La Nuova Avventura

C'è un posto, a metà tra sogno e la veglia, dove ci si ricorda ancora che si stava sognando.
È spesso che lì si rifugia Spugna.
Perché... perché a volte si chiede se è giusto fare il pirata, con tutto il dolore che causa agli altri e a sé stesso.
Una vola avevano catturato un predicatore, un frate, che gli aveva detto che la sua anima si poteva ancora salvare.
Prima di quel momento, Spugna non aveva... non aveva mai pensato davvero alle conseguenze delle sue azioni.
Insomma, avevano razziato, depredato, abbordato, ucciso e rubato ma... ma lui quasi non se ne era reso conto, nemmeno quando si ritrovava a pulire via dal ponte il sangue incrostato.
Perché forse sembrava loro una cosa normale.
È da quando si trovano nel Black Realm che Spugna ha iniziato a trascorrere più tempo in quel posto, a metà tra sogno e la veglia, a pensare alla sua vita, a quello che ha fatto, che sta facendo e che farà.
Cosa ha fatto? Spugna ha razziato e depredato e abbordato e ucciso e rubato, cose normali per un pirata. Si è imbarcato a diciassette anni scarsi come cuoco e ha ben presto partecipato ad un ammutinamento. Si è fatto le ossa nel mare, tra varie barche pirate, ma la Jolly Rogers è la barca pirata in sé da così tanto tempo, che Spugna quasi non si ricorda delle altre.
Cosa sta facendo? Spugna non sta razziando e non sta depredando e non sta abbordando e non sta uccidendo e non sta rubando. Sta pensando mentre si trova in quel posto tra sogno e la veglia. Più in generale, sta eseguendo gli ordini del suo Capitano e sta controllando che Nerissa non subisca qualcosa- qualsiasi cosa- ad opera del resto della ciurma.
Che cosa farà? Bè... che cosa farà, ci sono tante cose che Spugna vorrebbe fare. Non razzierà e non deprederà e non abborderà e non ucciderà e non ruberà. O almeno, proverà a non farlo. Si scuserà con Nonna Fa, che un tempo era giovane, che si chiamava solo Hua Yu e che si trovava nella stessa costa che Spugna visitava, quelle stesse coste aveva abbandonato senza più poter visitare, nonostante le varie promesse. Spugna si scuserà con Nonna Fa, non appena la rivedrà, cucinerà di nuovo gli involtini cinesi con la salsa spagnola- anche se al resto della ciurma fanno schifo, convincerà la Prescelta che gettarsi in mare dall'albero maestro della nave non solleva per nulla il morale al Capitano, aiuterà il Capitano a non pensare troppo al passato e farà... farà, quante cose farà.
Quante possibilità gli si aprono davanti.
Spugna non riuscirà a fare nessuna di quelle cose. Il posto tra sogno e la veglia non l'ha protetto abbastanza, non l'ha protetto dall'abbattersi di una sciabola di un mostro sulla sua testa.
È morto, Spugna, ancor prima di rendersene conto, guardando fisso il Capitano e Nerissa.
È morto, ma mentre succedeva ha provato a pensare che non importa. E che almeno in quel modo potrà starsene tutto il giorno in quel posto, in quello a metà tra sogno e la veglia, dove ci si ricorda ancora che si stava sognando. Aspettando che gli altri lo raggiungano il più tardi possibile.
D'altronde, il posto che lo aspetta non è altro che una nuova nave.
Una nuova avventura.



N.d.A.
E via con l'angst. Eh si, una piccola one-shot su Spugna, che non ha nulla a che vedere con quelle che vi avevo promesso, scusate. È stato uno schizzo momentaneo.
Nonostante ciò, questa fanfiction significa molto per me: è la mia trentunesima e con questa arrivo alla terza pagina di quelle pubblicate. Aw.
Tornando alla storia, la prima frase deriva dal film Hook-Capitan Uncino (è detta da Trilly a Peter prima che lei scompaia), mentre la ship Spugna/Nonna Fa (il nome Hua Yu deriva dalla storia originale di Mulan) è completamente inventata.
Spero vi sia piaciuta, ora Nox se ne va a ninna :)
Grazie ancora per i vostri splendidi e sentiti complimenti! (Vi risponderò prima o poi!)
Baci
Nox