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Autore: Phobos_Quake 3    27/01/2015    0 recensioni
È una giornata come tante quando, all'improvviso, da sotto la terra spunta fuori un antico castello del Giappone feudale che distrugge completamente la torre di Tokio. All'interno dell'edificio ci sono guerrieri che la dea Atena conosce molto bene. Nemici provenienti dal passato!
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Andromeda Shun, Cygnus Hyoga, Dragon Shiryu, Pegasus Seiya, Phoenix Ikki
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 32:
 
Dance Of Death

 


Anche Seiya, quando arrivò al piano superiore, rimase stranito nel non trovare nessuno Shogun ad attenderlo. Senza pensare troppo al perché, proseguì la sua corsa e arrivò all'ultima stanza. Che era completamente buia.
-Ben arrivato, saint! Il tuo viaggio finisce qui!-
-Jorgon! Fatti vedere!-
Come nel castello illusorio, la stanza fu illuminata a giorno da un'infinità di fiaccole alle pareti. Seiya rimase senza parola nel vedere chi aveva davanti.
-Tu chi diavolo sei? Non sei Jorgon!-
Il guerriero misterioso indossava una yoroi nera e il suo elmo era completamente diverso dagli altri. Non era un kabuto, bensì un casco integrale bianco a forma di teschio. la sua arma, invece, era una lunga e affilatissima falce.
-Io sono il fedele braccio destro di sua eccellenza! Sono Hidetora, il Samurai Della Morte!-
-Della morte, eh? Ora capisco la tua arma e il tuo elmo! E capisco anche perché la stanza del piano inferiore era vuota!-
Hidetora sorrise, anche se non si poteva vedere.
-Dov'è il tuo padrone?-
Lo Shogun si spostò leggermente sul lato sinistro e indicò un punto della stanza. Jorgon era seduto sullo stesso trono nero visto nel castello illusorio e accanto a lui c'era la clessidra con all'interno Atena.
-Sono qui, marmocchio!-
-Bene, adesso ti sistemo per le feste!-
La lama della falce di Hidetora si piantò sul pavimento.
-Dove credi di andare? Devi prima vedertela con me!-
-Levati di mezzo, uccellaccio del malaugurio! Non sei tu che voglio!-
-Non sono dello stesso avviso! La morte ti ha messo sulla sua lista!-
Lo Shogun, con un gesto fulmineo, tentò di tagliare la testa di Seiya, ma il giovane si abbassò appena in tempo. Solo un piccolo ciuffo di capelli fu coinvolto.
-Non ti permetterò mai di prendere la mia testa così facilmente! Pegasus Ryuseiken!-
Hidetora roteò la falce come un'elica e il colpo fu annullato.
-Dannazione!-
-La morte verrà all'improvviso, avrà le tue labbra e i tuoi occhi, ti coprirà d’un velo bianco addormentandosi al tuo fianco!-
-Che diavolo dici? Pegasus Ryuseiken!-
Di nuovo, il colpo fu annullato dalla falce rotante. Dopodiché, Hidetora bruciò il suo cosmo e lanciò dalla falce un'onda energetica di colore viola che prese in pieno Seiya buttandolo a terra.
-Nell'ozio, nel sonno, in battaglia verrà senza darti avvisaglia. La morte va a colpo sicuro non suona il corno né il tamburo!-
-P... Piantala! Sei irritante!-
Jorgon, invece, rideva di gusto. Seiya si rialzò e tornò a bruciare il suo cosmo.
-Rassegnati.  Non opporti alla morte! Offrile la tua anima senza reagire!-
-Stai zitto!-
Seiya corse verso Hidetora che iniziò a roteare di nuovo la falce. Seiya, a quel punto, si paralizzò di colpo.
-Che... che succede? Non... non riesco più a muovermi!-
L'effetto dell'attacco era identico al Restrinction di Milo dello scorpione.
-Uh, uh, uh, uh! Ora la tua testa si aggiungerà alla mia collezione!-
Seiya si sforzò con tutte le sue forze. Bruciò il suo cosmo all'estremo, miracolosamente riacquistò la mobilità e  diede un calcio rovesciato al suo avversario. O almeno, tentò di farlo, dato che lo mancò.
-Cosa fai? Colpisci l'aria?-
Hidetora tornò a roteare la falce utilizzando di nuovo lo pseudo Restriction, ma stavolta a Seiya non fece alcun effetto.
-Cosa? Perché continua a muoversi?-
Istintivamente guardò la falce. La lama era piena di incrinature.
-Mmmh... deve essere stato l'effetto di quel calcio...-
Seiya bruciò di nuovo il cosmo.
-E ora... Pegasus Suiseiken!-
La cometa raggiunse l'obbiettivo e Hidetora cadde a terra. Ma si rialzò subito e senza un graffio.
-Non... non è possibile!-
-Di fronte all'estrema nemica non vale coraggio o fatica, non serve colpirla nel cuore perché la morte mai non muore!-
-Sei completamente pazzo! Tu non sei la morte, sei solo un idiota!-
Hidetora lanciò un'altra onda dalla falce buttando di nuovo a terra il suo avversario.
-Preparati al colpo di grazia!-
-Houyoku Tensho!-
Il colpo andò a segno, ma senza risultati.
-Ecco la fenice. Lo dico anche a te, dato che non eri presente: Di fronte all'estrema nemica non vale coraggio o fatica, non serve colpirla nel cuore perché la morte mai non muore!-
Ikki cominciò a ridere come un matto.
-Ti faccio ridere?-
-Sì, perché non hai tutte le rotelle al loro posto secondo me! Seiya, occupati di Jorgon. Penso io a questo pazzoide!-
Seiya annuì e corse verso Jorgon che, nel mentre, si stava alzando dal trono. Hidetora, senza dire nulla, tornò a bruciare il suo cosmo. Si girò verso Seiya, alzò la falce, ma questa si sbriciolò completamente.
-La morte non può più mietere vittime, ora!- disse Ikki.
Rivolse, allora, lo sguardo verso il saint della fenice.
-La morte ti ha messo in lista. Preparati!-
-Non aspetto altro!-
-Shi Aku!-
Dal nulla arrivò un fulmine di colore azzurro che colpì Ikki in pieno e cadde a terra prono.
-Tsk! Tutto qui? Allora eri solo un fanfarone!-
Ikki si rialzò.
-Ah ecco. Così si ragiona!-
-Ho... Houyoku Tensho!-
Il colpo andò a segno, ma senza risultati.
-Forse non mi sono spiegato bene, non puoi sconfiggere la morte!-
-E io ti ripeto che sei completamente fuori di zucca. Tu non sei la morte!-
-Ora basta!-
Hidetora bruciò il suo cosmo.
-Addio fenice! Hanketsu Saigo Shi!-
Ikki fu investito dal colpo e il cloth andò a pezzi.
-È finita! La morte ha mietuto un'altra vittima!-
All'improvviso, un onda energetica lo colpì alle spalle distruggendogli la yoroi. Quando si girò, vide Jorgon con il braccio teso in avanti e il pugno chiuso.
-Su... sua eccellenza Jorgon! Pe... perché?-
-Perché, come hanno detto gli altri, tu non sei normale. Credi di essere la morte, ma ti ho dimostrato che sei solo uno stupido umano con il cervello bacato!-
L'elmo a forma di teschio si spaccò in due rivelando i suoi occhi bordeaux e i capelli bianchi. Dopodiché, cadde a terra prono.
-Non... ser... ve... colpi... rla... nel... cuo... re... perché... la morte... mai... non... muo... re!- disse prima di morire.
-Imbecille!-
Seiya, guardò Jorgon con aria sconvolta e interrogativa al tempo stesso.
-Era il tuo braccio destro...-
-Per convenienza. Era solo un inutile giocattolo rotto. Anzi, in verità, qualche utilità l'ha avuta!-
-P... Pegasus Suiseiken!-
Il demone parò il colpo con una sola mano.
-Voglio farti vedere una cosa, dato che non ne avete avuto occasione!-
"Di cosa parla?"
Jorgon tornò a bruciare il suo cosmo e Seiya ebbe un sussulto.
-Ma... questo cosmo è...-
-Yokai Ken!-
Lanciò dalla mano un'onda energetica color porpora che prese Seiya in pieno. Nonostante questo si rialzò.
-Allora... allora non era solo un'illusione. Tu sei davvero in grado di assorbire le anime dei tuoi soldati!-
-Esattamente! Lo Yokai Ken è il colpo di Morimasa, il samurai delle illusioni, che è morto prima di poterlo lanciare!-
-Ma... maledetto. È per questo che hai ucciso Hidetora!-
-Ci sei arrivato finalmente! Shi Aku!-
Anche Seiya subì il colpo e cadde a terra.
-Osserva bene Atena. Spalanca bene gli occhi. I tuoi amati saints moriranno qui e tu con loro!-
-Non... non è ancora finita!-
-Ti rialzi ancora? Che coraggio!-
-Houyoku Tensho!-
Il colpo non ebbe alcun effetto.
-È tornata la fenice!-
-Diamond Dust!-
Jorgon parò il colpo e la sua mano si ghiacciò. Ma gli bastò bruciare appena il cosmo per liberarla.
-Thunder Wave!-
-Rozan Shoryuha!-
Anche i colpi di Shun e Shiryu non ebbero alcun effetto.
-Eccoli qua! Tutti belli riuniti per raggiungere la loro amata dea all'inferno!-
-Sarai tu ad andare all'inferno!- dissero tutti e cinque.
Il demone rise, poi si fece serio e disse:
-Dimostratemelo!-
 


Nota 98: Hidetora cita la canzone La Morte di Fabrizio De André.
 
Nota 99: Shi Aku significa Arco Della Morte. È ispirato all'incantesimo, con lo stesso nome, del videogioco Hexen. Hanketsu Saigo Shi significa Sentenza Finale Di Morte e Yokai Ken significa Colpo Dello Spettro. Il nome è preso dal colpo di Balkom, personaggio che appare nell'anime di Ken Il Guerriero.
 
Nota 100: Il titolo del capitolo è lo stesso di una canzone degli Iron Maiden.
   
 
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