Son ferme le sfere, immobile la rena,
la meridiana e' fissa, la pendola silente.
Immoto lo scorrere del  tempo, sospesa
nel vuoto la caduta di sottil, preziosa sfera.

Li vedo, son dentro chiusi ed ancor vitali.
Belli, giovani, sinceri, fiduciosi giocano felici,
Inconsapevoli, protetti da un fragile cristallo.
Del destino dei miei sogni impotente testimone.

Rintocchi, fruscio di sabbia, orrido ticchettio.
La sfera riprende il fatale, gravitazional percorso.
L'attimo di tempo sospeso, e' sfumato, finito,
forse mai esistito se non nella mia mente per
protrarre, un attimo ancora, ai miei sogni la vita.