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Autore: nalu lover    26/01/2015    5 recensioni
- Si può sapere perché hai scritto tutte quelle cazzate!? –
Gridò Lucy, infuriata come non mai, lasciando Natsu senza parole. Ma quel silenzio non bastò a farla tacere.
- Non eri tu quello che diceva che siamo un Team? Quello che diceva “ senza di te Lucy, non è la stessa cosa”? Non eri tu quello che diceva di non volermi più vedere in lacrime? Beh, allora pensa meglio prima di agire! Lo so benissimo che sei un tipo impulsivo, ma questa volta hai esagerato! Tu non vai da nessuna parte senza di me, brutto scemo che non sei altro! Se pensavi che sarei stata felice a starmene qui a non far niente mentre tu saresti stato chissà dove a farti ammazzare pur di diventare più forte, ti sbagliavi, e di grosso anche! Quindi ora tu vieni qui, davanti a me e mi guardi negli occhi, sono stata chiara?! –
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy, Heartphilia, Natsu
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Lo scontro con Tartaros era finalmente terminato.
Tutti, sebbene con molta fatica, stavano tornando alla vita di tutti i giorni e non solo.
Quando Gray venne a sapere che fu Juvia a uccidere il negromante e dare finalmente la pace a suo padre, si decise a capire sentimenti che provava per lei, e nonostante i parecchi dubbi delle maga convinta di essere in un sogno, finalmente quei due stavano insieme.
Anche Gajeel si diede una svegliata, e sebbene con la sua solita violenza, era riuscito a confessarsi alla piccola Levy, che appena realizzò ciò che disse il Dragon Slayer, gli saltò letteralmente al collo.
Dopo di loro, anche Laxus e Mira si fidanzarono, con somma gioia del vecchio Master.
Gildarts, non si sa come, riuscì a convincere Cana ad andare in missione con lui, in una missione vera, di quelle faceva lui, ed erano partiti da qualche giorno.
                                                                                                                                                           *  
Dopo essersi fatta una bella passeggiata, Lucy tornò a casa sua. Quella mattina le era servita per schiarirsi le idee, così aveva deciso che si sarebbe dichiarata a quello stupido di Natsu.
”Chissà come la prenderà!”
Erano principalmente questi i pensieri della maga.
“ Sicuramente farà una faccia da pesce lesso, oppure scapperà via! “
Pensò Lucy cominciando a ridere. Appena aprì la porta di casa, Lucy notò un grosso pesce sul tavolo, con sotto una lettera. Così si avvicinò e cominciò a leggerne il contenuto.

Cara Lucy,
sono Natsu. Come stai? E gli altri? Spero tutto bene.
Devi sapere che ho preso un’ importante decisone. È da quando abbiamo sconfitto Tartaros che ci penso, e finalmente mi sono deciso. Mi dispiace dirtelo in questo modo, ma sai che parlare non è il mio forte, sono più un tipo che agisce! Sto partendo con Happy. Mi sottoporrò ad un lungo e duro allenamento per diventare più forte e portare onore al nome di mio padre Igneel. A proposito! Sono davvero felice che tu l’abbia visto, e per di più in azione. Figo vero? Comunque, io e Happy non torneremo prima di un anno, questo è sicuro. Ormai saprai bene che ci tengo a proteggervi tutti quanti Lucy, e per farlo devo essere più forte. Non voglio più vedere i miei amici piangere, specialmente tu. Hai già pianto abbastanza, e mi pare di averti già detto che sei più bella quando sorridi. Ti prometto che la prossima volta che ci vedremo sarò forte abbastanza da proteggervi tutti quanti. Per favore, dillo tu agli altri e al master. Ricordati che ti voglio tanto bene, mi raccomando.
Non è un addio, solo un arrivederci più lungo del solito.
Ciao,
Natsu e Happy.
“ Questo è un colpo basso Natsu!”
Lucy lanciò a terra la lettera, e usci di casa senza neanche preoccuparsi di chiuderla, così, con il viso rigato dalle lacrime cominciò a correre più forte che poteva verso i cancelli di Magnolia, e quando fu abbastanza vicina da scorgere un ombra in lontananza gridò con tutto il fiato che aveva in corpo.
- NATSUUUUUUUUUUUUU!!!!!! –
                                                                                                                       *
Fu più difficile del previsto trovare le parole giuste per scrivere quella lettera. Ma fu ancora più difficile varcare i cancelli di Magnolia senza Lucy al suo fianco.
Da quando si erano incontrati ad Hargeon erano sempre stati insieme, che ormai era naturale per Natsu avere a fianco la maga degli spiriti stellari.
- Natsu, sei sicuro di volerlo fare? Un anno è lungo sai? –
Si vedeva chiaramente che il piccolo exceed era triste, ma non avrebbe mai lasciato Natsu, e questo il mago di fuoco lo sapeva bene.
- Happy, se vuoi ti ho detto che puoi stare qui. Non mi offendo mica. –
- Baka Natsu! Non mi sto riferendo a questo. Sai che non ti lascerei mai, ma hai pensato a come la prenderà Lucy? Non sarà triste? –
- Nha, sarà solo arrabbiata perché non l’ abbiamo salutata di persona! –
Però nemmeno Natsu credeva a ciò che aveva detto, e di questo Happy se ne accorse, ma decise di smettere di fare domande.
“ Altro che arrabbiata, sarà infuriata, . . . o nel peggiore dei casi starà piangendo, . . . per colpa mia.”
Peccato che un urlo talmente forte da fargli male le orecchie lo fece voltare e distogliere dai suoi pensieri, per vedere una Lucy in lacrime correre verso di lui e fermarsi a un paio di metri di distanza.
                                                                                                                         *
- Si può sapere perché hai scritto tutte quelle cazzate!? –
Gridò Lucy, infuriata come non mai, lasciando Natsu senza parole. Ma quel silenzio non bastò a farla tacere. - Non eri tu quello che diceva che siamo un Team? Quello che diceva “ senza di te Lucy, non è la stessa cosa”? Non eri tu quello che diceva di non volermi più vedere in lacrime? Beh, allora pensa meglio prima di agire! Lo so benissimo che sei un tipo impulsivo, ma questa volta hai esagerato! Tu non vai da nessuna parte senza di me, brutto scemo che non sei altro! Se pensavi che sarei stata felice a starmene qui a non far niente mentre tu saresti stato chissà dove a farti ammazzare pur di diventare più forte, ti sbagliavi, e di grosso anche! Quindi ora tu vieni qui, davanti a me e mi guardi negli occhi, sono stata chiara?! –
Natsu era sbalordito.
Sapeva che Lucy si sarebbe arrabbiata, ma mai avrebbe pensato di sentire tali parole uscire dalla sua bocca, così le obbedì, senza fare storie. Quando si fu avvicinato, notò che ora che si era sfogata, Lucy era più triste che arrabbiata.
- Baka. Baka, baka, baka, e baka che non sei altro. –
E detto questo, Lucy lo abbracciò così forte come non aveva mai fatto con nessuno. Natsu si sarebbe aspettato uno schiaffo o uno dei suoi Lucy kick, ma mai questo. Ma ciò che più lo stupì fu il rendersi conto che stava per fare una pazzia. Come avrebbe fatto a vivere senza quella ragazza accanto, che lo aiutava a superare tutto? Solo allora si rese conto di una cosa: la sua forza non doveva andarla a cercare, l’ aveva sempre avuta accanto, solo non se n’era mai accorto.
- Sai che mi hai scombussolato tutti i piani? –
Disse Lucy guardandolo negli occhi facendo la finta arrabbiata, per poi intenerirsi.
- Che vuoi dire? –
- Finalmente mi parli! Pensavo di essere stata troppo cattiva, sai? –
Disse Lucy, accortasi troppo tardi della gaff.
- Lucy, che volevi dire? –
Chiese di nuovo Natsu.
- E va bene. Certo, non pensavo di dirtelo in questo modo, ma ormai tanto vale. –
Lucy prese un respiro profondo e le sue guance cominciarono ad imporporarsi, e di questo Natsu se ne accorse subito.
- Natsu, è da un po’ che volevo dirtelo, ma non l’ ho mai fatto perché avevo paura della tua risposta. Natsu, io, non so neanche come, mi sono innamorata di un ragazzo senza speranza. Devi sapere che lui di queste cose o fa finta di non capire, o non capisce veramente niente. È un tipo che si caccia di continuo nei guai, ma nonostante tutto, alla fine è divertente risolverli tutti insieme. Mi avrà salvato la vita decine di volte, mentre io l’ ho aiutato una volta soltanto, e la cosa più strana di lui è che hai dei buffissimi capelli rosa, che nonostante tutto mi sono sempre piaciuti. Ma la cosa peggiore è che questo stupido ragazzo stava per lasciarmi sola per un anno. Un anno senza il suo sorriso, un anno senza ritrovarmelo in camera da letto o nella vasca da bagno, un anno senza vederlo litigare con Gray e Gajeel, un anno . . . –
Lucy non riuscì a proseguire, per via dei forti singhiozzi causati dalle lacrime. Natsu era senza parole, non si era nemmeno accorto che Happy si era allontanato. Quando Lucy si bloccò, si rese conto di quanto effettivamente stupido fosse. Cazzo, stava per lasciarla un anno o forse più da sola.
E quando uscirono quelle parole dalla bocca di Lucy, nonostante avesse ragione a definirlo un Baka, e ad essere arrabbiata con lui si sentì la persona più felice del mondo. Non aspettò un secondo di più, anche perché non avrebbe resistito. Prese delicatamente tra le mani il viso di Lucy e, dolce come non avrebbe mai pensato di poter essere, la baciò.
All’inizio fu un bacio casto, ma lentamente si trasformò in un gioco di lingue che si cercavano, come se non potessero vivere l’una senza l’altra in un continuo mischiarsi di salive, che entrambi aspettavano da molto tempo. Si staccarono quando la mancanza d’aria costrinse i due a respirare, e allora Natsu, parlò.
- Gumen, Lucy. Hai ragione quando dici che sono un Baka. Non mi ero nemmeno accorto che non avevo bisogno di sparire per un anno per trovare la forza, perché l’ ho sempre avuta al mio fianco. Bella come niente potrebbe essere, e dolce come il cioccolato, il colore dei suoi bellissimi occhi. Ti prometto che non ti lascerò mai più da sola. Parola mia.! –
Erano talmente persi uno negli occhi dell’altra che non si accorsero di essere stati osservati per tutto il tempo.
                                                                                                            *
Intanto . . .
Un’ Erza piuttosto arrabbiata, visto la fine della sua povera torta alla panna e fragole, stava andando a casa di Lucy, convinta che lì avrebbe potuto mangiare in santa pace, però quando vide la porta aperta dell’ appartamento, una strana sensazione di ansia la colse.
Lucy non lasciava mai la porta aperta. Non era stupida. Lasciava aperta sempre e solo la finestra. (n.d.a ma chissà perché.)
Quando Erza entrò in casa non trovò nessuno, soltanto un foglio di carta spiegazzato sul pavimento. Appena finì di leggerlo, ebbe la stessa reazione di Lucy, solo che la sua meta era un’ altra: la Gilda. Quando gli altri la videro entrare di corsa il silenziò calò su tutta la sala.
- Ragazzi … -
cominciò Erza con il fiatone.
- Natsu sta lasciando la città e Lucy gli è corsa dietro. Dobbiamo muoverci, non so se lei sia arrivata in tempo. –
Neanche un minuto che lei, Gray, Juvia, Gajeel, Levy, Cana, Wendy, Charle e il Master si precipitarono fuori dalla gilda di corsa. Una volta arrivati ai cancelli di Magnolia, assisterono alla scena che tutta la gilda non vedeva l’ ora che avvenisse.
Ormai era palese a tutti tranne loro che si piacevano, e vederli mentre si scambiavano quel tanto agognato bacio dopo tanto tempo, fece lacrimare un po’ tutti. Il Master era talmente commosso da avere il moccio che colava dal naso e diceva:
- Finalmente i miei bambini sono cresciuti! Ahahahahah –
Wendy, al contrario era diventata rossa più dei capelli di Erza e si nascondeva dietro Cana che annuiva soddisfatta e con le lacrime agli occhi. Juvia stava finalmente cancellando Lucy dalla sua lista delle rivali in amore, sotto lo sguardo perplesso di Gray
. “ Ma dove la teneva questa?!”
pensò il mago del ghiaccio, che però aveva stranamente gli occhi lucidi. Il suo fratellino acquisito si era dato finalmente una svegliata! Erza, stava stranamente piangendo, e Levy tirava gridolini di gioia tra le braccia di Gajeel che intanto pensava:
“ E brava la Bunny girl. Di sicuro a preso lei l’ iniziativa e non quello stupido di Salamander!”
                                                                                                                            *
Quando i due piccioncini si accorsero di essere osservati, era troppo tardi, così si limitarono ad arrossire e si unirono al gruppo.
- Finalmente ragazzi! Era anche ora! –
Disse Gray, dando una pacca sulla spalla a Natsu.
- Già, il ghiacciolo ha proprio ragione. –
Si intromise Gajeel.
- Che volete dire con questo?! Cercate rogne? –
Esclamò Natsu, e così scoppiò la solita rissa tra amici. Così si diressero alla gilda, e passarono una giornata tra schiamazzi, urla e domande imbarazzanti. Quando finalmente la neocoppia giunse a casa della maga, questa si “lanciò” verso la scrivania, e scrisse la fine di quel tanto sudato romanzo.♥
Nel frattempo Natsu la osservava dal letto di quest’ultima, e continuò a chiedersi come avesse fatto fin’ora a non saltarle addosso.
Certo, aveva sempre saputo che Lucy era una ragazza stupenda, ma ora non era una ragazza, era la sua ragazza, e quel sua non fece che aumentare quella sesazione di calore che si stava impossessando di lui.
Una decina di minuti dopo Lucy si buttò accanto al ragazzo sul suo letto e, neanche lei seppe da dove prese quel coraggio, lo baciò. Certo, era un semplice bacio a stampo, ma accese qualcosa in lei, qualcosa che solo il rosato poteva azionare.
Lentamente quel bacio si fece sempre più intenso, e gli occhi di entrambi cominciarono a brillare di una voglia che nessuno dei due seppe spiegare. Senza che se ne accorsero, finirono in una posizione alquanto compromettente: Lucy sdraiata sul materasso, e Natsu a cavalcioni sopra di lei.
- Lu, . . . ti voglio.-
Natsu pronunciò quelle parole con una voce profonda, che a Lucy sembrava sexy quanto provocante, e con la stessa malizia negli occhi rispose.
- E allora prendimi. –
Così, una giornata che doveva essere la peggiore di tutte, divenne la più bella di tutte. A proposito, sapete che giorno era? Il 7 Luglio.
   
 
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