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Autore: MadreDeiDraghi    24/01/2015    3 recensioni
Piccolo missing-moment dopo la morte di Bianca
Quando il Fato non ti da niente impari a non aspettarti nulla da esso. Nico l'ha imparato. Da molto, molto tempo. E non lo scorderà mai più.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nico di Angelo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nico strinse quella maledetta statuetta tra le mani. Mitomagia. Che gioco stupido e insensato. Voleva piangere ma le lacrime non accennavano ad arrivare. Guardò ancora una volta la miniatura di Ade tra le sue mani dalla carnagione tanto chiara da farlo somigliare a un fantasma. Da farlo somigliare a lei. “Perché non piango?!” esclamò infastidito lanciando il piccolo oggetto contro la parete. Un’espressione desolata gli attraversò il volto. Si alzò e corse nel luogo in cui giaceva la statuetta, riversa su un lato. “Tutto per te” disse piano, rivolto alla miniatura, cercando nella più recondita parte di se le lacrime che avrebbero dovuto rigargli le guance. Mitomagia. Tornò a sedersi sul letto, lasciandosi cadere sulla morbida coperta della stanza. Guardò davanti a se il muro grigio, la sedia ricoperta di vestiti stropicciati, il piccolo tavolo sotterrato da foto. Foto che lo ritraevano con Bianca, foto che risalivano al tempo in cui vivevano al Lotus Hotel, foto che gli erano state tenute nascoste così a lungo dalla sorella. Si alzò avvicinandosi ad esse, poi cacciò la mano nel grande mucchio e ne tirò fuori una. Bianca sorrideva scompigliandogli i capelli gli disordinati, sullo sfondo un uomo che li guardava amorevolmente. Nico era sicuro di non aver mai visto quella foto, la guardò meglio. Una donna faceva capolino accanto all’uomo. Una morsa di rammarico gli strinse lo stomaco, non sopportò più quella vista, così la girò. Quella donna era sua madre. Sul retro, scritto in piccole lettere scarlatte, c’era un frase. La lesse.
 
Non si può scegliere il modo di morire, non si può decidere il giorno, l’ora o le persone che ti saranno accanto nei tuoi ultimi secondi, ma si può scegliere per cosa morire. E l’amore per qualcuno è una buona ragione per morire,
con affetto, papà
 

La foto gli cadde di mano, atterrando a terra con un leggero tonfo. Una goccia scese lungo le guance del ragazzo. Una. Due. Tre. Mille. Continuavano a rigargli le gote, inesorabilmente, mentre le parole del freddo dio degli Inferi gli fiammeggiavano nella mente: l’amore per qualcuno è una buona ragione per morire. Qualcuno come un fratello.

Angolo autrice(depressa): possibile mai che Nico sia così... sfigato??
Nico: ehi io non sono sfigato
Autrice: non sono io che ho perso mia madre, mia sorella e che mi sono innamorata del mio migliore amico, che, per inciso, non ricambia ù.ù
Nico: *si imbroncia* preferisco diversamente fortunato, e poi, GRAZIE per avermi ricordato che la mia vita fa schifo
Autrice: -.-' lo so, sono cattiva
Nico: *CONCORDA*

Autrice: vabbè, ciao <3
Nico: se vi è piaciuto questo mio segreto che la cara Autrice ha rivelato pubblicamente su efp lasciate una recensione, ora vado a farla sprofondare sotto terra,
con affetto, Nico
   
 
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