Serie TV > Arrow
Ricorda la storia  |      
Autore: Love_Food    16/01/2015    2 recensioni
Avrebbe più rivisto la donna amata? La sua ragazza? Sperava di si, perché era impossibile anche solo immaginare di non poter più sentire la sua voce, il sapore delle sue labbra.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, Oliver Queen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
P.s. Ho allungato questa primo pezzo iniziale con altri che ho scritto dopo. Spero la modifica possa piacervi!

Aveva pensato a lungo e la scelta era ormai stata presa.
Riflettè ancora un attimo: questo avrebbe salvato la sorella? Si.
Protetto la sua famiglia? Certo.
Avrebbe più rivisto la donna amata? La sua ragazza? Sperava di si, perché era impossibile anche solo immaginare di non poter più sentire la sua voce, il sapore delle sue labbra.
Prima di partire, non restava altro che salutare la sua squadra, i suoi partner, Roy ,Dig e Felicity.
Dopo la solita spallata amichevole e il pugno trattenne gli uomini in un abbraccio, come segno di incoraggiamento.
Quando giunse a lei, Dig e Roy optarono per lasciarli soli.
Felicity aveva messo in chiaro fin da subito la sua idea. Era completamente pazzo ad affrontare un uomo come Ra's al Ghul, famoso per uccidere ogni avversario.
Per questo si sorprese quando la bionda gli si piantò davanti -Uccidilo- disse -rendici liberi- capì che era preoccupata per lui, per la sua vita.
Mentre lei lo convinceva ad ucciderlo, facendogli capire che era necessario per questa volta tornare un assassino,  Oliver prese una decisione. Si sarebbe dichiarato, prima di poterla perdere. Così, mentre si scambiavano le ultime sdrammatizzanti frasi di arrivederci, Oliver la guardò, i suoi occhi verdi brillavano. La tirò a sé e la baciò sulla fronte. - Maledizione- imprecò mentalmente, avrebbe voluto sentire le sue labbra, sentire il profumo dei suoi capelli, farle capire quanto teneva a lei, invece quello che ne uscì fu un -Ti amo-.
Si voltò, e senza più guardare indietro, salì le scale, per andare incontro alla sua probabile ultima sfida.

 
Dopo un grave lutto, normalmente le persone vivono tre diverse fasi, per cercare di spiegare e superare il dolore.

Prima fase - Negazione

Felicity lo sapeva, non poteva essere morto. Non aveva perso l'uomo che amava. Capiva quello che lo aveva spinto a farlo, il valore della famiglia. Proteggere Thea. Salvarla dalla morte uccidendo il famoso assassino.
Aveva la ferma convinzione che sarebbe apparso da un momento all'altro, avrebbe sceso le scale, si sarebbe fatto curare, ottenendo le solite cicatrici, si; ma almeno sarebbe stato a casa con lei.
Dig e Roy continuavano a ripeterle che dopo tre giorni, avrebbe dovuto farsi sentire.
-Non avrà connessione, oppure è un posto fuori dal mondo, senza pc o telefoni.- aveva risposto l'informatica.
Aveva questa speranza che lui fosse ancora la fuori, e che sarebbe tornato da lei.
Ripensò al bacio scambiato in ospedale, a quanto avrebbe potuto stare con lui, se non fosse stata così testarda ed orgogliosa. 'Oh andiamo' pensò ' dove diavolo sei finito Oliver? Torna a casa, torna da me!'
Persino Laurel non credeva possibile fosse morto, e supportò l'idea della bionda -È già stato dato per defunto una volta, non sbaglierò ancora facendo previsioni affrettate-.
Si obbligò a restare impassibile, a non mostrare le sue emozioni al lavoro,con Ray. Decise che l'avrebbe aiutato nella costruzione dell'armatura, anche se le sembrava una copia meno tecnologica di Iron Man. Apprezzava però il suo impegno per cercare di proteggere Starling City, almeno intanto che Arrow sarebbe tornato. Era quasi riuscita a rasserenarsi, quando tornata al rifugio vide Merlyn ad aspettarli. E notò subito la spada sporca di sangue che impugnava.


Seconda Fase - Rabbia

Non appena Merlyn cercò di parlare, la ragazza lo bloccò.
-No- disse - come ti permetti di venire qui con quell'arma? Dovremmo ringraziarti? Come osi presentarti qui dopo quello che hai fatto a lui? E quello che hai fatto a tua figlia?
Hai rovinato una famiglia intera, costretto tua figlia a uccidere una ragazza innocente, e hai mandato il fratello a sacrificarsi per lei. È tutta colpa tua! Tu l'hai ucciso.-
Merlyn le si avvicinò - Mi dispiace, ora vedo quanto lo amavi -
La ragazza si avvicinò, ma Dig la fermò, prendendola per il braccio.
-Smettila Merlyn- intimò il ragazzo- che diavolo vuoi?-
- Sono andato sul luogo del combattimento, e ho trovato questa spada, sul promontorio. È tradizione di Ra's al Ghul lasciare l'arma utilizzata per uccidere l'avversario, come simbolo di rispetto. Vi sto dicendo che questo luogo aveva un burrone, e il corpo di Oliver è  caduto li, e non ve né traccia.
Potete non credermi, so che lo farete. Ma pensate un attimo, cosa ci guadagno a mentirvi? Tra l'altro, sono sicuro analizzerete il sangue, ma ho già la risposta. Appartiene a Oliver Queen. -
Appoggiò la spada sul tavolo, e uscì dal rifugio.
Felicity si girò - Non azzardatevi nemmeno.- Bloccò i due ragazzi, già pronti ha analizzare ciò che Merlyn aveva appena detto loro.- Pensateci. Possiamo davvero credere a quell'uomo? No. Lui non è morto. Sapete com'è fatto, tornerà con qualche cicatrice, dicendo che non è successo nulla, e sistemerà tutto.- Respirò, cambiando espressione. Il telefono squillava, con la suoneria delle emergenze. -Se c'è una cosa che potete fare però,- indicò i ragazzi- è aiutare il Capitano Lance - prese il telefono e rispose - Detective? Come possiamo aiutarla?
-Felicity, uno psicopatico sta liberando tutti i peggiori criminali di Starling City e inoltre vuole prendere il controllo di The Glades. Dovete fermarlo.-
-Lo ritenga come fatto, capitano- rispose, e quando si voltò i due ragazzi erano già andati.
Un altra cosa da affrontare era la città. Come facevano a continuare questa messa in scena?
Si, Dig poteva indossare il costume e fingersi lui, ma quanto sarebbe andata avanti questa storia? Quando avrebbe rivisto Oliver scendere dalle scale?
Aiutò i ragazzi a scamparla alcune volte, anche Laurel si unì a loro come Black Canary, ricordando la sorella.
Poi concordò con loro sul.fatto che quella era la missione di Oliver, ed era inutile portarla avanti senza di lui. Se ne tirò fuori, lasciò il rifugio a loro, perché potessero continuare. Ma farlo senza lui era sbagliato.


Terza Fase - Accettazione

Passarono due settimane da quell'evento, e l'unica cosa che Felicity poté fare fu fingere di avere accettato ciò che era accaduto. Soffriva di nascosto a casa,ma restava impassibile al lavoro. L'unica cosa che poteva darle pace, era riaverlo li. Con lei.
In un attimo le tornò alla mente il discorso disperato fatto poche settimane prima ai ragazzi -Questa era la sua missione,- disse - non me la sento di portarla avanti senza Oliver.-
Il livello di criminalità si stava velocemente rialzando in tutta la città, sopratutto nel Glades.
Quando vide il telegiornale delle 19, prese un importante decisione.
Si recò al rifugio, dove sapeva di trovare Dig e Roy, e Laurel, che lei stessa aveva chiamato.
-Ho riflettuto, il mio comportamento è stato molto egoista. E mi scuso di questo- Dig le sorrise- Siamo qui perché oramai è compito nostro proteggere la città. Oliver ci ha dato l'inizio ma ora tocca a noi portare questa azione fino in fondo.
Riattivarono i suoi pc, e si sedette sulla poltrona proprio mentre il telefono squillava. -Buona sera Capitano! Come possiamo aiutare?-

Ultima Fase - solo per i più fortunati - Il ritorno
 

'Arrow ricompare e salva la città'.

Questo era il titolo che i giornali riportavano il mattino seguente.

Felicity non aveva dormito tutta notte, aveva camminato per tutto il rifugio, aspettando che i ragazzi e Oliver facessero ritorno. Sapeva che non era possibile che lui fosse morto, ed ora aspettava solo un'ulteriore conferma.

-Mi dispiace, scusa il ritardo, ma dovevo passare a rassicurare mia sorella sulle mie condizioni prima.- Un cappuccio verde, insieme a Dig e Roy, scendeva le scale, mentre la bionda gli correva incontro, per poi abbracciarlo. -Lo sapevo! Non era possibile tu fossi morto!-

-Ci sono stato molto vicino per un momento, ma sono stato curato.- Passarono il restante del tempo a parlare, raccontò ai ragazzi cosa era successo, solo quando furono andati a casa, Oliver le si avvicinò. -Ricordi quella cosa che ti ho detto prima di partire?-

La bionda diventò rossa, quasi come la tuta di Arsenal.- Mah, non proprio..-

Le alzò lo sguardo e i loro occhi si incontrarono – Ti amo, non me ne sono dimenticato- le sorrise – in realtà è stata l'unica cosa di cui sono stato sicuro per tuto questo tempo. Ovviamente, non ti sto obbligando a fare nulla.. solo volevo mettere in chiaro le mie emozioni...-

-Oliver. Oddio, sai come mi sento riguardo a questa cosa e sai già la mia idea. Prima di fare sul serio devi capire cosa , o meglio, chi vuoi essere. Quando ti sarai deciso, fammi sapere- si voltò, ricacciando le lacrime che erano sul punto di scivolare.

Il ragazzo la prese per il braccio e la attirò a se, facendo aderire i loro corpi. -Quello che stavo dicendo è che ne sono venuto a capo. Ho preso una decisione e so chi voglio essere, nonostante i problemi. Voglio essere il tuo uomo, stare con te. Che te ne pare?-.

-Non so, non vorrei ostacolare la tua missione sai..- Il ragazzo si avvicinò, e in un soffio fu sulle sue labbra. Fu un bacio passionale, ricco di tutti i sentimenti che avevano represso e che nutrivano gli uni per gli altri.

Quando si staccarono per prendere aria, Felicity lo guardò, sorridendo come una bambina – Beh, a questo punto, ti andrebbe di accompagnarmi a casa? Ho appena comprato un'ottima bottiglia di vino!

Oliver la baciò ancora, in maniera più morbida, e le cinse le spalle, mentre uscivano insieme dal sotterraneo




Salve a tutti!
È la prima volta che pubblico una storia, lasciate un commento e ditemi che ne pensate! :3
Buona giornata!
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Arrow / Vai alla pagina dell'autore: Love_Food