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Autore: Eresseie93    26/01/2015    3 recensioni
Salve a tutti!! E' la prima FF che scrivo su Light ed Elle. Buona lettura ;*
Cito direttamente dal testo:
Un lieve sorriso gli spuntò sulle labbra mentre la sigaretta si fumava sola tra le sue dita, reclinò il capo – Maledetto Ryuzaki – sussurrò. Ryuk lo fissò – Hai detto qualcosa Light? Sei inquietante in questi giorni – si avvicinò al suo viso tenendo una mela in mano.
Genere: Fluff, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: L, Light/Raito | Coppie: L/Light
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti!!! J E’ la prima FF che scrivo su Light e L. Quindi siate clementi vi prego!!! Detto questo buona lettura, ci vediamo a fine storia!!!

 

 

Nuvole.

Il sole era celato sotto quell’addensarsi di nuvole, di lì a poco avrebbe piovuto.

Si poteva sentire il profumo di terra bagnata, e a lui era gradito, gli piaceva anche restarsene sul balcone quando stava per diluviare. Si sedeva a fumare una sigaretta, nonostante avesse cognizione che facesse male, come sapeva che faceva male pensare ad L.

Un lieve sorriso gli spuntò sulle labbra mentre la sigaretta si fumava sola tra le sue dita, reclinò il capo – Maledetto Ryuzaki – sussurrò. Ryuk lo fissò – Hai detto qualcosa Light? Sei inquietante in questi giorni – si avvicinò al suo viso tenendo una mela in mano. Light per tutta risposta si alzò entrando nella camera, aveva cominciato a piovere.

- Cos’avrei d’inquietante Ryuk? – spense la sigaretta gettandola nel contenitore che aveva accanto alla scrivania, lo shinigami lo scrutò – Bè la notte non fai che mugolare e muoverti nel letto sussurrando un nome – diede un morso alla mela – e poi non tocchi il Death note da un po’ – concluse.

Light sgranò gli occhi, ma poi riprese il controllo, meno male che uno shinigami non sapeva cosa significasse masturbarsi o sarebbe stata una situazione imbarazzante. Certo così non poteva continuare, fino a quel momento non ci aveva pensato, ma era imbarazzante doversi toccare mentre qualcuno ti guarda. Si girò verso Ryuk – Si ho avuto qualche incubo per ora, tutto qui. – mormorò con il suo solito finto autocontrollo, mentre dentro il suo cuore galoppava se solo ponderava l’idea di toccare quel corpo che si era voluto negare.

Eppure Ryuzaki si era disposto favorevole al flirt, niente di troppo esplicito, ma era sicuro che lui provasse le medesime cose. Light le chiamava cose tutte quelle emozioni che gli scoppiavano dentro quando L lo guardava, quando lo sfidava, non voleva ammettere che provasse qualcosa per quel bastardo che gli stava mandando a puttane la sua missione. Gli venne in mente la conversazione che ebbero il giorno prima e che confermava che tra loro qualcosa c’era, doveva esserci.

- So che sei Kira, Light. Comincio a pensare delle cose su di te, pensieri che vanno in conflitto con l’indagine. Non so che fare. – lo guardò con quegli occhi penetranti. Light si sedette nella poltrona accanto al suo nemico/amico – Delle cose? Che tipo di cose? – cauto Light si continuava a ripetere. I due si osservarono per qualche secondo – Ancora non è sono sicuro.. ma sarei disposto a cancellare tutto su di te e su quest’indagine, dandoti qualcosa che desideri, se solo tu rinunciassi ad essere Kira – mormorò con un tono quasi supplichevole.

Maledetto Ryuzaki. Per lui che ha un alto senso della giustizia, come me, dev’essere difficile cedere ad una cosa così importante, dandomi in cambio qualcosa che desidero, lui.

Lui è l’unica cosa che desidero. 

Era notte ma non riusciva a dormire, era snervante girarsi in continuazione tra le coperte, quando un pensiero si appropriava della mente.

Si alzò vestendosi di tutta fretta, si incamminò a passo veloce verso il quartier generale.

- Ryuk, quando arriveremo da L, tu dovrai stare fuori. Devo parlare da solo con Ryuzaki. Ci siamo capiti? – lo guardò con la coda dell’occhio, Ryuk che gli volava accanto inclinò la testa – Eh?! Va bene.. – poi aggiunse – Hai portato le mele? – sorrise sornione. Light sorrise di sbieco e gli mostrò il sacco con le mele dentro.

Arrivati al quartier generale, Ryuk stette all’entrata del palazzo sedendosi nel divano a sgranocchiare le mele, mentre Light si avviava verso la camera di L.

Bussò con troppa veemenza ma dall’altra parte rispose una voce pacata – Avanti – il ragazzo aprì piano la porta, tutto il coraggio che aveva fino ad un minuto fa si era dileguato, codardo.

- Oh Light, sei tu.. – lo guardò sorpreso, poi sorrise – prego accomodati – accomodandosi a sua volta nel divano. Il ragazzo che era ancora in piedi accanto alla porta chiusa si andò a sedere con lentezza, Ryuzaki lo guardava da sotto quei capelli neri – Allora.. – prese un dolce e lo mangiò – hai deciso? – ne prese un altro.

Light c’era abituato ad essere come un libro aperto davanti a quel ragazzo ed era anche questo a fargli tuonare quell’emozioni dentro. Ma orgoglioso per com’era non l’avrebbe mai detto – Preferirei morire piuttosto che cedere Ryuzaki. – spostò lo sguardo, tutto ad un tratto non era più in grado di sorreggere i suoi occhi. L’aveva ferito, lo sapeva, gliel’aveva letto in viso.

- Preferiresti.. – chiuse gli occhi – morire per il tuo ego, che avermi – ma quella parola la sussurrò, non seppe se Light l’avesse sentita o meno, aprì gli occhi per scorgere l’espressione dell’altro ragazzo. Ma niente era nascosta dalla mano.

L’ha detto veramente. Io non posso crederci.

- Ryuzaki.. – si alzò e andò vicino al ragazzo, prendendogli il viso tra le mani – Dio solo sa quanto io ti desideri, ma tu meglio di chiunque altro puoi capirmi, e capisci perché non scelgo te. – stava per continuare quando l’altro dimezzò la distanza dalle loro labbra – Perché hai paura Light Yagami. – gli soffiò.

L’altro sbarrò leggermente gli occhi – Io, non ho pau – ma venne zittito da un bacio.

Gli crollò il mondo sulle spalle, era una sensazione così nuova e così strana. Allora era quello l’amore di cui tutti parlavano? No non era possibile, quello era molto di più. Non si poteva ridurre tutto ad un singola parola così comune, quello era Ryuzaki, era L. Era tutto.

Si staccò delicatamente e contro voglia ma doveva dirgli quello che provava – Io, preferisco te. – e lo baciò, mentre se lo trascinava su di , distendendosi entrambi sul divano.

 

 

 

Nota autrice:

Spero che vi sia piaciuta! :D  Fatemi sapere cosa ne pensate, perché è la prima FF su questi due personaggi! Non sono voluta andare troppo nell’erotico proprio perché essendo la prima FF volevo andarci cauta! Un bacio ;*

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