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Autore: xxbiebersdiary    27/01/2015    1 recensioni
E se tutto quello in cui credevi svanisse nell’istante in cui una persona se ne va? Cosa succede a te e alla tua vita? Andare avanti sembra impossibile, ma bisogna in un modo o nell’altro. Ci sono persone che non aspettano altro che vederti crollare, ma tu devi essere forte non solo per te, ma anche per colei che porti in grembo.
Lei sarà parte totale della tua vita, una vita che tu credevi non potesse esistere.
E anche se quella perdita non potrà mai essere sanata, andare avanti è inevitabile.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Caitlin, Christian Beadles, Justin Bieber
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Parte prima
 
14 Febbraio 2010, Cambridge.
 
Caro diario,
Oggi mi si sono rotte le acque e davvero vorrei che lui fosse qui con me, ma per sfortuna non c’è. Spero che Candice nasca al più presto, perché questi crampi mi stanno uccidendo. Non ce la faccio più, soprattutto da sola.
 
-Quelli come me dentro hanno qualcosa che li divora, che li migliora. Tu sei tutto e sei niente, e io ormai non so più cosa pensare. Sei l’unica che riesce a farmi perdere la testa, e io davvero pensavo di piacerti nell’ultimo periodo e speravo che tra noi potesse nascere qualcosa, e invece sono qui a registrare questo stupido video prima di partire. Prima di lasciarti nel mezzo della tempesta.
Mi addolora il solo pensiero di non vederti più tutti i giorni mentre percorri la via alberata per arrivare alla University of Cambridge.
Sai, mi piaceva guardarti anche nelle tue piccole insicurezze. Mi piaceva osservarti però soprattutto quando ti toccavi i capelli perché eri in imbarazza, quando cominciavi a parlare a macchinetta perche c’era qualcosa che ti rendeva davvero felice e quando arrossivi se qualcuno ti sussurrava all’orecchio di essere bellissima.
Perché tu lo eri, e lo sei ancora oggi.
Mi mancherà tutto questo e ti penserò spesso da Amsterdam.
Ricordati che io ti ho amato per davvero e che tutto ciò che c’è stato tra noi non era solo un passatempo anche se era solo amicizia, perché ero troppo spaventato da un tuo rifiuto per dirti la realtà e così preferivo rimanere all’ombra e averti accanto solo come amica.
Ti amo amore e spero tu possa avere tutto ciò che vuoi dalla vita. -
 
Mi ricordo ancora quella volta quando mi aveva consegnato la cassetta. Anche se eravamo in un mondo all’avanguardia,  Justin preferiva mantenersi sulla via tradizionale.
Non sapeva che io provavo lo stesso per lui. Non lo sapeva perché io a mia volta non ero a conoscenza dei suoi sentimenti nei miei confronti.
Abbiamo passato secondi, minuti, giorni e anni ad amarci nel buio per la sola paura di perderci, siamo stati egoisti e forse sarebbe stato meglio fare diversamente, prendere un direzione diversa, ma ormai quel che è fatto, è fatto e noi non possiamo fare nulla per cambiare il passato.
L’unica bellezza di quel che è successo è che ci ha reso quelli che siamo, e io vado fiera di me stessa come persona.
Non vorrei cambiarmi con nessun altro, perché io sono semplicemente io, nel bene e nel male, sarò me stessa e cercherò di lottare nonostante il mondo mi cadi addosso e mi faccia male.
Durante quei pochi minuti, nei quali mi disse che avrei capito tutto vedendo il filmato, mi sembrava molto triste, e capii che lo stesso valeva per lui.
Il mondo era crollato pure addosso a lui e non era riuscito a evitarlo.
Ma non avrei mai sospettato che se ne andasse, non avrei mai detto che sarebbe scappato dai suoi problemi … e pure da me. Se solo avessi saputo dei suoi loschi pensieri avrei almeno confessato di amarlo e lo avrei pregato di non abbandonarmi, di non lasciarmi sola
 
 
Caro diario, un crampo più forte degli altri mi ha appena devastato tanto da portarmi fuori dai miei pensieri, pensavo che ci fossimo quasi, e invece era solo l’inizio. Però, ogni inizio ha una sua fine e anche questo presto passerà.
Mai avrei immaginato che fosse tutta questa tortura il parto. Certamente un poco di dolore lo capivo, ma tutto questo che sta accadendo è esagerato, perché bisogna soffrire così?
La giornata era passata tutto sommato abbastanza veloce e senza veri colpi di scena, e ne sono felice. Non avrei sopportato oltre ai dolori anche delle brutte notizie.
Non dopo la morte di mia madre.
Adesso, caro diario, ti starai chiedendo, “e tuo padre?”, beh lui è stato devastato dalla morte di mamma, tanto che ha deciso di abbandonare me con la mia piccina da sole in casa, non facendosi più sentire, tanto che  da allora ormai un mese era passato.
Come un istante era presente, l’altro se ne era andata, e io non ne capisco il motivo. Forse gli ricordavo colei che ha perso, ma non sarebbe molto veritiero anche perché io e la mamma non ci somigliavamo molto, e anzi io avevo preso molto di più da lui.
Era dura, perché non mi andava di chiedere aiuto a mia zia, ma dovevo. Non avevo molti soldi da parte, e disponibilità in denaro erano necessarie per dare una vita almeno dignitosa al mio angelo.
Mazzini disse che l’angelo della famiglia era la donna, non specificando però quale donna. Per me era la mia bambina, concepita da un amore marcio, che è morto ancor prima di essere vissuto.
 
 
-Anche se siamo solo amici, un giorno quando avrai bisogno di me io ci sarò. Sarò disposto ad aiutarti in tutti i modi possibili, solo tu dimmi quando ne hai necessità, e non tenerti tutto per te. Io sono qui per restare, perché l’unico posto in cui mi sento bene è affianco a te.
Ti ricordi Lily? La tua ex migliore amica. O almeno era così che la chiamavi TU, ma per lei eri solo una delle tante, e dopo che il vostro rapporto è tramontato, lei ti ha dimenticata e aggiunta alla lunga lista di persone che aveva fatto soffrire. Perché quello era il suo intento. Non essere tua amica, ma farti male, perché le avevi rubato il ragazzo. Come si chiamava? George? Va beh, comunque non ha importanza. Quello che vorrei farti capire è che io non sono come Lily o George, io ci tengo davvero a te e per qualunque cosa  sarò sempre al tuo fianco per aiutarti. –
 
Ripensandoci mi si riempirono gli occhi di lacrime. Aveva promesso che ci sarebbe stato, ma ovviamente dovevo rendermi conto, che da secoli e secoli questa promessa è sempre stata l’unica a non essere mai rispettata.
Ci possono essere cause su cause, ma l’arrivo è sempre lo stesso, ovvero essere soli.
Soli in amore.
Soli in amicizia.
Soli in famiglia.
Soli in una società che non ti da un futuro, perché continua a giudicarti senza non conoscerti davvero, danneggiandoti interiormente.
Come possono le persone essere se stesse se ci sono continuamente persone che le criticano?
Criticare è davvero facile, ma assumersi poi le responsabilità non è da tutti.
 
-“Dai Charlie, giochiamo a fulmine con il resto della classe.” Era talmente dolce che non potei dire di no.
“Solo a una condizione però. Io non rincorro nessuno.” Dissi. Questa mia condizione fece spuntare un sorrisino sul volto di Justin.
“D’accordo Charlotte, affare fatto. Andiamo allora.” Disse.-
 
Basta. Basta non ce la faccio più. Non capisco perché questi ricordi stiano riaffiorando alla mia mente proprio in questo momento e non so nemmeno il motivo per cui li sto scrivendo nero su bianco. Sono passati quasi sei mesi, dove le giornate non sembravano passare e ero quasi arrivata a toccare il fondo dell’inferni.
Sei mesi senza vederlo.
Voglio dimenticare. Non voglio più tornare nel passato.
Soffro solo, e io penso di non meritarmelo.
Sono solo una ragazza di ventuno anni , che aveva tanti sogni per il suo futuro.
Uno di questi era diventare avvocato, ma con la bambina in arrivo, questo sogno è stato messo in un cassetto, ma sarà ritirato fuori successivamente in un momento più appropriato.
 
Non mi pento di Candice, e mai lo farò anche se il prendermi cura di lei  comporterà molti sacrifici.
La amerò follemente, più che posso, perché lei ormai è l’unica ragione che mi tiene in vita.
Non bisogna aggrapparsi follemente solo su una sola persona, ma quando si perde così tanto, diventa inevitabile.
 
Caro diario, è appena entrata un’infermiera, sembra avere non più di trentacinque anni. Dice che devo andare a dormire e riposarmi, che avrò tempo domani per scrivere.
Spero solo che tutto questo finisca al più presto e che i dolori non siano più forti di quelli di oggi.
 
Buonanotte,
Charlie
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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