- Kili hai capito il piano?-
-Si fratellone, non ti preoccupare che è tutto nella mia testa!-
- Beh non che sia una grande garanzia… dai ripetilo!-
- Allora entriamo nella caverna senza svegliare l’orso bruno, e ci dirigiamo piano piano verso la fine della tana; una volta lì io mi arrampico sulle tue spalle per prendere il tesoro!-
-Bravo, ma … se l’orso si sveglia?
-Eh questo non l’ho capito: perché devo essere io a distrarlo?-
-Perché io sono il più grande ed il piano è mio…-
-Ma proprio perché sono più piccolo mi dovresti difendere…sono piccolo e indifeso!-
-Tu?! Indifeso?! Ma ti sei visto? Su non discutere, io ho inventato il piano ed io decido-
-Uff va bene ma se arriva anche l’aquila… che facciamo?-
- Diamo la colpa all’orso!!…-
-E come?-
-Prendiamo come possiamo il tesoro e se sentiamo arrivare l’aquila lo passiamo all’orso e … vedrai sarà uno scherzetto divertente!!-
-E’ il dopo scherzo che mi preoccupa… ma dai proviamoci!-.
 
I nostri due eroi si inoltrarono all’interno della caverna, una caverna un po’ strana diciamo… aveva più anfratti al suo interno, come se fossero tante stanze; ma quella che interessava a loro era l’ultima… quella più bella e importante.
La stanza del tesoro!
Il corridoio se così si può chiamare era lungo e pieno di ostacoli, aggeggi sicuramente presi dall’aquila, i quali ostacolarono non poco il cammino dei nostri eroi… già c’era poca luce e non si poteva cercare di usare di più, altrimenti si svegliava l’orso.
L’orso in quel momento era in una stanza adiacente a quella del tesoro e lo si sentiva ronfare pesantemente, i suoi fondi respiri rimbombavano nel lungo corridoio; ma ciò era un buon segno per Fili e Kili… sapevano che per svegliarlo non sarebbe bastato il rumore di una mandria di arieti.
Pian piano e attenti ad ogni minimo passo i due fratelli si avvicinarono sempre di più alla famigerata stanza…ma Kili non notò quello che era non si sa quale oggetto, e cadde rovinosamente facendo un rumore infernale … aggrappandosi al fratello e portando giù anche lui.
 
-Accidenti Kili, ti avevo detto di stare attento, speriamo che non si sia svegliato!!!-…come se non l’avesse mai detto nella stanza dell’orso si alzò un lieve brontolio.
Kili andò verso la stanza come nei piani, ma in parte perché si sentiva in colpa di essere caduto ed affrontò l’orso bruno lasciando a Fili il compito di prendere il tesoro.
Il più piccolo dei nostri eroi si avvicinò all’orso che cominciava a rigirarsi su se stesso, bofonchiando qualcosa d’incomprensibile ad orecchio umano… era un misto di mugugniii e di frasi sconnesse, dato che questi sembrava ancora addormentato Kili decise di raggiungere il suo fratello maggiore.
 
-Kili, cosa ci fai qui? E l’orso? Non dovevi distrarlo?? Erano questi i piani!!- disse velocemente, e forse a voce un po’ troppo alta Fili, visibilmente seccato dalla disubbidienza del fratello.
-Shhh… parla piano sta ancora dormendo… e come al solito russa e brontola assieme- rispose Kili, bloccando quello che era un accenno di risata,  ripensando alle strani frasi fuoriuscite dall’inquilino della strana caverna.
-Allora torniamo al piano originale, dai sali sulle mie spalle e prendiamo quel dannato tesoro!!-.
Fili si abbassò in modo da fare salire Kili su di sé, lui agilmente gli salì sulle spalle… ed eccoli, uno in piedi sopra l’altro che cercano di prendere quello che sembra essere un grande vaso sulla mensola più alta.
Purtroppo Kili era  troppo basso, per raggiungere il vaso saltò attaccandosi con le mani a quella alta mensola, riuscì a sollevarsi e a prenderlo quando, sentirono un rumore che arrivava dalla stanza adiacente..
- Kili, lanciami il vaso… poi scendi tu , prometto che ti prendo!!-.. Kili fidandosi delle parole del fratello gli lanciò il vaso che venne preso al volo e appoggiato in parte - Dai buttati, presto!!- lo incoraggiò Fili.
Kili per paura dell’altezza era un po’ esitante, ma seguì le parole del fratello…saltò e piombò come un sacco di patate su Fili, che più che prenderlo gli fece da materasso.
Proprio quando entrambi i fratelli erano pronti per uscire dalla “caverna” si sentì un rumore alla sua entrata, i due si guardarono e dissero insieme -L’aquila! Nascondiamoci!-.
Fili prima di nascondersi in una stanza della caverna prese il tesoro, lo portò dall’orso, l’aprì, e tirò fuori un po’ del contenuto… poi prima di uscire e raggiungere il fratello fece un fischio così forte da svegliarlo e farlo sobbalzare dal suo giaciglio ancora intontito.
Fili e Kili si chiusero in una delle stanze e rimasero chiusi, dato che c’era l’aquila nei paraggi…
 
-Fili, Kili dove siete? Dai, sono appena tornata dal mercato…-
-Dis, smettila di fare rumore, ho mal di testa...-
-Fratellone caro, è sempre bello vederti di così buon umore-
- Lascia stare che ho dormito malissimo…-
-Sei sicuro di aver dormito?>
-Si perché?-
- Perché hai il mio vaso nuovo di marmellata aperto e… vedo che non ti sei risparmiato nell’assaggiarla-
-… Ma come?? Cosa?? Io non ho fatto niente… stavo dormendo… non è possibile-
-Non è che soffri di sonnambulismo-
-Il principe Durin non soffre di sonnambulismo-
-Bene principe Durin: spiegami perché il vaso preso ieri è aperto e per metà vuoto nella tua stanza!-
- Io… io …-
-Non lo sai! vuole dire che lo ricomprerai… ma ne prenderai tre, uno per me e gli altri due per Fili e Kili-
- Ma io…-
-Niente ma!! Te la sei cercata-
 
Fili e Kili, chiusi ancora nella stanza, trattenevano a stento le risate quando dalla stanza dell’orso, questi tuonò -Filiiiiiiiii!!!!! Kiliiiiiiiii!!!-.
 
 
Ho modificato un po’ il testo da quello che era il primo caricamento, ringrazio di cuore Leila91 che mi ha dato dei suggerimenti per correggere e sistemare in meglio la storia.