18/01/2015
0 recensioniLa Signora Mc. Guire
La signora Mc. Guire è la docile vecchietta del momento — Ah, che eresia!
La signora Mc. Guire è l'anziana più tirchia, più fastidiosa, più indisponente, più antipatica che quel piccolo buco di paese abbia mai ospitato. Molti pettegolezzi e maldicenze girano sul suo conto e la morte del marito pare aver aggravato ancor di più la situazione.
"L'ha ucciso lei per poter ereditare i soldi!"
"No, ma che. Avrà pagato qualcuno per ucciderlo!"
"Lo ha avvelenato! Dicono di averla vista comprare uno strano flacone!"
L'anziana signora cammina spedita, sui suoi trampoli, — scusate, tacchi — verso la vecchia biblioteca del paese. Cammina con aria altezzosa; la borsetta di pelle color crema, ben impugnata nella mano adornata di anelli, — forse d'oro o forse no — perfettamente abbinata con la sua rigida giacca del medesimo colore e con la gonna stirata alla perfezione, che le fascia le gambe sino alle ginocchia da dove poi proseguono delle calze doppie nere. Sul petto le ricade dolcemente una collana fatta di perle bianche, in sintonia con gli orecchini. I capelli raccolti in una severa crocchia ed il viso solcato da rughe ben truccato.
Giunta nella vecchia biblioteca del paese, il rumore prodotto dai tacchi mentre cammina è l'unica cosa udibile; rivolge un cenno di saluto al guardiano, che ricambia senza esitare con un gran sorriso, e con passi guidati dall'abitudine si trascina fra gli scaffali familiari della biblioteca. Raggiunge la giusta sezione e afferra il libro tanto amato. Si siede su una delle poltroncine lì vicino ed accarezza la copertina del libro, leggermente schiarita a causa del troppo tempo tarscorso. La biblioteca odora di vecchio, di giorni ormai andati, di vite possibili da raggiungere solo nella fantasia, di ricordi, di dolore e di amore. Ricorda ancora quando era giovane ed era seduta lì, su quella poltrona, con lo stesso libro stretto fra le mani, e conobbe suo marito che, simpaticone, per fare conversazione provò a fingere di conoscere il libro. Una debole risata le sfugge dalle labbra colorate di rosso e rivolge lo sguardo al soffitto, stringendo il libro al petto e sussurrando "Ti amo ancora".
Forse la signora Mc. Guire non è l'anziana più tirchia, più fastidiosa, più indisponente, più antipatica che quel piccolo buco di paese abbia mai ospitato.
Forse le persone devono iniziare a trovarsi un hobby e smettere di dare giudizi come capita.
Forse la signora Mc. Guire è l'anziana più amorevole, più buona, più gentile, più capace di amare che quel piccolo buco di paese abbia mai ospitato.
Ehilà!
Sono nuova in questa sezione e spero di non essermi presentata nei peggio modi.
Parto col dire che questo sarebbe un compito che domani dovrei consegnare a scuola (anche se penso di essere uscita un po' fuori traccia, uh).
L'ispirazione divina mi è venuta ieri, nel letto, a casa di una mia amica, lol.
L'h0 scritta non solo perché pretendo un bel voto a scuola, ma anche perché sono stanca della gente che giudica senza sapere.
Eh, va be', spero vi piaccia!
Ringrazio chi ha letto fin qua e vi invito a lasciare una recensione, critica o non.
La signora Mc. Guire è l'anziana più tirchia, più fastidiosa, più indisponente, più antipatica che quel piccolo buco di paese abbia mai ospitato. Molti pettegolezzi e maldicenze girano sul suo conto e la morte del marito pare aver aggravato ancor di più la situazione.
"L'ha ucciso lei per poter ereditare i soldi!"
"No, ma che. Avrà pagato qualcuno per ucciderlo!"
"Lo ha avvelenato! Dicono di averla vista comprare uno strano flacone!"
L'anziana signora cammina spedita, sui suoi trampoli, — scusate, tacchi — verso la vecchia biblioteca del paese. Cammina con aria altezzosa; la borsetta di pelle color crema, ben impugnata nella mano adornata di anelli, — forse d'oro o forse no — perfettamente abbinata con la sua rigida giacca del medesimo colore e con la gonna stirata alla perfezione, che le fascia le gambe sino alle ginocchia da dove poi proseguono delle calze doppie nere. Sul petto le ricade dolcemente una collana fatta di perle bianche, in sintonia con gli orecchini. I capelli raccolti in una severa crocchia ed il viso solcato da rughe ben truccato.
Giunta nella vecchia biblioteca del paese, il rumore prodotto dai tacchi mentre cammina è l'unica cosa udibile; rivolge un cenno di saluto al guardiano, che ricambia senza esitare con un gran sorriso, e con passi guidati dall'abitudine si trascina fra gli scaffali familiari della biblioteca. Raggiunge la giusta sezione e afferra il libro tanto amato. Si siede su una delle poltroncine lì vicino ed accarezza la copertina del libro, leggermente schiarita a causa del troppo tempo tarscorso. La biblioteca odora di vecchio, di giorni ormai andati, di vite possibili da raggiungere solo nella fantasia, di ricordi, di dolore e di amore. Ricorda ancora quando era giovane ed era seduta lì, su quella poltrona, con lo stesso libro stretto fra le mani, e conobbe suo marito che, simpaticone, per fare conversazione provò a fingere di conoscere il libro. Una debole risata le sfugge dalle labbra colorate di rosso e rivolge lo sguardo al soffitto, stringendo il libro al petto e sussurrando "Ti amo ancora".
Forse la signora Mc. Guire non è l'anziana più tirchia, più fastidiosa, più indisponente, più antipatica che quel piccolo buco di paese abbia mai ospitato.
Forse le persone devono iniziare a trovarsi un hobby e smettere di dare giudizi come capita.
Forse la signora Mc. Guire è l'anziana più amorevole, più buona, più gentile, più capace di amare che quel piccolo buco di paese abbia mai ospitato.
Ehilà!
Sono nuova in questa sezione e spero di non essermi presentata nei peggio modi.
Parto col dire che questo sarebbe un compito che domani dovrei consegnare a scuola (anche se penso di essere uscita un po' fuori traccia, uh).
L'ispirazione divina mi è venuta ieri, nel letto, a casa di una mia amica, lol.
L'h0 scritta non solo perché pretendo un bel voto a scuola, ma anche perché sono stanca della gente che giudica senza sapere.
Eh, va be', spero vi piaccia!
Ringrazio chi ha letto fin qua e vi invito a lasciare una recensione, critica o non.
Per chi magari vorrebbe dirmi qualcosa, o non so, su twitter sono @amnesiahar.
Mi scuso per gli eventuali errori/orrori grammaticali. Nel caso ne troviate qualcuno, per favore segnalatemelo, così provvederò nel correggerlo.
Mi scuso per gli eventuali errori/orrori grammaticali. Nel caso ne troviate qualcuno, per favore segnalatemelo, così provvederò nel correggerlo.