La stanza è immersa nell'ombra come sempre.
Le finestre rotte lasciano entrare quel poco di luce argentata che la luna si lascia sfuggire.
Quel tipo è come sempre seduto al tavolo, collocato al centro della stanza. Una tazzina ricolma di liquido scuro sopra il legno bruno. In mano regge un libro, ne sfiora le pagine con le dita pallide, con la delicatezza che si rivolge ad una persona amata.