18/01/2015
4 recensioniEra un pomeriggio piuttosto grigio per essere primaverile e Juvia stava camminando per le strade di Magnolia. Gli unici rumori che si sentivano erano quello della pioggia che veniva giù copiosamente e quel leggero *splash* che faceva ogni suo passo. Anche se l'aveva vista per tutta la vita, le piaceva camminare sotto il suo ombrello con i cuoricini rosa sapendo che quelle gocce che facevano *tic tic tic tic* le aveva portate la natura e non lei. Passando vicino al canale inizio a pensare, come faceva di solito, al suo adorato Gray-sama.
Qualche giorno prima lei gli si era avvicinata e aveva detto: «Buongiorno Gray-sama... Ehm, Juvia può chiederti una cosa?»
Lui con aria distratta la aveva guardata un po' stupito, come se non si fosse neanche accorto che lei era arrivata. Le rispose di sì con un cenno del capo e lei disse: «Ecco... Juvia vorrebbe chiederti se ti andava di venire con me in missione. È una particolarmente difficile e Juvia non crede che da sola potrebbe farcela...» Lei arrossì.
«Sì, per me va bene...» Le rispose come se la cosa in realtà non gli riguardasse.
Sul momento lei era diventata euforica.
Ripensava spesso ai momenti passati insieme e le facevano venire sempre un bel sorriso dolce sulle labbra.
Ma quel ricordo la faceva sentire strana, come se sentisse che qualcosa non quadrava. Gray di solito la aiutava molto, lo aveva sempre fatto da quando era entrata in Fairy Tail, era simpatico e, a modo suo, dolce... Ma si era resa conto che spesso era una persona molto fredda anche nei suoi confronti e, a volte, si ritirava in silenzio in un angolo della gilda, ma quando lei si avvicinava e gli chiedeva cosa avesse, lui le rispondeva seccato che gli dava fastidio il chiasso o che in ogni caso non era niente di cui si dovesse preoccupare (tradotto: fatti gli affari tuoi).
Mentre rimuginava su queste cose, preoccupata per il suo Gray-sama, vide qualcuno che cercava di ripararsi dalla pioggia sotto il balcone di una casa e riconobbe la piccola Wendy insieme a Carla. Si fermò e chiese cosa stessero facendo e Wendy le rispose che erano andate a fare una passeggiata e che dopo una ventina di minuti aveva cominciato a piovere e loro ormai erano già troppo lontane da casa per tornare a prendere l'ombrello. Così si erano rifugiate lì in attesa che spiovesse.
Juvia allora disse: «Prendete l'ombrello di Juvia!»
Wendy però le rispose: «Ma come farai tu con questa pioggia?»
«Oh, non preoccuparti per Juvia! Juvia ha il cappotto pesante e il suo cappello per ripararsi. Invece tu sei vestita con abiti primaverili. Se non ti sbrighi a tornare a Fairy Hills ti prenderai un malanno. Su prendi anche la sciarpa di Juvia.»
Disse avvolgendo la sciarpa azzurrina attorno al collo della piccola Dragon slayer.
Lei le sorrise e facendo un occhiolino disse: «Ok, però, per ringraziarti di questo favore, durante un giornata di sole io ti porterò a vedere un posto molto speciale!»
Juvia sorrise e la esortò a sbrigarsi. Ricominciò a camminare nella direzione opposta.
Svoltò in una traversa, si fermò davanti al suo negozio preferito a guardare la vetrina. Notò che, essendo si il negozio affiliato a una gioielleria, c'era una bellissima spilla in oro bianco che poteva essere usata anche come fermaglio per capelli. Era a forma di fatina avvolta delle ghirlande di fiori con degli zaffiri blu scuro e dei diamanti incastonati con delle catenelle a mo' di frange che pendevano da essa. La fatina aveva un espressione beata in volto e i capelli sciolti che le ricadevano sulle spalle. Le sarebbe piaciuto andare al ballo che di lì a qualche giorno si sarebbe svolto a Fairy Tail con quella fatina tra i capelli, vestita elegante a ballare con il suo Gray-sama... Si stava sciogliendo in un brodo di giuggiole, ma quando notò il prezzo sbiancò: 1000.000 di jewels. Abbassò lo sguardo realizzando che probabilmente non avrebbe mai avuto abbastanza soldi per comprarsela. Ma si può sempre sognare...
All'improvviso sentì qualcuno che arrivava dalla sua sinistra, aveva un passo inconfondibile per Juvia: Gray-sama!
Subito cercò un nascondiglio sicuro per non farsi riconoscere. Si mise sotto la tenda di un negozio di fiori a destra del negozio precedente, facendo finta di essere una cliente intenta a guardare la vetrina fiorita.
Vide passare Gray-sama... Che aiutava Lucy a portare la spesa sotto un ombrello di ghiaccio!?
La sentiva ridere e vide lui sorridere come non faceva da tanto tempo. Ogni risata era un pugnale che le trafiggeva il cuore. Appena svoltarono l'angolo corse via in lacrime e non si fermò neanche un attimo fino a che non arrivò al suo alloggio nel dormitorio, trasformandosi in acqua per non farsi vedere da nessuno in quello stato. Arrivata in camera sua si tolse i vestiti fradici e buttò in un angolo il suo cappello con una spilla a forma di fiore con tale forza che quest'ultima si spezzò. Si mise in ginocchio sul letto ancora bagnata fradicia, prese il suo cuscino e abbracciandolo strettissimo scoppiò in lacrime e pianse come non aveva mai fatto prima. Gridava coprendo il rumore della pioggia che peggiorava. Quando ad un certo punto alzò la testa dal cuscino e gridò a squarciagola il suo dolore, si accorse che ogni grido portava un fulmine che rimbombava nell'oscurità.
Quel temporale l'aveva portato lei...
Il dolore piano piano si trasformò in rabbia e, mentre fuori rimbombava una scarica di tuoni, si disse: «Da oggi Juvia diventerà più forte di Gray-sama!»
La mattina dopo Gray arrivò verso le 9.00 e come al solito la gilda era già affollata. Gray pensò: "Un altro giorno a Fairy Tail. Un altro giorno con quella testa calda di Natsu tra i piedi, con Lucy che ha problemi di affitto, con Erza che cerca di dividere me e Natsu, e con Juvia che.... Un momento, dov'è Juvia? Di solito arriva alla gilda molto presto e mi aspetta per fare colazione... Dov'è?"
Andò da Erza e le chiese: «Ehi Erza, hai visto Juvia stamattina?»
«Ehm, no Gray» gli rispose lei con tono distante «sono arrivata circa un'ora fa e non c'era.»
«Strano... Di solito arriva presto per via della vicinanza del suo dormitorio... Ti senti bene?»
Lei si limitò a sospirare e a guardare fuori dalla finestra la pioggia che cadeva. Gray preferì non insistere per paura di un pestaggio. Il master dormiva e cercare di svegliarlo sarebbe stato uno sforzo inutile.
A quel punto poteva chiedere solo a lei: «Mirajane, tu che arrivi per prima alla gilda, hai per caso visto Juvia?»
Mirajane lo guardò con tristezza: «Ciao Gray, sì l'ho vista. È arrivata verso l'alba spalancando le porte con uno sguardo assassino negli occhi, ci ha fatto sussultare per la paura. Si è avvicinata alla bacheca delle missioni, ha preso una delle più difficili e mentre usciva ha detto: “Juvia
sta andando in missione da sola. Se non torna entro tre giorni non scomodatevi a venirla a cercare.” La missione che ha preso non ricordo bene cosa riguardasse, ma so che la ricompensa era di 500.000 jewels. Mi dispiace Gray, non so dirti perché all'improvviso abbia deciso di fare una cosa del genere. Non sembrava in sé.»
Gray era sotto shock. "Ma come? Non dovevano andare insieme? Non era troppo difficile per lei? Che le era successo? E se... E se non fosse più tornata?"
Nota d'autrice:
Salve, questa è la mia prima fanfic su Gruvia. Fa parte di una serie che tratterà la stessa storia dal punto di vista delle me coppie preferite. Spero che vi piaceranno :)
Questa è la spilla da cui ho preso spunto per delineare quella qui descritta
http://digilander.libero.it/valemodage/Spilla%20modello%20Folie%20des%20Pres%20Fairy%20in%20oro%20bianco%20diamanti%20e%20zaffiri%20blu.JPG