Dimentichi nel dilatato tempo, che
inarrestabile la memoria offusca.
Come distorta, nell'inquieta 
acqua, l'immagine tua riflessa 
a riconoscer le linee stento.
Distanza che ha segnato
l'oblio del quotidiano viverti.

Ai ritrovati sguardi or siamo davanti.

Sorpresi a cercare con gli occhi
quell'emozione che il cuor ricorda.
Inquietudine di aver smarrito, forse,
quel che abbiamo appena ritrovato.   
S'è e'fermata la rena che segna il tempo
Un istante sospeso per cercare conferme.

La mente scosto, velo leggero,
frapposto, il cuor oltrepassa.

Raccoglie il tuo viso il palmo.
S'addentrano le dita nelle chiare
chiome, serran le distanze.
Conosciuta fragranza respiro,
empie nari, corpo e mente
della tua pelle di miele e fior.
Son giunte a comunicar le labbra, 
bramose e congiunte pur mute e 
pigiate or si dicon tutto.

Ed ad occhi chiusi or ti riconosco.