zitto!! Sai solo ripetere quella stupida frase. E
dimmi, tu sei mai carino con me? Eh Ranma? Lo sei mai stato? Rispondi a
questo!
>
<
Io…ecco.. >si grattò la nuca con sorriso ebete stampato
in viso
<
stupido! > disse lei avvicinandosi pericolosa al viso di
Ranma
<
aaah! Sei solo un’isterica! E priva di sex-appeal!>
<
Ranma, finalmente ho capito come sei fatto! Se è questo
quello che vuoi, puoi metterti con chi ti pare a me non mi importa…
sarò
fortunata se non starai più con me! >
<
ma certo che farò così…io non sono in torto!...tzè
viziata…sei solo un maschiaccio! >
<
ah si?…dici che sono un maschiaccio?...vediamo se Hiroshi
pensa lo stesso! > Akane afferrò Hiroshi per un braccio, mentre le
passava
vicino
<
Hiroshi…Ranma dice che sono un maschiaccio, tu pensi lo
stesso ? > Akane mise in mostra tutta la sua sensualità e
femminilità,
avvicinandosi al povero malcapitato
<
ma…ma nemmeno per sogno …anzi io…io penso che tu sia
bellissima Akane > disse Hiroshi arrossendo violentemente
<
bene > sorrise sorniona mentre si avvicinava a
rallentatore alle sue labbra. Ranma riuscì persino a contare i
millimetri che li
dividevano…sapeva che era un trucco per farlo ingelosire, e sapeva
anche che
non glielo avrebbe mai dato quel bacio, anche perché a lei non piaceva
Hiroshi
(almeno credeva).
Allora, prima di tutto questo racconto era destinato a rimanere chiuso dentro una cartella di storie creata da me, ma grazie a Strange (Ele) l'ho publicata su questo stupendo sito. Non vi chiedo di commentare a tutti i costi, vi chiedo solo di dargli una letta...non sarà un capolavoro, ma vi giuro ci ho messo tutto il cuore proprio perchè questo è l'anime che mi ha fatto più sognare ^^...poi vabbè se proprio volete lasciare commentini fate pure e chi vi ferma! xD ...un Bacio grandissimo a Strange e Saluto a tutte voi!...