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Autore: BluRei    25/11/2008    9 recensioni
* (Il seguito di Idol) * Dopo una lunga attesa mi sono decisa... * Cosa succederà quando, dopo tre anni, Seia tornerà a casa di Toshi e Sayuri e non troverà più una ragazzina di quindici anni ma una piccola donna? E che fine hanno fatto i ciondoli che Sayuri aveva comprato come pegno della loro amicizia? * Tutto questo e molto di più ne: "La stagione dei ciliegi in fiore"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3

Vivere nel ricordo è un non vivere








Non lo dava a vedere, ma era molto nervosa. La serata non si stava neanche minimamente avvicinando all'idea idilliaca che si era fatta di quel nuovo incontro. Toshi e Seia sembravano apprezzare molto quello che lei aveva preparato, ma Yuen non perdeva occasione per ricordarle che le pietanze non si confacevano ad una cena organizzata per un ospite. Il viso di Sayuri si faceva sempre più paonazzo. Perchè doveva essere messa in ridicolo in quel modo? Voleva risponderle, ma non aveva il coraggio. Toshi era molto felice con Yuen e lei non poteva rovinare tutto per una bega senza valore. Sorrise imbarazzata, all'ennesima frecciatina e chinò la testa in segno di scuse.

Quando meno se lo aspettava, la voce di Seia tuonò come un fulmine a ciel sereno. Non era arrabbiato e non urlava, ma Sayuri non si aspettava una difesa tanto palese, non dopo la freddezza con cui si erano accolti. Proprio come il primo fulmine sorprende, piacevolmente, la natura arrida e assetata, così Sayuri si sentiva rinfrancata da quel gesto cortese.

- Ah! Ho mangiato benissimo! E’ vero che questo non è proprio la cena che si deve preparare per un ospite, e tu, Yuen, fai bene ad insegnare queste cose a Sayuri, ma è anche vero che io non sono un ospite ma un amico di famiglia. E poi questi erano i miei piatti preferiti! Credo che per questa volta potremmo anche perdonarla. Ehehehe!! Che ne dici Toshi!

- …

- Certo, se la metti su questo punto! Basta che non diventi consuetudine!

- A proposito di consuetudini! Dov’è la mia torta al triplo cioccolato? Questa volta credo di non aver fatto nulla per non meritarla? Tu Toshi, ti sei comportato bene in mia assenza?

- Meglio di te!

- Hmf! Ahahah!! Vedo che mi conosci bene!

Era bello rivederli scherzare insieme. Sayuri continuava a domandarsi come sarebbe stata la loro vita se tre anni prima non si fossero separati. Purtroppo non c’era una risposta a questa domanda, potevano soltanto continuare a vivere sperando che tutto finisse nel migliore dei modi.

La risata di Seia la risvegliò dal suo torpore malinconico. Sayuri si alzò e si avvicinò al frigorifero e con un gesto veloce ed un grande sorriso ne tirò fuori una torta bellissima. Al triplo cioccolato.

- Ta-dan!!

Seya rimase incantato. Un leggero rossore si affacciò sul viso. Era bellissima quando sorrideva! Sayuri indossava un vestitino verde, che faceva risaltare la sua pelle candida e lui non poteva fare a meno di osservarla. Sì, era cresciuta e lui se ne era accorto.

Voleva a tutti i costi mantenere quell’atmosfera rilassata, voleva vedere ancora i due ragazzi sorridere insieme come tanto tempo prima. Così continuò a scherzare.

- Ed io come faccio a sapere che siete stati bravi?

- Io sono tuo fratello, sono bravo per forza.

- Ed io…io sono l’amico di tuo fratello, quindi…quindi di riflesso sono bravo pure io. E poi sono un ospite!

- Allora quando ti conviene sei un ospite?

- Toshi? Ma tu da che parte stai?

- Dalla parte della torta al triplo cioccolato, naturalmente!

- Ahahaha!!

- Piuttosto io dico che è meglio se tu non la mangi, Sayuri.

- Perché?

- Come perché? Che domande fai? Quella torta è una bomba ipercalorica e tu non puoi permetterti di ingrassare ancora!

- …

Vederla in quella situazione gli faceva ribollire il sangue, ma quello che lo faceva uscire fuori dai gangheri era il silenzio di Toshi. Perché non faceva stare zitta quella vipera dalla lingua biforcuta? Forse si stava esponendo troppo, ma non poteva fare a meno di prendere le difese di Sayuri.

- Vorrà dire che questa volta invece di mangiarne un chilo ne assaggerai solo una fetta! Così ce ne sarà di più per me! Ehehehe!!

Yuen, per nulla contenta delle intromissioni di Seia, lo guardò fisso negli occhi per un attimo, fulminandolo con lo sguardo. Fu solo un secondo e nessuno si accorse di quel gesto di stizza, ma bastò per far capire a Seia chi comandava in quella casa.

Quando finirono di mangiare il dolce, erano le nove e mezza. Yuen si allontanò con la scusa di dover vedere il seguito di un telefilm e portò con se Toshi, trascinandolo per un braccio. Sayuri, mise il grembiule e cominciò a sistemare la cucina.

- Se vuoi andare a riposare, fai pure!

- No grazie, non ho sonno. Prima ho dormito un po’.

- Allora vai a vedere la televisione o se preferisci vai a fare un giro.

- “Proprio non mi vuoi qui vicino a te?!”

- “Resta, ti prego!”

- Sai cosa volevo fare?

- Cosa?

- Volevo andare al luna-park!

Spalancò gli occhi, le ginocchia cominciavano a tremarle ed a farsi sempre più molli. I bicchieri che stava mettendo nel lavandino, diventavano sempre più pesanti e le mani, intorpidite dall’emozione, persero la presa.

Crash!!

- “Calmati Sayuri! Non ha detto che vuole andarci con te!”

- CHE SUCCEDE DI LA`?

- Niente, scusa, mi è caduto un bicchiere! Se…vai pure. Ti…ti do le chiavi di casa, così puoi tornare quando vuoi.

- E tu non mi accompagni? Non so se mi ricordo la strada?

Era una bugia, ma chi se ne fregava! Ne diceva tante nella sua vita. E ne diceva tante anche a se stesso. Una in più non era certo un problema! Sorrise amaramente a se stesso e continuò.

- Dai, ti do una mano a lavare i piatti e poi usciamo insieme. Basta che non lo dici a quella “scassatrice” di Yuen.

Non era giusto, ma sorrise alla battuta di Seia. Del resto era quello che pensava anche lei, ma non aveva il coraggio di dirlo.

- Va bene! Ti accompagno!

Ci mise un attimo a lavare i piatti, non di certo grazie all’aiuto di Seia, che invece si rivelò un disastro, infatti, ruppe altri due bicchieri e tre piatti! Ma non vedeva l’ora di tornare al luna-park insieme a lui. Chissà, forse stava aspettando di andare lì per parlarle dei suoi sentimenti!

Sayuri andò a cambiarsi, era Marzo, ma ancora la sera faceva abbastanza freddo ed era meglio coprirsi. Ci mise un po’ a prepararsi, voleva essere perfetta!

Seia, molto più pragmatico, pensò al mezzo di trasporto, chiamò Toshi in disparte e, chiedendogli la moto in prestito, lo informò della loro uscita.

Aveva tentato di resistere. Continuava a ripetersi che quel viaggio doveva servirgli per perdere le vecchie abitudini e tornare ad essere felice, ma cominciava a sentire il nervosismo salirgli su per il corpo. Andò ad aspettare la ragazza fuori, forse l’aria fresca gli avrebbe fatto bene, ma non c’era niente da fare, non resisteva. Cominciò a dondolare il corpo nervosamente, non poteva continuare così, avrebbe rovinato la serata. Sapeva che il pensiero di tutto quel cibo che aveva ingoiato lo avrebbe perseguitato fino a quando non fosse riuscito a sbarazzarsene. Diede un pugno al muro e rientrò in casa. Si odiava. Che debole!

- Cosa ti sei scordato?

- Il giubbotto!

- Fai con calma, Sayuri ci metterà un secolo a prepararsi e fuori fa freddo.

- Grazie!

Pronunciò quella parola con l’ultimo barlume di autocontrollo a cui il suo corpo gli permise di accedere. Corse al piano di sopra, aprì la porta del bagno sperando che non ci fosse nessuno, e così fu, e chinandosi sul water infilò due dita in gola e si liberò del cibo, del nervosismo e del dolore.

Cercò di darsi un po’ di contegno sciacquandosi il viso e dopo tornò fuori ad aspettare Sayuri.

- Scusa se ti ho fatto aspettare.

- Non fa niente. Si sta bene qua fuori!

- Allora andiamo.

Il tragitto in moto fu emozionante, proprio come la prima volta. Tenendolo stretto in quel modo Sayuri si rendeva ancora più conto di quanto il corpo di Seia fosse cambiato. Certo non immaginava che dietro quella magrezza ci fossero segreti dolorosi e autodistruttivi.

Quando arrivarono ci mise un po’ a scendere dalla moto, il suo corpo si rifiutava di lasciare la presa. “Ancora un attimo”, si diceva.

- “Voglio imprimere nella mente queste sensazioni. Non farò lo stesso errore della volta scorsa, ricorderò per sempre il suo profumo, mi ricorderò per sempre di questi momenti, li vivrò liberamente, senza stupide paure”

- Andiamo!

- Buona sera, ma che bei ragazzi. Questo è il mese dei ciliegi in fiore, il mese degli innamorati. I fidanzati pagano metà biglietto.

Allora era destino!

Il cuore di Sayuri cominciò a battere all’impazzata. Questa volta era pronta. Non avrebbe scordato il sapore di quel bacio.

Chiuse gli occhi ed aspettò. Era destino, lui l’avrebbe baciata di nuovo!

- Mi dispiace, ma si è sbagliato! Non siamo fidanzati. Mi sa che per questa volta dobbiamo pagare il biglietto per intero.

Sayuri dovette accettare la realtà, il passato era passato. Vivere nel ricordo è non vivere!












____________________________________L’angolo di BluRei





E rieccomi qui, sempre con il mio solito ritardo…spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto. Fatemi sapere!


Celestellina: hai ragione, i nostri Seia e Sayuri hanno la malattia di M&M…trovo che la malattia in questione sia avvincente, spero solo riuscire a non essere scontata. Cosa? Mi sa che sei in buona compagnia…un po’ tutte odiano Yuen e credo che questo capitolo aggraverà la situazione…per quanto riguarda la tua curiosità: chi ha regalato il ciondolo a Seia? Allora, la storia è un po’ lunga…che credevi che te la raccontavo? Giammai!!! Baciotti.

BabyzQueeny: che gioia risentirti, grazie per il tuo costante incoraggiamento e per i complimenti. Non ti preoccupare: ogni tua domanda avrà una risposta, bisogna solo avere la pazienza di aspettare…Un bacio anche a te.

Kaoru: sono contenta che la storia ti piaccia, non concordi che un cattivo ci vuole sempre? Con qualcuno dobbiamo pur prendercela….

_sefiri_: grazie, anche se breve la tua recensione mi fa capire che mi segui e mi apprezzi. Grazie!

Luisina: non puoi capire la gioia che ho avuto vedendo il tuo nick tra le mie recensioni, mi fa piacere che la storia ti sia piaciuta e ti ringrazio per i tanti complimenti di cui sei stata prodiga. Mi dispiace per la tua cena...ma sono contenta di sapere che Idol ti abbia coinvolta così tanto sentirlo dire è sempre una soddisfazione grande. Fammi sapere se questo capitolo ti è piaciuto…ci tengo…bacissimi….

Laprinc: per fortuna ti ho potuto parlare perché io non sarei mai arrivata a pensare che le iniziali dei miei protagonisti sono uguali a quelli del manga “Satura”, è proprio una bella coincidenza…forse a livello subliminale mi stai condizionando? Chi lo può sapere? Anch’io Seia me lo immagino come rei di mars, comunque mi fa piacere che la storia ti piaccia però per il sentimentalismo non so che fare…kisskiss!!

Calliroe: carissima Calliroe…spero di non aver spento con questo capitolo i due tuoi lampioncini. Per quanto riguarda Yuen mi sa che dopo quello che hai letto il tuo istinto omicida sarà ancora più forte…e ne devi vedere ancora delle belle…ihihihh!!!! È vero, come dici tu che il finale tragico rende sempre più avvincente le storie, per La stagione dei ciliegi in fiore c’è ancora una speranza….scusami per l’attesa…ormai è diventata un’abitudine. : P Grazie, grazie, grazie…un bacio

lisettaH: se me lo dici in questo modo ci devo credere, spero che la storia continui a piacerti…spero che questo capitolo non ti abbia dato il colpo di grazia…le incomprensioni tra i due continuano a fomentarsi staremo a vedere.

Sheila84: come vedi ti ho aspettata per pubblicare questo nuovo capitolo, spero ti piaccia. Che genere di danno non dovrei commettere???



Ringrazio tutti quelli che hanno messo la storia tra i preferiti:
Calliroe
 Celestellina
 Kaoru
 Laprinc
 lily25
 lisettaH
Sheila84
 simply_me
 __BiMbA__
Cheri lily



Kisskiss

   
 
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