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Autore: Edward_Son 2    17/01/2015    4 recensioni
Questa storia partecipa al contest, si lo so un pò vecchiotto, della RumbelleWeek. Spero vi piacerà!
Genere: Comico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Belle, Signor Gold/Tremotino
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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DOCCIA
 
Banco dei Pegni


All’interno del locale non vi era nessun rumore, se non lo scroscio della doccia presente nel retrobottega del negozio.
L’acqua calda lambiva il corpo di Belle come una confortante coperta, mentre finiva di tergersi col sapone. Era stata una giornata stressante e una doccia era quello che ci voleva. Ritenuta soddisfatta del lavaggio, ruotò la manopola e si affrettò ad avvolgersi con un caldo asciugamano azzurro.
 Nel frattempo un uomo con una giacca e pantaloni di pelle fece l’ingresso nel negozio dell’ uomo più temuto di tutta Storybrooke.
Si guardò un po’ intorno e si avviò verso il bancone. Del coccodrillo non vi era traccia però. Aspettò qualche minuto davanti al bancone tamburellando con l’uncino sul piano.
Si mise in allerta quando avvertì dei rumori, provenienti dal retrobottega.
Che fosse un ladro? Ma era molto improbabile: chi sarebbe stato tanto folle da derubare il personaggio più pericoloso della città?


Comunque sia decise di andare a vedere. Con cautela aprì piano la porta, tenendosi pronto ad agire. Poi, senza esistare, entrò velocemente. A una prima occhiata tutto sembrava normale, nessuna traccia di effrazione o di un intruso.
 Eppure qualcuno c’era.
Udì una porta chiudersi e dei passi. Notò solo allora che la temperatura li sembrava più alta del restante negozio.


Non se ne seppe spiegare il perché. Oh…forse era quella cosa che, come l’aveva chiamata Emma? Doccia? Si Doccia. Una volta azionata per mezzo di uno strano aggeggio questa faceva fuoriuscire acqua calda o fredda, ma in questo caso caldo e la temperatura si alzava.


Quindi qualcuno si era fatto una doccia? Allibì quando penso che poteva trattarsi di Gold.
No non aveva davvero voglia di vedere il DarkOne mezzo nudo. Piuttosto si sarebbe autopugnalato con il suo uncino.


Intanto Belle aveva sentito dei rumori provenire dall’esterno. Si era preoccupata e aveva cercato di fare meno rumore possibile. Una volta uscita dall’abitacolo, e coperta con un asciugamano, si maledisse per non essersi portata dietro un accappatoio, e messasi delle pantofole avanzò cauta.
E per Hook fu uno shock.
 
Uno shock molto piacevole. Davanti a lui, non c’era la figura inquietante di Rumplestiltskin, bensì quella minuta, ma affascinante, e poco vestita di Belle.
Belle arrossì violentemente e cercò di ripararsi meglio con l’asciugamano.
“H..Hook! che …che ci fai qua?” chiese, imbarazzata oltre ogni misura.
“Io…cercavo il…coccodrillo” rispose balbettando il pirata. Aveva la gola secca e non riusciva a staccarle gli occhi di dosso.
“Bè…non c’è.” Rispose cercando di sembrare sicura.
“Ho notato. E anche altro direi!” disse in tono allusivo.
Belle inarcò un sopracciglio.
“Hook, ascolta, io penso che…”
“E chi l’avrebbe mai detto che nascondessi un fisico cosi?” rincarò la dose cercando di essere spiritoso ma risultando solo volgare.
“Oh davvero l’hai appena detto?”
Non ci fu risposta perché Hook, con la coda dell’occhio, notò materializzarsi una ben nota nube viola.
E pregò. Come mai in vita sua.


Pregò che ad essersi materializzata fosse Regina, magari anche per il più assurdo dei motivi, ma DOVEVA per forza essere Regina.
Indietreggiò e nello stesso tempo cercò di fare meno rumore possibile. Doveva allontanarsi alla svelta da lì.
Ma qualcosa andò storto. Avvertì una presenza.
Guardò nel riflesso di uno specchio li vicino e notò che chi era dietro di lui portava un completo elegante scuro. Ora, non c’erano tante persone che si vestivano cosi eleganti ma a primo impatto, ebbe la sensazione di sapere esattamente chi ci fosse dietro di lui.
Impallidì, scosse la testa e…si ritrovò scaraventato direttamente sul bancone del negozio.
“No…Rumple!”
Prima che potesse fare qualsiasi cosa il pirata si sentì afferrare per il bavero della giacca e all’avere il volto del Dark One a poca distanza.
“Sai…non ho sentito bene il tuo commento, su Belle. Non è che saresti cosi gentile da ripeterlo?”
“No, te lo scordi. Lasciami andare…” disse, aveva il fiato corto e l’adrenalina alle stelle.
“Oh peccato.”
“Peccato per cosa?”
“Perché cosi non avrò una scusa per trasformarti in un maiale, quale veramente sei” disse con tono mellifluo.
“Rumple…lascialo andare!”
Quest’ultimo si voltò verso di lei.
“Perché dovrei? Ma dico…ti sei accorta di come ti stava guardando?!” chiese con tono alterato. Intanto il pirata cercava di divincolarsi dalla stretta.
“Non ha fatto niente ok? NIENTE!...va bene il commento sarà stato inopportuno ma non puoi trattarlo cosi solo per un’ occhiata!” rispose.
“Un’occhiata? Quella non era solo un’occhiata. Sicuramente aveva ben altro in mente questo…”
“Dalle retta! Stavo cercando te ed è stato un caso che l’abbia vista cosi.”
“Ah. E credo bene!”  disse rancoroso.
“Ora, di grazia mi vorresti lasciar andare?”
Rumple tentennò. Che doveva fare? Lasciarlo andare o trasformarlo in…che so, un maiale?
Guardò Belle che lo guardava speranzosa, guardò Hook che sembrava davvero dispiaciuto, forse, e con rabbia scaraventò il pirata a terra.
“Per ora ti è andata bene…ma la prossima non garantisco!” gli disse minaccioso. Hook si rialzò, si riassettò la giacca e l’ultima cosa che disse fu :
“Ero venuto a cercarti per Emma comunque. Vorrà dire che ci arrangeremo da soli” gli disse squadrandolo.
“Ancora non te ne sei andato?” ribattè acido il proprietario del negozio.
L’altro sbuffò e si affrettò ad uscire.
Poi Rumple riportò l’attenzione sulla moglie.  
Belle aveva le braccia conserte e sembrava contrariata.
“Ascolta…”
“No ascolta tu: c’era bisogno di trattarlo cosi? So che non è un santo e so anche che so difendermi benissimo da sola.”
“Oh sicuro, armata solo di cosa? Un asciugamano? Tu non conosci i pirati, non sai che tipo di persone siano.”
Belle alzò gli occhi al cielo.
Poi però sentì un brivido di freddo. La temperatura si stava normalizzando e lei ne risentiva. Si sfregò le braccia.
“Belle, è tutto ok?” chiese con tono preoccupato.
“Si si solo che comincio a sentire freschino e…”
Rumple le si avvicinò e l’abbracciò cercando di passargli un po’ di calore. Belle stette da subito meglio.
Poi le disse all’orecchio.
“Io a dire la verità un modo per scacciare il freddo l’avrei” disse con tono impertinente.
“Ah si? E quale sarebbe?” Disse in finto tono innocente.
Non ci fu risposta, ma in compenso si trovò in un attimo ancora all’interno della doccia. Il getto d’acqua era ripartito e notò che Rumple era con lei. Senza vestiti e la guardava con sguardo malizioso.
“Oh, hai intenzione di farmi fare un’altra doccia?” chiese.
“Non esattamente. Ora ti spiego”. Belle sorrise e abbracciò il marito.
Ben presto il vapore acqueo rese impossibile vedere cosa succedesse all’interno della cabina.
 
 
 


Ed eccomi qua dopo mesi di assenza! Spero che questo primo prompt vi piaccia come descritto!
Non posso garantivi la regolarità delle pubblicazioni ma ce la metterò tutta.
Ringrazio fin da subito chi si prenderà il disturbo di leggere e come sempre le recensioni costruttive sono ben accette!
Alla prossima!!! Ciaooo!!!
  
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