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Autore: Tess97    24/01/2015    1 recensioni
È una splendida giornata nella Contea del Kent, precisamente Ashford ,Theresa Miller e Josephine Knight sono due giovani ragazze in cerca dell amore, di un avventura. Ma se per Jo la fortuna sembra essere dalla sua parte, al contrario Tess dovrà tenersi alla larga dal misterioso rubacuori , Dimitri Price. Nonostante gli avvisi e la paura della sua amica, Tess riesce a vedere oltre l'apparenza.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Storico
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POV Tessa

Un lieve picchiettare alla porta mi ridesta dal sonno. Dalla tenda della finestra posso intravedere la luce che illumina per la maggior parte della mia stanza perciò cerco di tirarmi su. Cerco di dare una sistemata ai miei indomabili capelli ricci e mi vesto, pronta per scendere per la colazione. Rimango ferma a fissare lo specchio; il fatidico giorno è arrivato e ad avvisarmi sono i vari rumori dei preparativi che provengono dai piani inferiori della casa.

Mi chiamo Theresa Miller, oggi è il mio 18esimo compleanno e miei cari genitori hanno invitato tutta Ashford, se non tutta la contea ,alla festa di questa sera. Non fanno che parlarne da tutta la settimana. Sono figlia di un’importante e nobile famiglia di aristocratici che non fanno altro che vantarsi dei loro beni e di quanto possono permettersi feste di una portata enorme. Circondata fin dall’infanzia da uomini d’onore, servitù e maestri, sono stata istruita in modo vigoroso cosi da saper sempre come comportarmi in ogni situazione e con qualsiasi rango. La mia vita è simile a quella di una principessa ma molto, molto noiosa. Alla mia età le poche amiche che sono riuscita a farmi, ridono, scherzano, si divertono e non hanno regole rigide da rispettare. Mi sento sola.

L’unica volta in cui i miei mi lasciano respirare un poco è quando il mio caro zio Alphred, fratello di mia madre, viene a trovarci. Mio zio è un ex marine che vive a Dover con le sue tre figlie Caitlin, Josephine e Danielle. Le mie cugine hanno perso la madre, mia zia Aileen quando è nata l’ultima delle figlie. Mi manca è sempre stata dolce con me. Comunque mia madre adora suo fratello è non gli nega mai nulla.Fin da piccola sono stata legata a Josephine e per me è una sorella. Quando scendo per la colazione ad aspettarmi c’è il grande sorriso della mia stupenda cugina.

“Jo!” non riesco a fermarmi dall’abbracciarla e mia madre non perde tempo nel riprendermi dei miei modi maleducati. Cosi mi siedo accanto a lei, con ancora il sorriso sulle labbra che non le permetto di guastarmi, e saluto con un semplice “benvenuti” i miei zii, che in risposta mi sorridono.

 "Allora racconta un po, cosa è successo in questi mesi?". Io e Jo stiamo passeggiando lungo il viale del giardino che circonda la casa,

"Non c’è nulla da raccontare. Ti ho già scritto tutto nelle lettere" continuo a sorridere. Per rendere la mie giornate felici mi basta lei, che mi distrae dall’eminente festa di questa sera.

"Oh andiamo, Tess, non so. Raccontami le ultime novità sugli invitati o sulla festa di questa sera."

"beh…"

"Ci saranno uomini carini?” mi interrompe. “Che so qualcuno per cui sbavare dietro oppure mangiare con gli occhi " ride.

Josephine è alla ricerca di un avventurosa storia d’amore e pensa che potrà nascere alla mia festa. Non c’è modo più bello che conoscere e innamorarsi di un uomo conosciuto ad una festa. Questo mi porta a ricordare…

"Beh in verità ieri sera ho sentito i miei genitori parlare di un uomo giovane e sperano che lui accetti l’invito alla mia festa di compleanno"

Il mio tono è cupo, ma non riesco a non pensare alla discussione dei miei genitori che quell’uomo sia per me un ottima proposta. Ma davvero i miei genitori stanno cercando di sistemarmi nemmeno compiuti i diciotto anni?

Non avevo una buona considerazione di loro ma farmi questo senza parlarmene sarebbe davvero il colmo. Al mio silenzio Josephine sembra percepire il mio stato d’animo.

"Beh cosa c’è che non va? Almeno è carino?" scherza.

 Pensavo che raggiunta l’età adulta i miei genitori iniziassero a fidarsi di me, tanto da lasciarmi carta libera sul fronte matrimonio. Non ho mai desiderato sposarmi giovane ma sogno di vivere una storia la cui base è l’amore e non un accordo tra famiglie.

"Sai almeno come si chiama? Quanti anni ha? Cosa studia? Andiamo.." mi scuote da un braccio "devi pur saper qualcosa su quest’uomo." Il suo tentativo di farmi parlare mi fa ridere.

Il motivo è che posso rispondere a tutte le sue domande perché il nome l’ho già sentito e non è certo poco famoso ma non mi fido dei pettegolezzi su di lui.

 " Tessa non costringermi a farti parlare… andiamo!", sempre più impaziente.

"ok ok, ma quello che so, proviene da pettegolezzi che ho sentito dagli amici dei miei genitori, quindi dovrai aspettare questa sera per iniziare le tue fantasie", l’avverto.

 "Quali fantasie, scusa?" ride "va bene, va bene".

Rimane in silenzio pronta ad ascoltare le mie parole e questo mi fa pensare a cosa mia madre potrebbe pensare se ci vedesse in questo momento a spettegolare. Un atteggiamento indegno e vergognoso, Tessa , che una ragazza della tua posizione non può permettersi assolutamente di avere.

 "Allora si chiama Dimitri Price,ricco gentiluomo scapolo, con una rendita di oltre 200.000 sterline l'anno, è proprietario del Castello di Leeds di Maidstone. Da quel che si dice è un uomo intelligente, sveglio, di poche parole, divertente a volte scontroso, e principale fonte di ammirazione da parte le donne, in poche parole un rubacuori."

 "Maledizione 200.000 sterline?" Josephine sembra essere davvero sorpresa, beh mi sento soddisfatta, non tutto la sorprende. " E di grazia come i tuoi conoscono un simile gentiluomo? E ancora, perché mai dovrebbe venire alla tua festa di compleanno?"

Inizia a chiedere e non posso non confermare che questi pensieri disturbano la mia mente.

"Beh credo che è rimasta solo una cosa da dire",la guardo.

"E di grazia?"

"Sperare che accetti il nostro invito cosi da poterlo conoscere di persona e dare dei giudizi in merito"

"A te non è mai interessato di giudicare le persone"

A quante verità in quelle parole. Ma come posso spiegarti amica mia che la mia mente non fa altro che pensare a lui e al piano che hanno i miei genitori? Dio sa solo quanto odio quell’uomo e nemmeno lo conosco.

"beh c’è sempre una prima volta"mi difendo.

E con questo ci dirigiamo verso la grande casa dove le preparazioni sono quasi finite e la mia ansia non fa che aumentare.

   
 
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