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Autore: SHUN DI ANDROMEDA    25/01/2015    1 recensioni
[NigouCentric]
"Nigou era riuscito a defilarsi dalla palestra della Seirin senza farsi notare e, apparentemente senza una meta, aveva intrapreso quel viaggio nella bufera.
Sarebbe stato più comodo restare al caldo dello spogliatoio, nella sua cuccia fatta apposta dai membri della squadra a sgranocchiare le crocchette che il suo padroncino gli aveva lasciato ma il cucciolo sapeva di avere una missione importante da portare a termine."
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Numero Due, Seirin, Taiga Kagami, Tetsuya Kuroko, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fandom: Kuroko No Basket
Rating: Verde
Personaggi/Pairing: Nigou/Numero Due, Seirin High, Kagami Taiga, Kuroko Tetsuya
Tipologia: OneShot
Genere: Fluff, Generale
Disclaimer: Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono.

UN BRAVO CUCCIOLO

Pur essendo la stagione delle pioggia già finita da un pezzo, l'avvicinarsi del tifone alle coste giapponesi aveva rovinato il tempo di gran parte della regione del Kanto, costringendo le persone a cercare continuamente rifugio all'asciutto per il susseguirsi dei temporali – improvvisi e imprevedibili – e delle raffiche di vento forte che scuotevano violentemente le cime degli alberi.

Ciononostante, malgrado in pochi avessero il coraggio di avventurarsi in quel tempo infernale, una figura piccola e tremante avanzava faticosamente sotto i cornicioni e le tettoie dei cancelli delle ville e delle villette in quella zona residenziale, reggendosi stoicamente sulle sue quattro zampe malferme e stretta nel jersey bianco e rosso col numero 16 ben visibile sul dorso.

Nigou era riuscito a defilarsi dalla palestra della Seirin senza farsi notare e, apparentemente senza una meta, aveva intrapreso quel viaggio nella bufera.

Sarebbe stato più comodo restare al caldo dello spogliatoio, nella sua cuccia fatta apposta dai membri della squadra a sgranocchiare le crocchette che il suo padroncino gli aveva lasciato ma il cucciolo sapeva di avere una missione importante da portare a termine.

Ad ogni costo.

Fu così infine che, tutto bagnato e infreddolito, giunse a destinazione.

§§§

La signora era stata gentile, in effetti, ragionò lui, nuovamente sulla strada in direzione della Seirin.

Quando l'aveva visto entrare, tutto tremante, dalla porta lasciata incautamente aperta da un cliente, subito gli era corsa incontro con un asciugamano.

Aveva fatto tutte quelle vocine che Momo-chan e Riko-chan facevano ogni volta che lo vedevano salvo poi poggiarlo a terra e dargli infine quello che cercava: aveva preso con cautela il portamonete che Kaga-scemo aveva dimenticato lì prima di andare ad allenarsi con gli altri.

Certo, lui aveva cercato di farglielo notare ma lo stupido dai capelli rossi lo aveva ignorato bellamente...

Fai attenzione, piccolo.” aveva detto poi lei, prima di accompagnarlo fuori.

Quella signora era simpatica, e poi gli dava sempre uno o due pezzetti di pollo quando passavano da lei dopo le lezioni.

Gli piaceva.

Con il portamonete saldamente tra i denti, Nigou riprese a zompettare sull'asfalto bagnato.

Con un po' di fortuna, forse non si sarebbero accorti della sua assenza.

§§§

Qualcuno ha visto Nigou-chan?” chiese improvvisamente Riko, sbucando con la testa in palestra da dietro la porta dello spogliatoio.

Hyuuga, che stava facendo una serie di passaggi con Shun, si interruppe e lasciò cadere la palla a terra, la quale rimbalzò per qualche istante prima di rotolare via, apparentemente dimenticata: “Non è nella sua cuccia a dormire?” chiese il capitano, avvicinandosi alla coach.

No.” ella scosse la testa, mostrando la coperta vuota: “Sono andata di là per vedere se avesse bisogno di un po' d'acqua ma non l'ho trovato...” borbottò.

Izuki li raggiunse, asciugandosi la fronte con il telo di spugna che aveva attorno al collo: “Prima era sulla soglia della palestra che ci guardava come al solito, magari è qui intorno.” disse lui con tono speranzoso.

I tre si guardarono attorno ma del cucciolo non c'era alcuna traccia e Kuroko e Kagami erano assorti davanti al canestro, intenti a fare qualche tiro libero.

Nigou non era senza dubbio lì.

Che sia andato fuori?” chiese Shun.

Impossibile. Piove.” fece notare il capitano: “Magari è in giro per la scuola, si annoiava...” azzardò.

Provo a chiedere a qualche professore.” si offrì subito la coach, salvo poi fermarsi sul posto nel vedere il cucciolo disperso rientrare dalla porta che dava sul cortile, grondante d'acqua e tremante.

Nigou lanciò un piccolo guaito e si appallottolò nell'angolo più caldo che potesse trovare nei paraggi.

In un attimo, Riko e i due giocatori più anziani si precipitarono al suo fianco e lo avvolsero cautamente nella coperta; il chiasso che fecero distrasse il resto della squadra dagli allenamenti e perfino Tetsuya e Taiga vennero attratti dalla confusione: “Che diavolo state facendo?!” abbaiò il più alto del duo di assi della squadra, prima di notare il cucciolo tremante tra le braccia di Aida, “Cosa ha la palla di pelo?” domandò, sgranando appena gli occhi per lo stupore.

Kuroko impallidì e si precipitò accanto alla ragazza, accarezzando il suo cagnolino sulla testolina bagnata: “Non lo sappiamo.” ammise lei, “Era fuori ma non so da quanto e neppure cosa ci stesse facendo...”.

Il ragazzino sembrava visibilmente preoccupato per il cucciolo, al punto che Kagami si portò istintivamente al suo fianco, dandogli poi il proprio asciugamano per frizionare la pelliccia dell'animaletto.

Fu in quel momento che, dalla bocca leggermente spalancata di Nigou, cadde con un tonfo il piccolo portamonete che tutti riconobbero come quello di Taiga, il quale lo raccolse stupito.

Kagami-kun, non avevi detto di averlo dimenticato alla caffetteria?” chiese Hyuuga.

Il rosso annuì piano, rendendosi a poco a poco conto dell'accaduto.

Quindi Nigou-chan è andato fin laggiù... per recuperare questo?”.

Le parole di Riko scatenarono un mormorio continuo tra i membri della squadra che vennero però azzittiti all'istante dallo stesso Taiga che, dopo aver aiutato Kuroko a prendere in braccio il cucciolo, scortò entrambi nello spogliatoio, con un'occhiata sul viso che valeva come minaccia per chiunque si fosse avvicinato ai due.

Con un sospiro, capitano e coach radunarono i compagni e li rispedirono sul campo per una breve partita di allenamento, consci che ci avrebbe pensato il numero 10 ad ogni cosa.

Nigou-chan è proprio un bravo animaletto.” concluse sorridendo Riko, prima di fischiare per dare il segnale d'inizio.

   
 
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