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Autore: LoliDesu001    19/01/2015    0 recensioni
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Grazie ad una role fatta con una mia amica , esce questa grandissima Stronzata.
Ci saranno piu capitoli a cazzo./?/
spero vi piaccia.
ci ho messo 3 anni.
Ringrazio anche Vincenzo che mi ha aiutata in varie cose...e mi ha fatto anche ridere. /?/
Ti voglio bene.
Ho fame.
Genere: Horror, Malinconico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ritornai ancora una volta , in quella città tanto rumorosa, era tutto così strano.. Ormai mi ero abituata a tante altre cose , e non più a quella quotidianità che avevo un tempo , ero nell'intento di ritornare alla mia vecchia casa , dovevo salutare il mio dolce Fratellone , che scommetto si sentiva tanto solo. Che strano vero? nonostante la mia vita trascorsa qui , mi guardavo attorno sperduta. Dal bosco affianco , scrutai poi , con i miei occhi neri una sagoma , che si faceva più grande quando essa mi si avvicinava. 《M-mi hanno seguita?!》chiesi fra me e me indietreggiando spaventata. Effettivamente non avrei nemmeno dovuto sorprendermi se quegl'esserini gialli sarebbero tornati , dopo molti tentativi , ero riuscita a scappare da quella prigione , che mi aveva resa pazza. Tutti i miei sospetti però , scomparirono nel vedere una ragazza con un abito lungo blu, con dei capelli color corvino , quasi come i miei. 《Cosa ci fai qui , piccolina?..》Disse quella ragazza che guardavo stupita. 《E-ehi! N-non sono mica una bambina!》 Borbottai imbarazzata,riprendomi dal mio essere sorpresa. Mi chiedevo chi era. Nonostante prima vivessi qui, non avevo il ricordo di una ragazza come lei , Almeno credo. 《Ehh? Ma sembri davvero una bambina!》 Esclamò la ragazza osservandomi per bene. 《..mi permetti di testarlo?》 ripetè nuovamente la ragazza , "testandomi" in vari punti. Diventai rossa , nel sentire il tocco di una persona che non era quello del mio adorato fratellone. (non che mio fratello mi avesse mai toccata.) Dopo varie chiacchiere sul fatto dell'essere una bambina , la ragazza a me sconosciuta ritornò seria. 《Che ci fai qui? Per una ragazza come te ,ci sono un Sacco di pericoli.》Disse guardandomi con quei suoi occhi. Pericoli? Bhe , si vedeva chiaramente che la ragazza non mi conosceva per niente. Ormai penso di aver testato tutti i pericoli impossibili ed immaginari. 《Beh..non devi preoccuparti , stavo giusto andando a casa , dal mio adorato fratellone!》 Esclamai nuovamente, con un lieve rossore sul mio viso. Amavo tanto il fratellone. Era davvero una persona importante per me. Magari l'unica. 《Ehh? Il tuo fratellone? Sembri esserci molto "attaccata."》 Disse quella ragazza a me sconosciuta , sottolineando la parola "attaccata". Risi nel vedere la sua reazione , abbastanza curiosa. Però sapete , anche io ero curiosa su di lei. Mi divertita tanto prenderla in giro. Sopratutto quando chiedeva informazioni su di me , mi divertiva dare a me stessa un'aria di mistero. 《Sei una scolara?》chiese osservando la mia divisa. Bhe , effettivamente lo ero. Non scomparì però la voglia di creare ancora altri misteri attorno al mio essere. 《Sono una scolara..da una parte..ma dall'altra potrei essere un altra persona , completamente differente.》 Le dissi , portando il dito indice vicino alle labbra. 《Però shh...deve rimanere un segreto..》 Dissi divertita. Il cielo azzurro tramutò in un blu scuro , per preparsi ovviamente alla notte che scendeva. 《Allora , quanti anni hai?》 Mi Domandò la sconosciuta. Non volevo sembrare noiosa , quindi decisi , almeno a questa domanda , di rispondere. 《Ho 15 anni.》 Esclamai orgogliosa di me. 《e tu?》 Ribattei io. 《Io ne ho 20.》Disse la ragazza. Per la sua carnagione bianca , e il suo aspetto minuto , non l'avrei mai scommesso. La curiosità su di lei cresceva , ma di sicuro non potevo chiedere molte cose. Dentro me , Iniziai a sentirmi normale , quasi una ragazza come tante altre..quella ragazza..che io , Yonaka Kurai , non ero. 《Quindi , non vai a scuola. E allora fai qualche mestiere?》domandai io. La Curiosità usciva dalla mie labbra sottoforma di domande. 《Bhe..io..sono un medico..che fa del bene alle..persone!》 Disse la ragazza dai capelli corvini. 《Mh..un dottore..eh?》La guardai sorridendo , mentre sotto sotto , la studiavo per bene. Cercando di capire cose che lei non mi diceva. Il tono di voce con cui aveva detto quella frase , era davvero sospetto , ma continuai a sorridere. Mi piacevano le persone così. La luna , sembrava un prosciutto appeso nel cielo e le stelle tante patatine. Iniziava a venirmi fame..! Ah no scusate , non c'entra. Sfilai velocemente dalla borsa che portavo con me , il mio cellulare e guardai l'ora. Erano le 20:03 esatte. Era tardissimo , e di certo , avrei passato la notte fuori a modi barbone. 《Perché non ti fermi da me questa notte...? È pericoloso stare qui...》mi domandò la ragazza. 《Bhe...se proprio vuoi.. Andrò dal fratellone un altro giorno.》Le dissi sorridendo. Era la prima volta che pensavo a qualcuno che non era il fratellone. La ragazza prese la mia mano e stringendola corremmo assieme , entrando nella foresta. Scrutai un sorriso dolce sulle labbra della ragazza. Intanto io , guardavo gli alberi.. Non sapevo perché..ma avevo brutti presentimenti.. Avevo la paura che stesse per succedere qualcosa.. Era la mia immaginazione? Finita la massa di quegli alberi e di cespugli , arrivammo davanti ad una costruzione enorme , più nel specifico una villa. 《Ma tu...sei davvero una principessa..?!》 Le dissi rimanendo a bocca aperta. 《Eh..? M-ma che dici..?! B-Bhè grazie..comunque...hahaha.》 Disse la ragazza , arrossendo. Entrammo nella casa , io stupita mi guardavo attorno. Il salotto sembrava una sala da ballo enorme , ovviamente la casa non finiva li'. 《Prego entra pure.》Disse sorridendo La ragazza. Eseguii il suo ordine , continuando però , ad ammirare l'enorme casa. La cosa che però attirò l'attenzione dei miei occhi neri, fu una fotografia. Mi avvicinai lentamente , e chinandomi leggermente Iniziai a studiarla. 《Ehi..questa signora ti assomiglia..chi è?》Dissi guardando la ragazza che stava preparando la tavola. Fulminandomi con lo sguardo la ragazza mi rimproverò. 《Perfavore non guardare quella foto , oltretutto non ti interessa. Adesso ti pregherei , di andare a sederti li'. Adesso io vado a cucinare , se non ti dispiace.》Disse la ragazza Con tono serio. 《Oh si , scusami!》Esclamai , tornando subito in posizione eretta. Eseguendo gli ordini della ragazza ,andai a sedermi sul divano e intanto guardavo ancora la foto da lontano. 《Sarà una persona importante per lei?》Borbottai continuando a pensare. Non ci pensai più , appoggiai la schiena allo schienale del divano su cui ero seduta , chinando poi la testa sulla spalla. Senza accorgermene , sprofondai in un sonno profondo. In quel sogno , che reale sembrava , Iniziai a vedere me ricoperta di sangue. La ragazza arrivò, e appoggiando i piatti sul tavolo contenenti una zuppa squisita , mi si avvicinò. 《Ehi piccolina...ti sei addormentata..? È pronto..》Disse , accarezzandomi la testa. Dopodiché si alzò e andò a tavola , con l'intento di consumare la sua zuppa. Mi svegliai poi di scatto. Ancora spaventata per via di quel sogno. Alzandomi dal divano , con una faccia pallida peggio di un fantasma , andai a sedermi al tavolo. 《M-mi sono addormentata..sono una scema! S-Scusa!》Dissi ridacchiando per non farla preoccupare. 《Ehi!!stai bene?!》Disse allarmata la ragazza , quando alzandosi , mi raggiunse , premendo la sua mano contro la mia fronte. Sentì il calore della sua mano. Un dolce affetto mi pervase. 《Non sembri avere la febbre. Menomale!!》Disse la ragazza tirando un respiro di sollievo. Durante la cena non volò parola. Un pò per me che avevo paura di ciò che potevo diventare e un po per Aya che era imbarazzata. Finito di mangiare , e di riordinare,andai a stendermi sul divano , pronta ormai , per passare la notte. La ragazza si avvicinò al divano , dove affianco risedeva una lampada che era pronta a essere spenta dalla ragazza. 《Ehi..il mio nome.. è Yonaka Kurai..》 Dissi sorridendo con gli occhi ormai chiusi. La ragazza sorpresa mi guardò, si avvicinò e mi accarezzò la testa. 《Oh..Yonaka eh? Io sono Aya Drevis..non lo dimenticare..Ok?》Disse ironica per poi chiudere la luce e dirigersi nella sua stanza per poi coricarsi a letto. Passarono un paio d'ore. L'orologio segnava quasi la mezzanotte e Aya ne' Yonaka riuscivano a prendere sonno. Aya si voltava di qua e di là, alla ricerca di una posizione comoda che le permettesse di rilassarsi e di conseguenza dormire. Fuori il vento imperversava scuotendo i rami degli alberi e la luce lunare che filtrava dalle finestre, li faceva apparire come le ombre di mostri terrificanti che avrebbero potuto spaccare i vetri e intrufolarsi da un momento all'altro. All'improvviso un leggero ma deciso ticchettio alla finestra la fece voltare e, per un istante, le parve di scorgere una piccola figura scura dalle grandi orecchie , però pensando che fosse stata la sua immaginazione tornò a letto. Mi alzai di scatto dal divano. Ormai ne ero certa. Loro erano qui. Mi avvicinai alla finestra , Assottigliando lo sguardo , Iniziai a guardare fuori di essa. Quando finalmente stava per prendere sonno , Aya , sentì altri rumori sinistri e misteriosi, stavolta provenienti dal salotto, proprio dove riposava la sua ospite. Un pò impaurita, si alzò lentamente dal letto, guardandosi intorno. Era terrorizzata all'idea di poter trovare qualcuno o qualcosa di inaspettato. Perciò, aprì cautamente il piccolo ripostiglio dietro la scrivania e ne estrasse una vecchia e piccola motosega rossa , e si diresse con aria furtiva verso il salotto, sempre guardandosi intorno. La presenza della ragazzina in salotto le dava coraggio. Cosa sarebbe successo se le fosse accaduto qualcosa? Non voleva neppure immaginare. D'un tratto le parve di scorgere qualcuno davanti alla finestra in penombra. 《C-chi va la?!》Disse Con tono serio ma impaurito. 《Aya , sono io! Spegni quella cosa o li attirerai!》 Le dissi con voce di rimprovero. Aya quindi abbassò lentamente la motosega, tranquillizzandosi per la presenza della ragazzina. 《Oh.. Meno male stai bene.. Mi sono preoccupata per la tua incolumità.. Vedo che anche a te.. Si, insomma.. Ti è sembrato di sentire quei rumori.. Io.. Credevo di essere impazzita... eh?! A-attirare chi? Cosa?》 esclamò in preda al panico scuotendomo , con aria terrorizzata. Non poteva sopportare argomenti simili.. In giovane età le erano successe molte cose brutte, perciò non voleva che la storia si ripetesse. 《Tranquilla. Io..starò bene..ormai sono abituata..!》esclami sicura di me. continuando però a sorridere. Sorrisi finti , che mascheravano il mio odiare me stessa per aver fatto tutto questo. Infondo lo sapevo benissimo. Non dovevo accettare l'inivito della ragazza. Sapevo che l'avrei messa in pericolo , però volevo così tanto conoscerla. 《Ricordati Aya , non sono più una bambina.. Sono diventata già grande..senza che me ne accorgessi. Adesso..devo andare. Mi stanno cercando.. Dopotutto io..non posso ritornare normale..》 esclamai con aria triste , mentre presi la borsa , contenente un coltello che ancora non cacciai. Mi avvicinai poi alla porta principale , fermandomi sul punto di aprirla e girarandomi verso la ragazza 《Sai Aya..quando sono entrata qui e ho parlato con te.. ho pensato che ci fosse qualcosa di familiare.. Mi è piaciuto davvero tanto stare in tua compagnia! Era..da tanto che non mi sentivo così..》 Dissi , mentre una lacrima mi bagnò la guancia 《Ehi! Aspetta! Che stai facendo! Torna qui!》 Disse Aya preoccupata. Aya finalmente si rese conto solo in quel momento io stavo fuggendo per cause, ancora da lei, non comprese appieno. Non poteva lasciarmi andare. Da sola poi. Sarebbe stata una cosa spregevole. All'improvviso si ricordò di molte cose.. Tante memorie, ormai troppo lontane per essere ricordate. Una bambina, poco più piccola di me, doveva fuggire da una casa perché quello era il suo destino. Tornata in se, Si diresse verso di me, ancora sulla soglia della porta, e mi asciugò le lacrime col palmo della sua mano, sorridendo. 《Capisco... Ovunque tu ti troverai, Ricorda sempre di chi ti ha voluto bene e chi ha sofferto molto. Nessuno deve essere dimenticato.》mi disse Aya. detto questo, le lacrime rigavano il viso di Aya , si avvicinò poi al mio viso ,spostando il ciuffo ribelle e baciandomi la fronte. 《Un giorno ci rincontremo, ne sono sicura.》 tornò a sorridere osservando la ragazzina, con occhi sinceri e affettuosi. 《Ovviamente che ci rincontreremo.. Aspetta solo un po'.. Ehi Aya.. Ti voglio bene..!》Le dissi sorridendo. Chiusi gli occhi lasciandomi all'altra me che tanto Odiavo;e riaprendoli , del color rosso cremisi , uscì dalla villa con un ghigno malefico.
   
 
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