Fuori pioveva incessantemente e io continuavo a camminare senza meta, arrivai davanti la casa di Michael senza rendermene conto e cominciai a lanciare dei piccoli sassi sulla sua finestra al secondo piano.
La luce era spenta ma io ero sicura che lui ci fosse.
Vidi un movimento all'interno della camera poi la luce si accese e Michael si affacciò dalla finestra scostando le tende.
-"Che ci fai qui? Stà piovendo a dirotto vieni su."
Scese al piano di sotto e mi venne ad aprire la porta, era in pigiama e aveva ancora gli occhi semi chiusi segno che stava dormendo, mi guardò di traverso e mi chiese: "che ore sono, come mai non sei a casa, è successo qualcosa?"
Io alzo lo sguardo con le lacrime agli occhi gli dico: "Posso rimanere qui con te questa notte? non mi va di tornare a casa e non voglio sicuramente discutere con mia madre." Lui mi guarda perplesso e mi dice : "Certo non ci sono problemi tanto i miei genitori non ci sono, vatti a fare una doccia calda che stai tremando intanto io preparo un the caldo."
Salii al piano supreiore ed entrai nel bagno della mamma di Michael mi spogliai e mi misi sotto il getto bollente della doccia, cercai di dimenticare l'ennesimo litigio con Luke che mi affollava la mente, ad un tratto sentì bussare alla porta, era Michael che mi disse:" ti ho messo una mia tuta qui fuori e un paio di miei boxer, non sò se ti vanno ma non ho di meglio mi dispiace." io gli urlai un "GRAZIE" e poi tornai hai miei pensieri sballati.
Chiusa l'acqua mi avvolsi in un asciugamano che era appoggiato ad una maniglia, era un pochino corto ma copriva tutto e poi mi diressi nella camera di Michael cercando un'altro asciugamano per asciugare i capelli.
Michael era seduto sulla sua poltroncina e aveva il telefono in mano intento a parlare con qualcuno e dal tono di voce che aveva sembrava stesse discutendo con Luke, si voltò di scatto e rimase a bocca aperta vedendomi così, si rigirò verso la finestra e io gli chiesi dove poter trovare un'altro asciugamano.
Michael si alzò e si diresse verso l'armadio centrale della sua stanza e senza voltarsi verso di me ne lanciò uno e io lo acchiappai al volo poi mi diressi di nuovo verso il bagno, presi i vestiti e chiusi la porta.
Tutto quello che mi aveva dato era troppo grande ci entravo quasi 3 volte per non parlare dell'altezza delle sue cose, Michale era almeno 25/30 cm più alto di me, però non avevo nient'altro da mettere e quindi mi arrangia con la sua roba per questa notte.
Mi diressi verso la sua stanza e lui era sdraiato a pancia in su sul suo letto con le braccia sotto la testa e sembrava pensieroso, io mi avvicinai piano piano per fargli una sorpresa e quando arrivai e lo toccai lui scatto in piedi dandomi una testata.
Il dolore mi scendeva dalla fronte al naso, avevo le lacrime agli occhi e non sapevo se piangere o ridere ma ad un certo punto feci una gran risata che rituonò in tutta la casa e alnche lui si mise a ridere e mi disse:"Sei veramente una pazza!!!"
Io lo guardo mentre ancora rido lui mi fissa negli occhi e poi continua dicendomi :"Allora me lo dici adesso cosa è successo con Luke? Lui non mi vuole parlare, ha detto che sono fatti vostri, ma io sono il tuo migliore amico e quindi pretendo di saperlo dato che sei venuta qui da me."
Lo guardo fisso e i miei occhi diventano lucidi, lui si avvicina e mi abbraccia e io faccio altrettanto, quando sono vicino a lui mi sento sempre molto sicura e tranquilla, poi alzo lo sguardo e gli dico:"Allora questo the quando arriva...?" lui mi guarda e mi fà un sorriso poi mi dice:"Scusa mi ero dimenticato, vado subito." e sparisce dirigendosi al piano di sotto.
Intanto che aspetto mi stendo sul suo letto, sul suo cuscino c'è il suo profumo, dolce e rassicurante come se lì con me ci fosse lui, avevo ancora un pò freddo e quindi metto il cappuccio della felpa e mi copro con la coperta, lì mi sentivo bene come se fossi a casa mia e così senza accorgermi mi addormentai nel suo letto.
Mi svegliai all'improvviso quando sentii un raggio di calore che mi colpiva la faccia e non capivo cosa fosse e così aprii gli occhi, era mattina, forse anche più tardi e Michael era steso sul letto vicino a me.
Mi girai piano facendo attenzione a non svegliarlo e gli diedi un bacino sulla fronte delicatamente e mi alzai presi le scarpe e mi diressi al piano di sotto gli scrissi un bigliettino e poi usci dalla sua casa.
Mi incamminai a piedi e mentre andavo verso casa avevo le cuffie alle orecchie con la mia adorata musica e canticchiavo tranquilla quando ad un tratto una mano mi blocca il braccio mi volta e mi bacia...apro gli occhi e vedo un viso bellissimo occhi celesti capelli biondi altissimo e con un viso angelico...era il mio Luke che con occhi di supplica mi chiedeva scusa per quello che mi aveva detto la sera prima, io mi avvicino di più a lui e lo bacio di nuovo e gli dico :"Lo sai che ti amo e che farei di tutto per te ma certe volte esageri e lo sai..."
Lui mi guarda di nuovo con gli occhi rossi e mi dice :"Ti prego perdomani io non volevo lo sai, è un' anno che stiamo insieme capiscimi, io ho voglia di stare con te di poterti abbracciare di poterti toccare e di poterti baciare ovunque e tu invece non vuoi."
Lui mi stringeva forte e io lo baciavo sul collo, ad un tratto mi suona il cellulare e mi affreto a rispondere pensando che fosse mia madre invece era Michael.
"Hey, perchè non mi hai svegliato potevo accompagnarti, tanto dovevo uscire per le prove del gruppo." io gli risposi:"Non ti preoccupare, adesso sono con Luke, ci vediamo dopo alle prove un bacio." e lo salutai.
Luke mi guarda e mi dice:"Non avrai dormito a casa sua vero?"
Io:"Si perchè, lo sai che lui è il mio migliore amico...cosa c'è di male?"
Luke:"non mi piace molto questa storia, sono molto geloso..."
Io:"Smettila di fare il bambino, io e Michael ci conosciamo dall'asilo e non rinuncerò mai alla sua amicizia per te!!! ci siamo capiti."
Luke:" lui è anche il mio amico e il mio migliore chitarrista lo sò che posso fidarmi di lui."
Io mi avvicino gli stringo la mano e gli dò un'altro bacio poi gli dico:" vado a casa, mi cambio e poi vado a trovare Anna...ci vediamo più tardi alle prove."
Lui di rimando mi bacia sul collo e mi saluta e io me ne vado a casa.