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Autore: extraordinharry    22/01/2015    20 recensioni
La sfiga è la mia compagna di vita. Sono quel tipo di persona che se schiacciasse nell’opzione “hai dimenticato la tua password?” otterrebbe come risposta “cazzi tuoi”. Mai vinto nulla, mai eccelso in qualche disciplina, mai arrivata ai traguardi che mi sono imposta. Tanto che mi sono stancata e ho smesso di sperare nelle cose.
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Tiro fuori il telefono dalla tasca, proprio nello stesso esatto momento in cui lo sento vibrare. Un nuovo messaggio.
Numero sconosciuto: Ash, c’è una grandissima gnocca davanti a me con un culo che porca troia, ci farei bungee jumping!
Rimango interdetta qualche secondo. Cosa?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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2. The distance between 7 and 8.
 
 
 
 
 
 
Quando rientro a casa, posso ufficialmente affermare di avere avuto una giornata di merda. (Come sempre, d’altronde.)
Il mio test di fisica è stato valutato F-, con commento: “se potessi dare un voto inferiore alla F, lo farei, ma mi costringono al meno”.
Lo sconosciuto dei messaggi e il bungee jumping.
Beddy che… No, meglio dimenticare e non dilungarsi in descrizioni dolorose.
E infine il massimo di tutto. Il diluvio appena uscita da scuola, con Helena. Inutile dire che appena ha iniziato a piovere pipì di angeli, Malik è accorso al fianco della mia amica e l’ha riparata. «Melanzana bagnata, melanzana fortunata.» mi ha detto poi, allontanandosi con Helena.
Così ho camminato sotto la pioggia, molto lontana dal sembrare una cantante figa che playbaccka (Si può dire? No, non credo) il suo ultimo successo mentre si muove sensualmente e balla, completamente bagnata.
Insomma, dov’è Noè con la sua arca quando serve? Anche se, molto probabilmente, se fossimo ancora ai tempi famosi del raduno delle specie di animali e io fossi l’ultimo esemplare femmina di scrofa, Noè mi guarderebbe per poi farmi un ghigno e andarsene con la sua arca.
E soprattutto, dove sono le scene da fan fiction romantiche quando ne si ha più bisogno? Dov’è il mio ragazzo figo e sconosciuto che mi copre con l’ombrello e mi sorride: «Non vorrei ti bagnassi per della stupida pioggia.» e poi ammiccando «Al resto ci penso io, baby.»
No, okay, una scena più romantica, però il succo è quello.
Invece l’unica cosa che mi succede è un megafurgone che mi passa davanti schizzandomi con una pozzanghera.
E ricordo ancora le parole di Dio, quando disse «troverete la felicità in ogni angolo della terra» per poi darle una forma sferica.
La soluzione all’espressione incasinata che sarebbe la mia vita, in una sola frase.
Lancio lo zaino in cima alle scale, facendogli salire due rampe. Harry, mio fratello, osserva la scena dal salotto del soggiorno e inarca un sopracciglio. «Ciao sorella Luna.» E’ nel suo periodo Francesco D’Assisi.
«Ciao fratello coglione.»
«Dovevi dire sole
Lo ignoro ed entro in cucina, dove mio padre Liam sta aprendo una birra con i denti. Ci fissiamo. «Sangue del mio sangue!» mi abbraccia senza mollare la birra, però.
Liam Payne è il classico padre 40enne single e in piena crisi di mezza età anticipata. I capelli rasati, la faccia ovale con trenta doppi menti e la pancetta da birra. A volte mi viene il dubbio che ami più la birra di me, ma poi mi dico: “Non farti venire questi dubbi, Mary, è ovvio che la preferisca a te. Domanda retorica”.
 «Ciao papà, come va?» domando.
Indica la birra. «Parecchio bene e a te? Ti vedo bagnata…» mi squadra.
Faccio un cenno con la mano come a voler evitare. «Tutto benissimo, papy.»
«Racconta, racconta! Il tuo papone è curioso.»
Il sorriso mi muore in volto. «Dunque, ho preso una B in fisica oggi.»
Agita la birra in aria in segno di esaltazione. «E brava la mia bambina!»
«Ho conosciuto un ragazzo molto carino che si chiama… Beddy.»
Liam rimane a riflettere qualche secondo poi solleva la bottiglia di birra ancora una volta. «E brava di nuovo la mia bambina!»
«Un ragazzo super carino mi ha cercata per messaggi!»
«E brava la mia bambina!»
«Mi sono beccata tutta l’acqua perché ho dato il mio ombrello a un senzatetto!»
«E brava la mia bambina!»
«Niente di quello che ha detto era vero e tu ci hai creduto come un fesso!» grida Harry irrompendo con i suoi capelli selvaggi in cucina.
Io e mio padre esultiamo di nuovo e lui solleva per l’ennesima volta la bottiglia di birra. «E bravo Liam!»
Poi mio padre si blocca. «Cosa?»
 
Una volta asciutta e cambiata, decido di sdraiarmi passivamente sul mio letto. Afferro il telefono e salto le note vocali in cui Helena mi racconta di Malik. Troppo dolore.
Poi mi accorgo di un messaggio.
 
Numero sconosciuto: Ma sai, adesso ho capito tutto. Tu e il mio amico Ashton avete lo stesso numero di telefono, solo che il tuo termina con 7 e il suo con 8.
 
Alzo gli occhi al cielo. Come se m’interessasse. Okay, mi limito a rispondere.
La risposta non tarda ad arrivare. Okay, scrive ugualmente.
Ehi, fermo. Non siamo in colpa delle stelle, tu hai tutte e due le gambe e io per adesso non ho problemi ai polmoni, digito velocemente.
Tutte e tre*, corregge.
Ci impiego esattamente tre minuti a capire di cosa stia parlando, per poi darmi una pacca in fronte e decidere che non è il caso di perdere il mio tempo con una persona del genere. Blocco il telefono e me lo appoggio sullo stomaco, per poi sentirlo vibrare. Sospiro.
Numero sconosciuto: Ci sei? Per terza gamba intendevo il mio pene, eh.
Vorrei fargli un applauso. Più che terza gamba io lo chiamerei quinto mignolo.
Numero sconosciuto: Oooh, giochi pesante eh. Ti manderei pure una foto, ma ho imparato la lezione un paio di mesi fa.
Aggrotto la fronte. Allora è davvero un maniaco che manda sue foto porno. Va bene, è il caso che questa storia finisca qui. Piacere di averti conosciuto Signor Maniaco, ciao.
Stavolta sono determinata a ignorare qualsiasi suo messaggio mi arrivi, combattendo contro la curiosità di conoscere questo ragazzo/cinquantenne arrapato. Insomma, alla fine sarebbe solo una persona in più che potrebbe venire al tuo funerale. O al tuo matrimonio. Regali.
Con mia grande sorpresa il telefono squilla, facendo partire We are never ever getting back together della Swift. Accenno qualche passo di danza inventata e imbarazzante, prima di rispondere.
«Pronto qui parla Mary.»
«Non mi piace il tuo nome, però.» una voce maschile.
«Chi diamine…» sussurro prima di vedere sullo schermo il numero del tipo di prima. Cazzo, ma questo è stalking. «Senti, io non ho nemmeno capito chi tu sia. Quanti anni abbia. Se sia della tipologia A o tipologia B. E onestamente nemmeno mi interessa. Le nostre strade si sono incrociate per sbaglio e con molta naturalezza devono disincrociarsi.»
Una risatina. «Tipologia?»
«Tipologia A: maniaco che manda sue foto per mettere a suo agio la ragazzina che sta importunando e spingerla a mandarle pure lei. Tipologia B: maniaco maleducato che vuole a tutti costi foto della ragazza.»
Cala il silenzio, poi un sospiro. «Non sono un manico. Ho diciannove anni e sono un bravo ragazzo.»
«Una volta appurato questo, perché stiamo ancora parlando noi due?» nello stesso momento entra Harry in salotto con indosso solo dei boxer di Homer. Si gratta il fondoschiena con aria annoiata.
«Oh, andiamo, non credi che questo sia il destino?!» il suo tono di voce è eccitato. «Magari sei la donna della mia vita e io l’uomo della tua vita.»
Mi viene quasi da ridere per le stronzate che sta dicendo. «Ma…»
«Per questo dovremmo conoscerci.» mi interrompe molto educatamente. «Il destino mi ha fatto sbagliare numero, non è una cosa che capita tutti i giorni non credi?»
«Già. Schiacciare sul numero 7 invece che sull’8 non capita mai. E’ improbabile. D’altronde il 7 e l’8 non sono vicini nella tastiera.» commento acidamente. Harry si piazza al centro del salotto e inizia a fare yoga. Si siede a gambe incrociate e poggia le mani con i palmi rivolti verso l’alto sulle ginocchia.
Lui sbuffa. «Ma perché non capisci?»
«Segui il mio ragionamento.» lancio un’occhiata a Harry che è in equilibrio sul ginocchio destro, mentre l’altra gamba è tesa verso l’alto in un’elasticità che io mi sogno. «Hai sbagliato per una sola cifra il destinatario del tuo messaggio, inviandolo a una perfetta sconosciuta anziché al tuo amico. E ora, non sapendo nemmeno come sia fatta esteticamente, quanti anni abbia, il mio gruppo sanguigno o il nome della posizione di yoga che sta facendo adesso mio fratello Harry, fai discorsi sul destino?»
«Di come tu sia fatta esteticamente non mi interessa. Almeno, non mi interessa nulla all’infuori delle tue tette.» risponde molto intelligentemente.
Grugnisco. Mi è capitato un completo idiota. «Come cazzo ti pare, ora lasciami in pace.»
«Sorella, sorella, guarda! Sono nella posizione del colibrì indiano!» esclama Harry. Mio fratello è in bilico su un avambraccio con le gambe distese rigidamente e mi sorride raggiante.
Sorrido falsamente. «Vola lontano da me, allora.»
«Se solo sapessi chi sono, non diresti così. Ma come vuoi tu, ciao Mary.» riattacca ancora prima che io possa rispondergli.
Vedo i Magic nella mia testa cantare: «Why you gotta be so rude?», e istintivamente accenno un colpo di capelli, che accidentalmente va a colpire l’equilibrio precario di Harry. Il mio fratellone, poggiato sulla testa e sui gomiti in una posizione che ricorda vagamente una candela che si sta sciogliendo, inizia a barcollare.
«Mary!» urla prima di rovinare a terra tragicamente.
Ops.

 
AIEEEAH.
Solo sei giorni dall’ultimo aggiornamento, non è male no?
Che poi, rileggendo il primo capitolo, mi sono resa conto che non si capisce con chi stia parlando Mary. Ashton è da escludere, va bene.
E ancora, stavo pure per scrivervi “secondo voi chi è?” visto che pensavo nemmeno in questo capitolo si capisse, ma mi sono accorta di aver scritto una cosa che fa intendere chiaramente chi sia.
Vabbè, se la stessi leggendo io la storia non l’avrei capito comunque ma dettagli.
Soo, grazie per le recensioni allo scorso capitolo e grazie per le aggiunte a preferite/ricordate/seguite, sono muy happy che a qualcuno piaccia la storia. Vi si ama tanto <3333
Più avanti si inizieranno a capire altre cose di Mary e un po’ la situazione cambierà, giusto per dire che sembra una ff buttata a caso con qualche stronzata tra un secondo d’estate e l’altro, ma non è esattamente così. Almeno spero. Credo.
BTWWW vado a rispondere alle recensioni e spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
Liam papà birromane >>>>>
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