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Autore: Yum    26/11/2008    7 recensioni
Come tutti i giorni,andava a scuola,in bus,ma quel giorno i sentiva un po' più depressa del solito.Riflettè,che era l'unica a non avere un ragazzo;forse era la sfiga di tutte quelle catene di Messenger che aveva ignorato per anni...
Il suo sguardo si posò distrattamente su un sedile in cui stava seduto un ragazzo. Non un ragazzo qualsiasi ma il ragazzo Il ragazzo più fantastico che avesse mai visto. Aveva capelli spettinati e ribelli color nocciola,ed intravide anche i suoi occhi,che erano di un verde molto chiaro,qualsi giallo,non come quelli smeraldini della sua amica.
Meraviglioso.
Tutto è destinato a cambiare.
O sarà solo un'illusione ?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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.Il titolo in realtà in inglese è grammaticalmente assurdo,vorrebbe dire fulmine colpo.Il titolo in realtà sarebbe colpo di fulmine.Ma mi piaceva molto la fonetica di questo giorno /> Fan fiction scritta il giorno del mio compleanno (non siate spietati..un piccolo regalino..commentate),ed è dedicata alla mia migliore amica Elisa,e ad un altra splendida autrice,Selene,conosciuta in efp come red dress,autrice di "meraviglioooose" Draco Hermione.




Lightning hit


HER


Anche quella mattina pioveva.
Sarebbe mai finita??
Ormai andava avanti da....non sapeva da quanto

Ogni istante della sua vita non mancava di melma fangosa,pioggia e...lacrime.
La felicità irrompeva a spruzzi di scintille,come i lampi.
Ma poi lasciavano posto ai tuoni,che la squarciavano ancora,e ancora...

Cercò di non pensarci,o la giornata sarebbe stata ancora più grigia.
Uscì di casa,con lo zaino chele gravava sulle spalle,più il peso probabile di dover confessare un brutto voto,che quello dei libri scolastici.
Più quello delle umiliazioni,del modo in cui era considerata.
Sospirò,una nivoletta di vapore gelido si fornò nell'aria,per poi perdersi nello smog della città.
Camminava su e giù per i marciapiedi grigi,in quella città...grigia...in quel giorno..girigo.
Era tutto davvero così grigio o solo la sua vita lo era??
Basta
O si sarebbe davvero depressa oltre l'impossibile
Con la musica a tutto volume nelle orecchie percorse il vicoletto che percorrevae che avrebbe sempre percorso,per andare dalla sua amica,per poi prendere l'autobus.
Tutto come al solito era....piatto.
Ripensò alle parole ette dalla professoressa durante l'ora di italiano..
"Per l'uomo non esiste la felicità...per lui si può definire felicità l'assenza del dolore"
Cos diceva...chi lo diceva..??
Non se lo ricordava nemmeno più
Meglio incrociare le dita e continuare a
sperare di non essere interrogata.
Doveva coninuare a sperare...
Sperare che tutto sarebbe migliorato
Che la sua piccola sorella pestilenziale avrebbe smesso di cercare di morderla (con successo....) appena la vedeva.
Di andare male in tutto.
Di sentirsi
sola.
E tra due giorni sarebbe anche stato il suo compleanno.
Anche inconsapevolmente continuava a sperare.

Davanti alla casa della sua amica,citofonò ed aspetto che la sua amica Selene scedesse.
La sua amica aveva lunghi capelli biondo,che le ricadevano morbidi sulle spalle.
Quel tipo di capelli che le altre ragazze accarezzano sospirando di invidia.
Il suo viso aveva un nonsochè di...perfetto,quasi.
Anche troppo.
Aveva due bei occhi verdi,puntellati con qualche sfumatura di oro.
Al suo fianco,la propria autostima scendeva a meno di zero.
Era una tipa di poche parole,a volte,mentre altre volte,non prendeva nemmeno fiato tra una parola e l'altra.
Si salutarono con un cenno del capo ed in breve tempo raggiunsero la fermata dell'autobus.
Non aveva mai fato particolarmente caso al numero dell'autobus che prendeva,ma quel giornò ricordò che prendevano sempre il cinque.
Erano le sette e dieci di mattina,e si mise,assieme a Selene,a ripassare freneticamente fino all'arrivo dell'autobus.
L'autobus si fermò davanti a loro con una sgommata cigolante,e salirono in fretta.
Dentro non faceva molto più caldo,rispetto a fuori,anche se lo speravano ogni volta.
Si sedettero nei primi posti liberi,e aspettarono.
Ci voleva sempre un po',per arrivare a scuola.
Alzò ancora la musica nelle orecchie fingendo di ascoltare la sua amica,che le parlava di alcune storie meravigliose che aveva letto su internet......
Il suo sguardo si posò distrattamente su un sedile in cui stava seduto un ragazzo.
Non un ragazzo qualsiasi ma il ragazzo
Il ragazzo più fantastico che avesse mai visto.
Aveva capelli spettinati e ribelli color nocciola,ed intravide anche i suoi occhi,che erano di un verde molto chiaro,qualsi giallo,non come quelli smeraldini della sua amica.
Meraviglioso.
Si accorse di averlo ripetuto a bassa voce,ma alle orecchie dell'amica non sfuggiva niente.
-Cosa c'è di meraviglioso?-
Le chiese Selene confusa.
Se quel ragazzo perfetto l'avesse vista...ma tanto non avrebbe avuto possibilità comunque.
-Ho visto una cosa.-
-Cosa??-
-La cosa più meravigliosa del....-
-Oh,è la nostra fermata!-
-Senti..te lo dico dopo,va bene?-
-Ok-
La ragazza fissò ancora una volta il volto di quel ragazzo meraviglioso,come a volerselo stampare a ferro nella mente,e poi scese dall'autobus con l'amica.
  
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