I AM A DEMIGOD AND I AM AWESOME

Nico era seduto sul bordo della Argo II. Stava guardando il panorama e chiacchierando conla sorella Hazel. “Sono così stufa!” Lui la guardò. “E di cosa?” Lei sbuffò. “Beh prima cosa, sono stufa di star qui seduta sulla banchina.” Lui scosse la testa. “Puoi andartene se vuoi. Sono abituato.” Lei si rese conto di ciò che aveva detto. “No, Nico, scusami...” Ormai il danno  era fatto e Nico si stava allontanado.

Lei lo guardò impotente. Suo fratello era sempre stato così. Non appena dicevi una parolina sbagliata, lui si chiudeva in se stesso e rifiutava di parlare. Ma se dicevi quella giusta, lui ti apriva il suo cuore, senza riserva. Ma non era semplice indovinare la parola giusta, dato che quella cambiava ogni volta. Aveva un cuore grande e generoso, ma essere figlio di Ade e perdere la propria sorella in tenera età, oltre a passare parecchia parte della propria adolescenza negli Inferi, lo avevano negativamente condizionato. Decise di seguirlo per scusarsi.

Jason e Piper si stavano recando nella stessa direzione. Annabeth e Calypso si accodarono. Hazel gli guardò strano. “Dove state andando ragazzi?” Piper disse: “Abbiamo sentito degli strani rumori nella cabina di Percy.” Hazel li guardò. “Speriamo che vada tutto bene.”

Erano arrivati tutti di fronte alla cabina. Ognuno aveva la propria arma tra le mani. Annabeth inspirò profondamente e spalancò la porta. Immediatamente la musica investì i giovani semidei. Poi li videro. Percy a petto nudo con solo un paio di boxers addosso. Leo con un reggiseno fatto di conchiglie e una parrucca in testa. Entrammbi avevano una spazzola e stavano cantando. Leo era in fronte a Percy e diceva: “You can touch,you can play... If you say, I am always yours” E Percy partiva. “Come on Barbie let’s go party” “Ah, ah, ah, yeah.” Continuarono a cantare e twerkare per un minuto buono, senza accorgersi di essere osservati. Poi Annabeth ruppe la loro canzone con un sonoro. “Per tutti gli dei, si può sapere che fate?” I ragazzi si girarono, accorgendosi di essere osservati.

Silenzio sovraccarico di imbarazzo. Poi Percy guarda Annabeth con fare di sfida. “Beh... è solo che...” strizza l’occhio a Leo. Poi riprendono contemporaneamente le spazzole e partono. “I am sexy and I know it!” Quello fu troppo. Nico cadde a terra con un attacco isterico di risate seguito da tutti meno Calypso, Annabeth e Jason. Il ragazzo si limitò a fare pat pat alle due ragazze, mentre loro prendevano a testate il muro.