23/01/2015
2 recensioniLauren ricordava quelle parole come lame in petto.
— Sai, in giro… circolano delle voci, delle voci su, beh, te e Camila —
Perché non sei riuscita a mentire? Ripeteva tra se e se.
Le lacrime rigavano irrefrenabili le guance della ragazza.
Perché non parlava? Perché non diceva che era tutto falso?
Sarebbe stato come negare il suo amore per Camila, ma lo sguardo deluso di sua madre parlava da solo. Ne sarebbe valsa la pena?
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— Lauren, tesoro, sei libera? — chiese Clara solarmente.
Lauren annuì esitante.
Sua madre entrò in camera sua, sedendosi sul letto. Osservò gli occhi della ragazza a lungo, aggiustandole i capelli.
— Che succede? — chiese la più giovane dato il silenzio.
Clara prese un bel respiro prima di parlare.
— Quando ho scoperto di te e Camila non ero delusa. So che lo hai pensato, ma ero solo preoccupata. Ero preoccupata che sarebbe stato troppo per te, nel caso lo avessi detto pubblicamente. Tuttavia è la tua vita e non posso vietarti di viverla. Hai dimostrato di essere forte — disse.
Nel frattempo nella testa di Lauren stava un pandemonio, non sapeva neanche come rispondere, rimase semplicemente ad osservare la madre con un’espressione indecifrabile. Questa poi la abbraccio e uscì dalla camera, lasciando la figlia in solitudine.
— Grazie… — sussurrò a nessuno la ragazza, realizzando l’accaduto. Si portò una mano alla bocca per evitare di urlare e si buttò sul letto, cominciando a “ballarci” sopra. Prese il cellulare e mando un semplice “Devo incontrarti” a Camila.
La risposta arrivò subito.
Lauren uscì di casa e si avviò correndo verso il luogo dove lei e l’altra ragazza si dovevano incontrare, un parco.
Arrivata col fiatone si mise a scrutare il luogo, in cerca di chi doveva incontrare, quando sentì la voce di quest’ultima chiamarla da dietro. — Lauren? — disse questa con sguardo interrogativo.
La più grande si avviò verso di essa e senza esitare fece scontrare le loro labbra, mettendo la sua mano sinistra sul colletto di Camila e la destra sulla sua schiena. L’altra, colta di sorpresa, non rispose subito al bacio.
Lauren si allontanò di poco per respirare e portò entrambe le mani sulle guance della castana, poggiando la sua fronte su quella di quest’ultima, guardandola negli occhi. — Mi hai appena baciato in pubblico? — chiese la più piccola interrogativa. La più grande fece di nuovo unire le loro bocche, ignorando la domanda appena fatta. Questa volta Camila rispose al bacio, felice.
— Mia madre mi ha praticamente dato il permesso — sussurrò la ragazza dai capelli neri. Bastò questo per illuminare lo sguardo della sua ormai fidanzata.
Stettero là, in piedi in mezzo al parco, a baciarsi e coccolarsi fino a perdere la concezione del tempo.
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— Ciao Ryan — dissero le ragazze in coro.
Una volta tornate in albergo la prima cosa che fecero fu controllare twitter.
Un grosso errore, dato quello che James aveva detto nell’intervista ai the vamps.
Dinah diede praticamente di matto e subito scrisse dei tweets. Nonostante la rabbia tutte risero al “Bah Felicia”. Ally cercava di calmare questa e Normani, entrambe davano di matto. Camila scrisse qualcosa sul sessismo e, non appena postato il tweet, notò l’assenza di Lauren. Si guardò intorno nella stanza, senza vedere traccia della ragazza dai capelli corvini.
Senza farsi notare scese fino alla hall e chiese in giro se avessero visto la sua ragazza, fino a raggiungerla al bar.
Era seduta su uno sgabello e scriveva velocemente sul suo cellulare. — Lauren? — la richiamò la mora. Questa si girò, mostrando le guance rigate.
— Stai piangendo? — chiese confusa poi la più piccola, raggiungendola. — O piango o spacco tutto dalla rabbia. Quel cogl- — iniziò, aumentando il tono della voce. — Ok, ehi, calmati. Guardami — la richiamo Camila. Quando si girò verso di lei era più che evidente la rabbia nel suo sguardo.
La più giovane spostò i capelli all’altra, guardandola dolcemente, cercando di calmarla. Poi prese il proprio cellulare e andò su twitter, pubblicò qualcosa e lo mostrò all’altra, facendola sorridere.
#LaurenIsOurPrincess
— Guarda, è persino in tendenza mondiale. È solo un idiota, lascialo perdere, ok? — chiese Camila.
Lauren annuì e sussurrò un grazie.
— Tu sei la mia principessa, Lolo — disse infine la più piccola, rubando alla pià grande un bacio a fior di labbra.
Notine:
E niente, oneshot scritta alla cavolo OBBLIGATORIA dato il casino successo ieri.
Mai dimenticare tal giorno: 22/01/2015
Ah e sappiatelo, il coming out è vicino ewe
Va be', grazie per aver letto, se vi interessa potete dare un'occhiata alla mia ff Camren "11" e scusate per eventuali errori grammaticali.
Grazie ancora per aver letto, alla prossima ^w^/ (<- w gli abbracci di gruppo)
La Nônna