Prologo

Più lo guadro più mi pento di averlo visto quel giorno camminare. Non mi conosce. Io non lo conosco. E' qualcosa di iraggiungibile anzi qualcuno di incredible. Non credo di potercela fare. Quest'anno è stato veloce e scurile,neanche il tempo per cadere e rialzarsi. Non serve a niente piangere per qualcosa che non abbiamo mai avuto in vita nostra: amore. Non quello dei nostri cari,ma quello di qualcuno in grado di farci perdere il controllo con un piccolo sguardo che per giunta non è neanche rivolto a noi,a volte anche solo per prenderci in giro con gli amici. Trovandoci sempre a pensare la solita stupida domanda "mi trova bella?". Mi sento bugiarda  con me stessa,mi sento in un universo parello dove il  mondo che mi ospita sta cercando di eliminarmi. Devo smetttere di guardarlo,devo diventare cieca alla bellezza e alle piccole cose. Ci sono momenti in cui mi vedo carina accettabile,ma quando vado a scuola e vedo le altre mi chiedo perchè sono così,e non come loro. Mi faccio influenzare facilmente: malata di parole.Nella mia testa penso hai mille diffeti che ho, un viso e una voce masculina ,grassa e con un didietropoco carino e che se fa voltare qualcuno è per prese in giro,fa male,non mi sento bene come stessa. Non vorrei morire da sola,ma felice con qucuno al mio fianco che mi faccia sentire bene a capire il vero senso della vita. Una volta nella mia fottuta vita vorrei essere in grado di essere felice e non aver paura di me stessa e delle mie mille insicurezze.