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Autore: LaylaParamour    24/01/2015    0 recensioni
Due famiglie. Una guerra che dura ormai da troppo tempo a Rosewood. E un amore, quell'amore che tutti sognano, che può superate tutti gli ostacoli.
Davvero questo amore è destinato a non sbocciare?
[Fanfiction Paily]
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Emily Fields, Paige McCullers, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo I

“Ehi, Hanna, passami quello striscione!” disse Spencer facendo ridestare l’amica dai propri pensieri, o meglio, distraendola dal suo limarsi le unghie.
“Spencer, sono impegnata, non vedi?” chiese la bionda mostrando la lima che teneva nella mano. Spencer alzò gli occhi al cielo, visibilmente contrariata.
Un ragazzo alto, e dai capelli biondi si avvicinò ad Hanna, mettendole un braccio sulla spalla “Ciao Hanna Banana” disse Sean dandole un bacio sulla guancia.
“Ciao amore!” squittì Hanna.
“Bene, possiamo dire addio ad Hanna” realizzò Aria, che nel frattempo si era offerta di aiutare Spencer, nella palestra della scuola, per i preparativi del ballo scolastico che si sarebbe tenuto la sera seguente.
“E meno male che era lei quella più eccitata di tutte per questo ballo” sorrise Emily, che stava scrivendo, su una lavagna, che si sarebbe trattato di un ballo in maschera. Di conseguenza tutti coloro che non si sarebbero presentati in maniera adeguata, non sarebbero potuti accedere.
“Hanna è eccitata quando può poltrire e lasciare il lavoro agli alti” affermò Spencer, alzando la voce man mano che andava avanti con la frase, in modo da essere sicura che Hanna la sentisse. L’unica risposta che ricevette dall’amica fu una linguaccia.
Erano tutti decisamente impazienti per il ballo, tanto che molti studenti e insegnanti, tra cui Ezra Fitz con cui Aria non smetteva di lanciarsi occhiate complici, si erano offerti per aiutare nei preparativi. La palestra era gremita di persone che correvano da una parte all’altra con striscioni, console per il dj e a volte anche palloni di ogni tipo per liberare completamente il luogo.
Emily pensava ancora alla sua vittoria del campionato. O meglio, non tanto alla vittoria, quanto a quello che avrebbe voluto dire a Paige. Voleva dirle che le dispiaceva, perché in fondo di sentiva in colpa di aver vinto. Per tutte le volte che lei aveva vinto a discapito di Paige, aveva visto sempre la solita reazione del padre, Nick, nei suoi confronti: le urlava contro senza curarsi del fatto che fosse in pubblico, ed Emily poteva facilmente vedere l’imbarazzo e l’impotenza negli occhi di Paige. Fondamentalmente suo padre, Wayne, non era diverso. Ma almeno lui aspettava che tornassero a casa prima di farle la solita ramanzina che prevedeva frasi del tipo: “Emily non puoi permetterti di perdere contro i McCullers, sono i nostri acerrimi nemici, e se tu perdi il nostro nome verrà meno a Rosewood. E sai quanto il giudizio degli altri conti in questa piccola cittadina”. Perché tutto quell’odio per delle stupide gare? Per delle stupide medaglie? Dov’era la sana competizione, senza odio per le altre gareggianti? Era più che sicura che anche Paige la pensasse come lei, altrimenti non le avrebbe fatto i complimenti negli spogliatoi, subito dopo la gara.
La ragazza scosse la testa, cercando di cacciare via quei pensieri, ormai era fatta, lei aveva vinto e non poteva farci più nulla.
“Ehi, comunque ottima gara ieri Fields!” esclamò Sean complimentandosi con l’amica della sua ragazza.
Ovviamente, era troppo bello sperare che qualcuno non facesse riferimento alla gara nel momento in cui lei cercava di non pensarci, o almeno di pensarci il meno possibile.
“Grazie” accennò un sorriso, guardando il ragazzo. Ma la sua attenzione fu subito catturata dalla porta principale, della palestra, che si aprì.
Paige, seguita da due ragazzi che lei sapeva si chiamassero Caleb e Toby, fecero capolino all’interno della futura pista da ballo, muniti di nuovi striscioni.
“E io che speravo che non venissero, quei guasta feste” disse Hanna.
“Idem, ora faranno scoppiare qualche altra rissa, come loro solito” ribatté Spencer, dall’alto della scala. Emily, fissava i tre ragazzi avanzare, senza dire una parola.

“Da cosa ti vestirai?” chiese Toby a Caleb, mentre attraversavano la palestra.
“Toby non è Halloween, è un ballo in maschera, non bisogna vestirsi per forza da qualcosa. Basta che ti metti una maschera e il gioco è fatto” rispose Paige.
“E tu cosa ti metterai principessina?” chiese Caleb dando un pizzicotto al braccio di Paige.
“Principessina?” chiese Paige fissandolo con un sopracciglio alzato, mentre poggiava gli striscioni in un angolo della palestra.
“Scommetto che metterai le stesse cose degli altri balli in maschera. Oppure qualcosa di simile” disse Toby.
“Si” disse guardando di sottecchi Emily “Qualcosa di simile”
“Vuoi far colpo su qualche bella ragazza?” la punzecchiò, con il gomito, Caleb.
Paige non rispose. Toby e Caleb erano gli unici a sapere che nascondeva quel segreto. Le piacevano le ragazze, e se suo padre per un qualsiasi motivo fosse venuto a saperlo, sarebbe morta sul serio. Le ramanzine dopo la perdita di una gara, sarebbero state niente in confronto a quello che le avrebbe detto o fatto se lei lo avesse confessato. Infondo c’è sempre la reputazione dei McCullers da difendere. Come avrebbe reagito la cittadina di Rosewood sapendo che i McCullers hanno una figlia omosessuale? Quando c’era sua madre era tutto diverso, e sarebbe stato tutto diverso se lei fosse stata ancora viva. A lei non importavano le competizioni, era comprensiva aperta di mente e, soprattutto, faceva sentire Paige amata.
“Paige è innamorata!” esclamò Toby dando una pacca sulla spalla alla ragazza.
“Ma che vai blaterando?!” chiese Paige, spingendolo amichevolmente.
“Allora perché non hai risposto alla mia domanda?” chiese Caleb.
“Perché non voglio fare colpo su nessuno. E poi saremo tutti in maschera, quindi anche se fosse non la riconoscerei” scosse la testa.
“Eh va bene, ma appena c’è qualcuna che ti colpisce noi dobbiamo essere i primi a saperlo” disse Toby.
Paige lo fissò. Si accorgeva ogni giorno di essere fortunata ad avere degli amici come loro “Certo” rispose sorridendo.
“Io vado a prendere altri striscioni, nel frattempo voi attaccate questi!” esclamò Caleb non accorgendosi di dove stesse mettendo i piedi.
“Caleb attento!” esclamò Toby, ma ormai era troppo tardi. Caleb era capitolato in Sean e quello che sarebbe accaduto dopo, sarebbe stato imprevedibile.
“Ehi Tarzan guarda dove metti i piedi!” Sean spinse Caleb, il quale cadde a terra.
“Guarda tu, dove metti i piedi!” ribattà Caleb, alzandosi da terra e spingendo a sua volta il ragazzo.
“Non toccarmi!” Il biondo assestò un pugno alla mascella a Caleb che reagì dandogli un pugno allo stomaco.
“Andiamo!” disse Paige avvicinandosi, insieme a Toby, ai due ragazzi.
“Caleb basta!” urlò Paige prendendo il suo viso tra le mani e fissandolo negli occhi, mentre Emily e Hanna si pararono davanti a Sean.
“Non è finita qui capellone!” urlò Sean cercando di divincolarsi dalle ragazze.
“Cosa c’è, non vedi l’ora che ti spacchi la testa biondino?” chiese Caleb.
“Smettila Caleb” disse Toby.
“Andatevene bastardi!” continuò Sean.
“Andatevene voi!” ribattè Caleb.
“Ce ne andiamo noi, e non metteremo piede in questo posto fino a domani, andiamo” disse Paige spingendo Caleb a prendere la via dell’uscita.
Emily si voltò verso il trio, e prima che uscissero, Paige la guardò con uno sguardo quasi colpevole, che le chiedeva scusa silenziosamente. Emily la fissò , semplicemente. Stupido odio tra le famiglie.
 

ANGOLO DELL’AUTRICE!
Ecco il primo capitolo, come promesso. Una specie di capitolo introduttivo, dove capiamo la situazione generale, ossia che ci sono due fazioni, decisamente palesi. In ogni caso entreremo nel vivo della storia a partire dal prossimo (che probabilmente pubblicherò domani). Spero che vi sia piaciuto e ringrazio tutti quelli che hanno letto il prologo e continueranno a seguire questa storia! :D
 
  
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