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Autore: Atlantide08    17/01/2015    1 recensioni
Elena parteciperà incredibilmente all'Instyle Golden Globes Party, una festa a cui solitamente partecipano solo i VIP e le persone dell'alta società. Elena è single da oltre un anno, la sua storia che sembrava eterna con Damon è finita improvvisamente un freddo giorno di inverno. Lei ora ha una vita tutta sua, indipendente da quella di Damon... o forse no. Storia ambientata nella realtà, ma vissuta dai due personaggi di TVD...
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Damon Salvatore, Elena Gilbert | Coppie: Damon/Elena
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Premessa importante: questa storia è legata palesemente alla realtà. Perché ho usato i personaggi di Damon ed Elena e non i nomi degli attori originali? Perché io non posso sapere cosa è realmente successo e cosa possano pensare e come possano vivere questa situazione i diretti interessati, mentre Damon ed Elena sono personaggi inventati, quindi con loro ho la possibilità di fare ipotesi ed azzardare qualche retroscena non propriamente “simpatico”. Spero quindi di non offendere nessuno con ciò che ho scritto. E’ stata un’idea malsana, lo ammetto, ma è stata improvvisa e mentre scrivevo, quest’idea si espandeva e questa storia ne è il risultato.
Spero vi piaccia! Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate…Alla prossima! Atlantide08


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Perfetta! Semplicemente perfetta! 
Non ho mai amato elogiarmi troppo davanti ad uno specchio, ma questa volta, con l’aiuto della mia migliore amica Caroline, il risultato è stato di gran lunga superiore a ciò che mi ero prefissata e che aspiravo ad apparire. 

“Sei stupenda!” Caroline entra nella mia camera dalla porta alle mie spalle, la sua esclamazione è accompagnata da un’espressione del viso altamente e vistosamente soddisfatta, che io posso scorgere grazie al riflesso dello specchio.

Mi giro verso la mia amica e le concedo un sorriso raggiante, perché questa volta sono pienamente d’accordo con lei; non penso ci vogliano scarpe più basse, né uno scialle a coprire le ampie scollature del mio vestito o che il mio trucco sia eccessivamente scuro. Sono davvero entusiasta dei suoi ottimi consigli che hanno portato a questo risultato.

Stasera dobbiamo partecipare all’InStyle Golden Globe Party, una festa alla quale parteciperanno le maggiori celebrità di Hollywood del momento (Caroline è riuscita ad ottenere due biglietti di ingresso gratuiti da Klaus, il suo nuovo ragazzo, che ha origini altolocate e visto che lei non ne ha bisogno poiché sarà l’accompagnatrice ufficiale di Klaus per l’appunto, ha ceduto a me e Bonnie i due pass! Sarò in debito con lei per tutta la vita per questo!!).

Inutile specificare che la scelta dell’abito, acconciatura, accessori e tutto ciò che riguarda la nostra preparazione per partecipare all’evento è stata fatta con accurata minuziosità ed attenzione ai particolari. 

Ovviamente insieme a me, in tutto questo iter di preparazione, c’è sempre stata costantemente Caroline. Dopo un lungo e sfiancante pomeriggio a provare abiti su abiti, finalmente abbiamo trovato quello giusto per noi. Il mio abito è intero, in pizzo ricamato nero e brillantini, gonna ampia e vaporosa, con una lunga coda ed un effetto vedo-non vedo che mette in risalto le mie forme. La scollatura è larga sul davanti (ma il tulle la rende meno accentuata), mentre sul retro si forma una profonda V che mette in risalto e lascia nuda gran parte della mia schiena.
Niente di troppo vistoso, assolutamente giovanile e non volgare, questo abito mette in risalto in maniera adeguata le linee del mio corpo e nasconde ciò che è giusto che non si veda. 

Caroline invece ha trovato un lungo abito bianco, aderente e con una piccola coda, in raso, con una profonda scollatura a V sul davanti che arriva quasi fino all’ombelico e delle spalline che tagliano a metà l’avambraccio, lasciando lisce e scoperte le spalle.
Si è tirata su i capelli in un morbido chignon, lasciando cadere in avanti qualche ricciolo, come se ne fosse scivolato lentamente fuori. Una lunga collana a goccia segue la sua scollatura e sempre a goccia sono i suoi orecchini di perle.

La mia pettinatura invece è molto più semplice: ho optato per lasciar sciolti sulla schiena i miei lunghi capelli, leggermente mossi, tirati tutti da una parte, in modo da coprire interamente una spalla e lasciare invece completamente scoperta l’altra. Niente collana, solo dei piccoli brillantini come orecchini ed un trucco molto leggero e naturale.

E’ stata una lunga, lunghissima preparazione quella per partecipare questa sera a questo party, ma sono molto soddisfatta del risultato e non voglio affatto nasconderlo, non questa volta, non questa sera.

“Grazie Care! Mi trovo perfettamente d’accordo con te! Hai fatto un ottimo lavoro con i tuoi consigli!” le rispondo con voce squillante e felice come da un po’ di tempo non mi sento.
Sì, stasera mi sento felice, sarà l’adrenalina per la partecipazione a quest’evento mondano, sarà che stasera voglio davvero che sia una serata meravigliosa, una di quelle serate che ti rimangono impresse nella memoria per il loro dolce e ineguagliabile ricordo. Nulla potrà scalfirmi, nulla potrà gettare ombra e tristezza sulla mia persona: stasera è solo mia.
Il ricordo di lui non verrà a torturarmi, non oggi. 

Il suono prolungato del campanello di casa mi distoglie dai miei pensieri.
“Eccoli! Sbrighiamoci o faremo tardi!” trilla felice Caroline precedendomi nello scendere le scale per raggiungere l’ingresso nel quale Klaus e il mio “amico speciale” Kai.

Kai ha due occhi azzurri, uno più scuro dell’altro ed un sorriso contagioso, un fisico ben proporzionato ed è stato il primo dopo di lui ad accendere un certo tipo di interesse in me. Kai ha la mia stessa età, la mia stessa voglia di divertirsi, molto spesso navighiamo perfettamente sulla stessa lunghezza d’onda. Non è molto che ci frequentiamo, un paio di mesi, ma è l’unico che sia stato in grado di fare breccia nel mio cuore dopo la mia “sfortunata” relazione con lui

“Eccoci qua!” esclamo entusiasta avvicinandomi a Kai, lasciandogli un leggero bacio sulle labbra, cogliendolo un po’ alla sprovvista. E’ la prima volta infatti che usciamo come “coppia” con i nostri amici, è il nostro battesimo e direi che sarà una prima uscita ufficiosa davvero indimenticabile vista la festa a cui stiamo per partecipare.

Kai mi sorride contento del gesto.
“Sei bellissima!” mi soffia sulle labbra il complimento ed io arrossisco come una ragazzina al primo appuntamento.

Caroline saluta di slancio Klaus e gli mormora un grazie a fior di labbra, con uno sguardo pieno di sentimento, poi si guarda intorno interrogativa.
“Ma Bonnie e Jeremy dove sono?” domanda preoccupata.

Klaus le risponde con l’assoluta calma che da sempre lo distingue.
“Sei una meraviglia come sempre! Ci aspettano là, quindi…” con un elegante gesto della mano invita sia Caroline sia me e Kai ad uscire per raggiungere le nostre auto ed andare così alla festa.


Ci siamo. Siamo entrati nella grande sala riservata alla festa, fuori un’infinità di flash dei fotografi, di urla di fan che richiamavano l’attenzione dei loro attori preferiti prima che facessero il loro ingresso nella sala, dentro una musica di sottofondo, un costante chiacchiericcio per nulla fastidioso composto dalle voci di tutte le persone presenti.
Kai è accanto a me, mi viene però spontaneo alzare lo sguardo sulla mia migliore amica, trovandolo acceso ed eccitato tanto quanto il mio.

Trovo subito la nostra complicità nella sua successiva affermazione.
“Wow!! Andiamo Elena?”
Non me lo faccio chiedere due volte.
“Andiamo!”le rispondo con forse troppo slancio.

Io e Caroline afferriamo un bicchiere di champagne da un vassoio che un gentile cameriere ci sta porgendo, ringraziandolo e ci inoltriamo nella folla, dando inizio al primo giro di ricognizione della serata; la scusa è quella di andare a cercare Bonnie, la realtà è che stiamo proprio allungando gli occhi per scorgere qualche attore di ben scolpite forme.
Scivoliamo silenziose tra i presenti, siamo risucchiate dall’atmosfera mondana che ci circonda quasi come se fossimo da sempre state abituate a parteciparvi.

Passando di fianco ad uno dei tanti tavoli stracolmi di dolcetti e salatini, la mia migliore amica scorge quello che è il suo dolce preferito ed allunga prontamente la mano per afferrarne uno.
“Mmm… perdonami, ma al mini muffin al cioccolato proprio non posso resistere!”

Rido spensierata mentre ne afferro uno anch’io, facendo scorrere lo sguardo nuovamente tutt’intorno a me.
“Ma Bonnie dov’è finita? Forse ha litigato con Jeremy e non sono venuti…” le domando incerta.

Caroline mi rivolge uno sguardo ammonitore e con aria altrettanto guardinga mi risponde.
“Non cominciare Elena! Hanno solo discusso su una piccola questione, del resto non si può sempre essere d’accordo su tutto, questo non significa che sono arrivati ai ferri corti, tanto da far pensare ad una loro separazione…”.

Caroline si blocca di colpo nella sua predica, la sua espressione angelica diventa un po’ addolorata, probabilmente qualcosa l’ha distratta causando la sua reazione, seguo il suo sguardo per cercare di capire questo repentino cambio d’umore ed arrivo sul dorso della mia mano destra, c’è una piccola goccia d’acqua.
Sento Caroline scusarsi con me.
“Mi spiace Elena, io non volevo, davvero! Perché non tengo mai a freno la mia lingua?!? Non era davvero nelle mie intenzioni riportare a galla certi tuoi brutti ricordi…” il suo tono di voce è intriso di vero dispiacere.

Non realizzo subito il perché delle sue parole, ma quando una seconda goccia cade sul dorso della mia mano accanto alla macchia bagnata della precedente mi accorgo che non sono semplici gocce provenienti da chissà dove: sono lacrime, le mie lacrime che senza preavviso sono scivolate giù sulla mia guancia e si sono infrante proprio sulla mia mano.
Sto piangendo.
Odio quando ancora adesso, dopo praticamente un anno e mezzo, ho ancora la stessa reazione improvvisa ed incontrollata di allora. E’ come se il mio corpo si ribellasse alla mia mente e le lacrime fossero il risultato finale.

Non posso assolutamente permettere che questa reazione mi controlli, che vada avanti, con la mano libera scaccio quelle scie bagnate sulla mia guancia.
“Oh no, scusami tu Caroline! Non mi sono neanche accorta che stavo piangendo, credimi!” le rivolgo un sorriso che cerco di rendere il più sincero e trasparente possibile, ma a giudicare dall’espressione ancora dispiaciuta e preoccupata della mia amica, deduco che più che un sorriso ciò che sono riuscita a fare è stata una smorfia.

“Accidenti!” impreco a bassa voce girandomi di spalle, abbassando più che posso la testa ed avviandomi verso la parte della sala in cui nel fare il giro con Caroline poco prima ho visto indicata la toilette.

Caroline mi segue a ruota.
“Elena! Aspetta, parlami!” mi supplica a bassa voce cercando di allungare il passo senza farsi notare dalle altre persone che ci circondano per potermi sbarrare la strada ed obbligare a fermarmi.

Caroline è brava se si mette in testa una cosa, infatti riesce nel suo intento, pochi passi ancora e me la ritrovo davanti. Sospiro.
“Ho bisogno di trovare uno specchio per sistemare il trucco” tento di dissuaderla, ma il mio tono di voce suona troppo piatto e triste anche alle mie orecchie.

“Il trucco è a posto, te lo posso garantire” il tono di Caroline è basso, ma deciso.
“Elena?” la sua domanda implicita nel pronunciare il mio nome è molto chiara, mi sta invitando a dirle ciò che mi è successo, vuole accertarsi che non sia proprio quella stessa reazione che pensava avessi superato brillantemente perché io gliel’ho fatto credere in tutte le maniere possibili ed immaginabili.

Scuoto la testa in segno di negazione, la mia ostinazione prende quasi sempre il sopravvento quando si tratta di dover svelare una parte molto privata di me stessa.
Ovviamente Caroline non si lascia intimorire dal mio ostinato rifiuto ed elegantemente mi obbliga a seguirla fino ad un angolo della sala più tranquillo, soprattutto lontano da Kai, perché sa che non mi piacerebbe affatto farmi vedere da lui in questo stato.

Adesso però che siamo sole, la mia amica aspetta che io mi confidi. Mi maledico mentalmente perché questa doveva essere la mia serata, la serata in cui avrei dimostrato al mondo intero, ed in primis a me stessa che ce l’avevo fatta, che ero finalmente riuscita a lasciarmi quella storia alle spalle, che lui non aveva più nessun influsso su di me, sulla mia vita, che finalmente ero andata oltre.
Diamine se mi sono sbagliata! 

Caroline allunga la sua mano verso di me e mi accarezza leggermente il braccio, in un gesto che vuole essere di conforto e di incitamento; finalmente mi decido a parlarle per davvero, senza freni né paletti, senza tralasciare nulla, senza più dirle mezze verità, ne ho bisogno o rischio di impazzire.

Alzo i miei occhi stanchi di trattenere tutto il dolore che ho dentro ed incontro i suoi due lapislazzuli che mi guardano comprensivi, basta già questo per farmi stare meglio.
“Spiace a me Care” inizio piano, a bassa voce, ma dentro di me sono un fiume in piena che sta per rompere gli argini.
“Mi spiace averti mentito. Mi spiace perché sì Care, queste lacrime simboleggiano quella reazione, quella che ho fatto credere di aver superato con ampio successo, a te, alla mia famiglia, ai nostri amici, a Kai, ma che in realtà mi sta soffocando pian piano, mi sta stritolando in una morsa il cui modo di sfuggirgli è solo quello di umiliarmi  andando da lui a chiedergli il perché!”.

Sto tremando per la ferita che queste parole hanno violentemente riaperto, facendo uscire tutto il dolore che fino adesso sono riuscita a contenere, ma che con questa mia ammissione è tornato prepotentemente a scorrermi nelle vene al posto del sangue.
“Mi odio Caroline, tu non sai quanto sto odiando me stessa per tutto. Perché in fin dei conti sono io la causa del mio male e non sono stata mai abbastanza coraggiosa per ammetterlo e riparare all’errore prima che fosse troppo tardi. Mi odio perché ho illuso tutti, perché sto ancora sbagliando adesso perché sono qui con Kai e lo sto illudendo, come sto illudendo me stessa. E’ da un anno che mi dico che prima o poi l’amore busserà ancora alla mia porta, è così per tutti, ma il fatto è che non posso pretendere che ciò accada se non sono disposta a lasciarmi amare da qualcun altro che non sia lui.
Mi sono convinta che Kai è finalmente quel qualcuno che ha bussato alla porta del mio cuore, ma non è altro che un altro disonesto mio modo di agire per autoproteggermi. Un altro mio gesto di assoluto egoismo con il quale ho messo me stessa davanti a tutto e tutti perchè io so che non è Kai che sto aspettando sulla soglia del mio cuore
 E sono terribilmente arrabbiata con me stessa Caroline, perché io so di amarlo ancora, di non avere mai smesso di amarlo, ma sono stata troppo orgogliosa e testarda per ammetterlo ed ora… ora lui si è rifatto una vita ed io invece mi ritrovo sola, circondata da tutte le mie bugie. Non c’è nessuno a cui posso scaricare le mie colpe, sono solo io. IO.”

Chiudo gli occhi inspirando profondamente. Mi sento meglio adesso che Caroline sa tutto e non mi importa del suo giudizio, adesso ho un grosso peso in meno sulle spalle, mi sento più leggera… non meno colpevole, ma più consapevole di me stessa, di ciò che voglio anche se so di non poterlo più avere, di non avere più alcun diritto di averlo.

Caroline socchiude un istante gli occhi, sta cercando le giuste parole, lo so, la conosco troppo bene. Sbuffa sorridendomi, cercando di alleggerire l’atmosfera che si è creata attorno a noi due.
“Sono felice che tu ti sia finalmente aperta. Sono felice perché ho avuto paura che tu non ti fidassi più di me per via dei buoni rapporti che comunque ho mantenuto con lui. Sapevo che mi stavi nascondendo qualcosa”.

“Non sei arrabbiata con me?” le chiedo un po’ stranita dalla sua reazione, pensavo sbottasse per la mancanza di fiducia dimostratale in questi mesi, nonostante questa mia ammissione finale.

“No Elena. In parte ti capisco. Dover dimostrare a tutti che ti sei lasciata il passato alle spalle perché dopo più di un anno è lecito pensare che tu ti sia rifatta una vita tutta tua, come la volevi tu, in fin dei conti sei tu che hai negato a lui quel qualcosa che vi avrebbe unito per sempre. Ma io e te siamo giovani, il “per sempre” ci spaventa. Lo so.
Mi si spezza il cuore vedere che, nonostante tutti i tuoi sforzi volti a trovare la tua strada senza dover né poter fare affidamento su di lui siano ahimè naufragati nella tempesta che c’è dentro al tuo cuore, dentro alla tua anima.
E non sai quanto vorrei abbracciarti forte e dirti che tutto si risolverà, che lui si accorgerà di te di nuovo, perché so che in questa maniera ti risolleverei in un attimo il morale, riaccenderei in un baleno la tua vera voglia di vivere e non la finta euforia che mostri a tutti per rassicurarli sul fatto che sai di aver fatto la scelta giusta, che hai proseguito per la tua strada, anche se non è affatto così… ma ti mentirei e non posso farlo.
Lui è andato avanti Elena, lo devi accettare. Se lo accetterai con la consapevolezza di averlo perso sarà doloroso è vero, ma questo dolore ti servirà da monito e lezione per il futuro, usa questo dolore Elena a tuo vantaggio, consideralo come una tappa che hai dovuto subire e vivere per divenire la donna meravigliosa che so che sei.
Allora sarai libera di accantonare il sentimento di odio che provi per te stessa e riuscirai davvero anche tu a voltare pagina, riuscirai anche tu a farti amare da qualcun altro”.

Caroline è sempre schietta, lineare e concisa. Sa sempre come indirizzarmi ed infatti io so benissimo che questa sua ultima affermazione è la pura e semplice verità. Ma…
“Ho ammesso di aver sbagliato! Ho ammesso che è stato solo un mio stupido errore aggravato dal mio orgoglio! Ma il punto è che non riesco comunque ad accettarlo Caroline, non riesco ad accettare che lui mi abbia lasciato indietro  e non ci riesco perché…” sono arrabbiata, ma questa volta non più con me stessa, bensì con  lui, a stento riesco a mantenere un tono di voce basso.

Caroline capisce che c’è dell’altro che non le ho detto.
“Perché Elena? Cos’è che ti impedisce di chiudere quel capitolo della tua vita?! Non rispondermi < l’amore > perché sai bene che una parte di te non smetterà mai di amarlo, ma sarà un amore diverso, sarà appunto il sentimento che ti ha fatto diventare la donna splendida che sei oggi ed è per questo che lo amerai, non potrai mai dimenticare  quel sentimento perché fa parte di te, di quello che sei diventata”.

Caroline si è arrabbiata a sua volta con me, ma lei non capisce, non questa volta, semplicemente perché non sa ancora tutto ciò che mi frena, che mi rende impossibile legarmi definitivamente a Kai.
“Tu hai ragione Caroline, il mio amore per lui non mi abbandonerà mai perché è anche grazie ad esso che sono diventata la donna di oggi.
Ciò che non capisco è il perché Damon abbia preferito ricominciare da zero con un’altra senza nemmeno provare ad aspettarmi.
Lui ha dovuto comunque aspettare perché non è che incontri una ragazza e il giorno dopo le chiedi di vivere per sempre insieme a te la sua vita!
Damon ha scelto di aspettare un'altra occasione, ma non è stato disposto ad aspettare me.
Tutti mi hanno additata come la ragazza più interessata alla sua carriera che alla sua futura famiglia ed in parte è vero, ma non del tutto. Non gli ho detto di no, gli ho chiesto di aspettare e lui invece mi ha voltato le spalle ed ha preferito aspettare un'altra ragazza, secondo te non è questo un buon motivo per offendersi?!?
Lui si è sentito ferito dal mio voler posticipare la nostra unione e tutti l’hanno supportato, coccolato; ma anche io sono stata ferita: all’inizio tra me e lui le cose hanno continuato a funzionare bene perché mi era sembrato che avesse capito le mie ragioni del no e, seppur rimanendo separati, seppur non formassimo più una coppia, ho avuto l’impressione che mi stesse aspettando, che mi stesse concedendo quel tempo in più che gli avevo chiesto. Invece poi di punto in bianco mi ritrovo lei sul set e mi si spacca la terra in due sotto i piedi. E’ come se lui si fosse vendicato nella maniera peggiore: si sa che la vendetta è un piatto che va servito freddo.
Lui mi ha sventolato sotto il naso che improvvisamente si è innamorato di nuovo e continua imperterrito a mostrare al mondo intero quanto lui e lei si amano!
Damon dall’oggi al domani mi ha praticamente detto che il nostro amore per lui non ha significato nulla, da come si è comportato e da come continua a comportarsi insieme a lei sembra quasi che io l’abbia tenuto in gabbia per tre lunghi anni!
 Ha rinnegato tutto ciò che eravamo noi, è come se mi avesse attaccato addosso l’etichetta “persona senza valori né cuore”.
E’ questo il punto Caroline! Non posso accettare che lui è andato avanti, perché se è vero che l’amore di una persona comunque volente o nolente te lo porti dentro fino alla fine, allora lui come può essere andato avanti in questa maniera così completamente opposta a ciò che era, completamente in disaccordo con tutto ciò che ha fatto prima?!?
O Damon ha completamente perso la testa e non sa affatto ciò che realmente sta facendo o… sinceramente comincio anche a pensare che questa improvvisa sua nuova love-story totalizzante sia iniziata molto prima della nostra rottura…”.

“Stop! Elena fermati! No! Damon ti ha amato con tutto se stesso non puoi dubitare del suo amore! Bastava vedere come ti guardava, come posava gli occhi su di te, come se fossi la cosa più fragile e delicata al mondo, come se fossi il centro del suo universo, la cosa più preziosa da proteggere. No Elena, lui ti ha amato con tutto se stesso, mi rifiuto di credere che ti abbia tradita”.
Le parole di Caroline, tutte terribilmente vere, sono come fendenti nel mio cuore.

Chiudo gli occhi ed inspiro profondamente, a stento trattengo le lacrime amare al ricordo di come lui mi guardava quando ero io la sua ragazza, mi accarezzava ogni volta con tutto il suo amore ed io mi sentivo bene e protetta, al sicuro.

Riapro gli occhi e trovo la mia migliore amica che sa di avermi fatto male con le sue parole, ma sa anche che non avrei creduto a nessun altra sua spiegazione perché non c’è nulla da supporre, ci sono i fatti che parlano da soli. Lui ha un’altra perché io l’ho rifiutato e allora, cosa continuo ad insistere?!?

Scuoto comunque la testa in segno di diniego, ancora una volta ostinata e con voce rotta riformulo la mia obiezione, finchè avrò questo pensiero nella testa non sarò in grado di voltare pagina e vivere serenamente.
“Ma… come può essere cambiato così tanto?!? Ok, il suo desiderio di formare una sua famiglia è sempre stato forte, ma… come può nel giro di soli sei mesi essere certo che lei sia quella giusta? Voci di corridoio affidabili dicono che tra loro c’è sempre stata sintonia, che non è mai stata solo amicizia… in questo caso si spiegherebbe tutta questa fretta nel voler dimostrare al mondo quanto loro siano felici e si completino a vicenda. Non sarebbe infatti una < cosa nata in fretta > se loro due si fossero sempre sentiti o comunque avessero sempre mantenuto i contatti.
Caroline non riesco ad escludere la via del tradimento… e poi, guarda caso lei si è separata dal marito quasi in contemporanea a quando io e  lui ci siamo lasciati… coincidenza?!?” l’ultima parola mi esce con un tono di voce molto più acido di ciò che voglio.

“ Elena, sei ferita dal modo repentino e disinvolto di esporsi in pubblico di Damon, cosa che effettivamente non è da lui perché non può aver finto per tre anni con te e… Elena sei gelosa! Smetti di esserlo perché non sei più la sua ragazza da un bel po’ di tempo!”.
 Caroline non cede, ma me lo aspettavo: me l’ha detto subito che non mi avrebbe confortata ed in parte so che lo sta facendo solo per il mio bene, lo sta facendo per farmi smettere con questa deleteria reazione nei confronti di una persona che io stessa ho allontanato. E’ tardi, non c’è più modo di riparare all’errore commesso, non nella maniera che vorrei. Non mi è più concesso volerlo. Forse tra un bel po’ di anni, quando anch’io avrò un’altra persona al mio fianco io e Damon riusciremo di nuovo ad essere conoscenti, non amici perché amici io e lui non lo siamo mai stati. Forse.

“Ok Caroline. Ho capito… ma ho bisogno di tempo, molto tempo per metabolizzare tutto. Non è affatto semplice… Adesso invece ho veramente bisogno di andare alla toilette. Mi accompagni?” le faccio un debole sorriso, lei sa che con queste parole per stasera l’argomento è chiuso per me e che quando uscirò dal bagno nulla di tutto questo sconvolgimento provato finora trasparirà dal mio viso: Kai mi troverà sorridente e raggiante come all’inizio della serata.

Mi volto in direzione della toilette, Caroline mi segue. Un passo. Quattro passi. Dieci passi, sono proprio davanti all’ingresso della toilette quando alzo gli occhi e li incrocio con quelli dell’ultima persona che avrei voluto vedere. E’ solo un attimo di smarrimento, nessuno lo nota, mi calo subito nella parte della ragazza matura e consapevole e mi apro in un sorriso di circostanza.
“Ciao”
Il mio saluto è pieno, la mia voce è stabile e formale, lei risponde al mio saluto con voce più scioccata e meno pronta.
Uno a zero per me, mi ritrovo a pensare. Le passo accanto, la supero ed entro nella toilette. Probabilmente anche lei era diretta qui, ma passano dieci secondi e di lei non c’è traccia in bagno. Siamo solo io e Caroline.

Caroline che mi guarda preoccupatissima.
“Tutto bene?” mi chiede ansiosa.
“Sì Care, tutto bene. Sono una brava attrice, no? E poi l’hai vista?!? L’abito che indossa è indubbiamente bello, ma su di lei perde tutto il suo splendore, non credi?. Decisamente dovrebbe curare meglio le sue scelte nei vestiti da indossare e… anche sulle pettinature!!” non riesco proprio a mordermi la lingua e a tenerla a freno.
Lei che ha sempre dimostrato di tenere a cuore l’amicizia tra me, lei e Damon quando io e lui eravamo una coppia affiatata (???) e lei era ancora felicemente (???) sposata. Scaccio quest’ultimo pensiero, un po’ perché è molto irriverente come pensiero, un po’ perché ho chiuso l’argomento solo poco fa e non ho nessuna intenzione di tornarci sopra al momento.

Sorrido sincera alla mia amica e ritrovo la complicità di inizio serata, questo mi rinfranca.
“Se intendi che sembra abbia una tenda sul davanti al posto del reggiseno a balconcino… effettivamente è quello l’effetto che fa! E poi il taglio orizzontale del busto del vestito le taglia in due il seno, lo sanno tutti che quel tipo di abito va portato un po’ più su, altrimenti si ha l’effetto di un seno cadente, proprio come sta succedendo a lei!” la mia amica quando si impegna sa essere veramente diabolica!

Scoppio in una fragorosa risata seguita a ruota da Caroline, che mi si avvicina e mi abbraccia forte, a dimostrarmi che lei ci sarà sempre per me.
Mi stacco dal suo abbraccio, mi posiziono davanti allo specchio e mi sistemo quel poco di trucco sugli occhi che ha risentito un po’ dei miei repentini cambiamenti di umore. I brillantini del vestito che indosso stasera mi donano quella luce particolare in più, che mi rende particolarmente sfavillante.

Rinfrancata nello spirito e carica di una nuova energia positiva esco dal bagno, preceduta da Caroline, quando improvvisamente la mia amica si ferma e per poco non vado a a sbattere contro di lei.
“Ehi! Che è successo, non vorrai mica far aspettare ancora per molto Klaus? E’ un po’ che…” le parole mi muoiono in gola, di fronte a noi, a pochi passi di distanza, si presenta un siparietto al quale sarebbe stato meglio io non facessi da spettatrice.

Damon è in piedi accanto a lei, che in verità gli si è appiccicata addosso al fianco, un braccio dietro alla schiena di lui e l’altro con la mano aperta appoggiata sul suo petto.
All’anulare di lei brilla un anello, che poco prima non avevo notato, ma che adesso è oggetto della loro discussione con un terzo interlocutore (probabilmente uno dei tanti agganci che lei ha nel mondo dello spettacolo, visto il suo precedente matrimonio con un musicista di tutto rispetto). Tutti e tre stanno fissando quell’anello, lui sorride, lei sembra aver appena trovato l’America.

Non posso sopportare un secondo di più quella visione, ma non posso e non voglio nemmeno cambiare direzione perdendo così la mia autostima.
Sorpasso la mia amica.
“Andiamo Care, argomento chiuso, ricordi? Quindi non c’è ragione per la quale scandalizzarsi per questa < graziosa > scenetta o per il significato che ha quell’anello. Klaus e Kai sono proprio dietro la felice coppietta. Seguimi ed andrà tutto bene” la mia voce è decisa e sicura, Caroline mi guarda un po’ sorpresa, ma non ribatte e mi segue.

Arrivate vicino a loro, rallento appositamente leggermente l’andatura e faccio in modo che la mia traiettoria passi proprio tra Damon e la < cozza > e il loro interlocutore.
Nel passargli davanti (a meno di dieci centimetri quasi…) mi volto verso Damon, lo fisso nei suoi grandi e profondi occhi azzurri come l’acqua del mare vicino alla riva, poi sposto lo sguardo sull’anello di lei ancora appoggiato al suo petto e di nuovo torno ad incatenare i miei occhi ai suoi. E’ un gioco di sguardi che dura pochissime frazioni di secondo, ma Damon lo nota ed è proprio quello che voglio. 
“Ciao” è il mio saluto forte. Lui mi risponde nella stessa maniera, forse solo un po’ più sorpreso della mia iniziativa.

Voglio che lui veda che non sono ingenua e che due più due so che fa quattro (non matematicamente parlando certo…). Voglio che capisca che è la sua vita e che quindi può fare ciò che vuole perché è giusto che sia così, ma visto che farà il grande passo voglio anche che sappia cosa si sta perdendo.

Sta perdendo me. Una donna. Una donna che non ha avuto paura a dirgli di no per poter realizzare le sue ambizioni. Una donna che gli aveva solamente chiesto del tempo in più perché quando gli avrebbe finalmente detto di sì, si sarebbe dedicata anima e corpo solo a lui, concedendo al lavoro solo il tempo minimo necessario, cosa che purtroppo un anno e mezzo fa non sarebbe stata possibile. Una donna sicura di sé. Una donna che ha una testa sulle spalle e non agisce solo d’istinto. 

Gli sorrido formale, proprio come ho fatto poco fa con la sua fidanzata, ma con la differenza che incateno saldamente e forzatamente i suoi occhi ai miei: è ghiaccio duro che si scontra e si scioglie irrimediabilmente al contatto col cioccolato fuso e bollente.
E’ acqua ghiacciata che si scontra con lava bollente. Il risultato è un’ondata di emozioni diverse, tutte mischiate insieme: amore, odio, amicizia, indifferenza, felicità, tristezza, complicità, estraneità, vicinanza, distanza. Tutti e due le stiamo provando, lo so perché sono ancora capace di leggere dentro di lui, nonostante lui tenti in tutti i modi di impedirmelo.

E’ arrivato il momento di mettere fine a tutto questo Damon è vero, ma tu devi realmente essere cosciente di ciò che stai facendo, perché a me sembra proprio che tu ti sia aggrappato semplicemente alla prima occasione reale che ti si è presentata.
Per me stai sbagliando, stai riponendo la tua fiducia in una ragazza che probabilmente è molto più confusa della sottoscritta sull’argomento amore, ma che è più audace e coraggiosa perché riesce a buttarcisi dentro completamente, fino addirittura ad < impegnarsi > davanti ad un’intera comunità.
Questa è la mia pecca, il mio errore. O forse è la mia forza: non sono capace di dire di sì alle persone se non sono assolutamente sicura di poter mantenere la mia promessa. Difetto o virtù? Non posso essere io a deciderlo, lo lascio fare a te Damon.

Lo supero, seguita da Caroline che non manca di salutarlo  a sua volta. Mi dirigo con passo più spedita verso Kai e Klaus. E’ finita. Adesso sono pronta per andare avanti, succeda quel che succeda.

  
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